sabato 8 marzo 2014

2012 09 18 - 3 o 4 conti della serva - Dati IMF in coda

2012 09 18 - 3 o 4 conti della serva - Dati IMF in coda

3 conti della serva.
Ebbene si è arrivato il momento. Ci siamo rotti. Non ne possiamo più di PIL, debito pubblico, fondi salva stati, spread, quantitative easing, massa monetaria, bond, bund, Bce, Fed,  investitori, cancellieri, presidenti, deputati, economisti, opinionisti e chi più ne ha più ne metta.
Nun te reggae più più cantava Rino Gaetano
Ce lo concediamo. Facciamo 3 conti della serva. O da pensionato se preferite. Una di quelle specie ancora sane ma in via di estinzione. Una specie che se va bene incassa 800 euro al mese e se ha 100.000 euro di mutuo ci perde il sonno, mica si mette a stampare moneta. Lui non può.

Il debito pubblico sistemico.
C’erano una volta gli Stati, unici soggetti dotati di potestà normativa, monetaria, economica e fiscale. I soggetti più affidabili al mondo. Dopo varie crisi, un paio di guerre mondiali, guerre fredde e annesse guerrette calde, riarmo nucleare e altri sconvolgimenti, in primo luogo un’emorragia pluridecennale di massa monetaria messa in circolo più o meno a casaccio, un giorno si sono svegliati nell’incubo anche loro. Come il pensionato.
Il mondo non cresce più come prima e se cresce lo fa nei posti sbagliati. E noi siamo imbottiti di debiti. Noi tutti paesi occidentali, quelli del sistema capitalistico tanto per intenderci, ci troviamo nella stessa situazione. E’ inutile che ci continuino a bombardare di percentuali di debito sul PIL o dati analoghi peggiori in Italia, Spagna o Grecia. La Germania oramai è assimilabile a noialtri, gli Stati Uniti e il Giappone stanno pure peggio. La situazione al 2011, secondo i dati del fondo monetario, è la seguente. Si salvano solo i paesi una volta emergenti : Russia e Cina, ad esempio, di debiti praticamente non ne hanno.

Il primo conto della serva. Il debito pubblico mondiale è già in default
E’ ora di dircelo chiaro in faccia. Io pensionato i 100.000 euro non te li ridarò mai più, caro sistema.
Quello che riesco a risparmiare dei miei 800 euro al mese se va bene mi basta per pagarti gli interessi. Per potere pagare la rata capitale devo periodicamente andare da un’altra banca, negoziare un altro mutuo e con quello rimborsare la quota in scadenza del primo.
L’importante è solo che io continui a incassare gli 800 euro al mese. Tutto qui. Se però diventano 700, si blocca tutto. Se poi per assurdo fallisse l’Inps sarebbe la catastrofe sistemica. Come nel gioco delle catene di Sant’Antonio.
Wall Street Italia continua a dare il quadro veritiero della realtà in pochi titoli, di cui si riporta qualche esempio.

Circa 3 anni fa sostenevamo che l’italia con il suo debito sarebbe stata solo la scusa per defaultare tutto il mondo. Ora si sterilizzano i bond UE. Poi arriveranno Usa e Giappone. Si parla di tassi a zero per sempre in USA come in Giappone (senza la minima vergogna e senza  considerare che il Giappone è già fallito una volta ed è prossimo alla seconda, a conferma che i tassi a zero non servono a nulla)
Ci prepariamo a finire un secolo di indebitamento statale con una grande “argentinata” ?

Il secondo conto della serva . Il focus sul rapporto debito/Pil è uno specchio per allodole
Non si riuscirà mai a rimborsare il debito con le proprie forze (il Pil, cioè gli 800 euro del pensionato). Continuare a insistere sul bisogno di crescita vuol dire non avere capito lo stadio evolutivo del sistema mondo in cui ci troviamo. Non si crescerà mai più a tassi del 10/20% nei paesi occidentali.
Anzi, semmai il problema sarebbe adattarsi a un sistema di PIL in contrazione, scenario molto più probabile di quello di una forte crescita in un mondo oramai saturo dove altre economie viaggiano meglio delle nostre.
Ma anche crescendo un po’ (2/3 % all’anno) e non pagando più interessi, se tutto il surplus del 2/3% venisse dedicato ad abbattere il debito, ipotesi  quanto mai inverosimile, ci vorrebbero 30,40,50 anni.
Che è un orizzonte lunghissimo e imprevedibile nel vorticoso mondo attuale.
L’unica vera via di uscita è una ristrutturazione del debito.
Ma come?

Il terzo conto della serva . La massa monetaria off-shore
Il pensionato questa estate, come sempre, in vacanza non ci è andato. E’ rimasto in città a guardare i notiziari e le immagini dai luoghi di vacanza. E a chiedersi : “ma dove li prendono i soldi ? Aereo+albergo+ cibo. Per 4 persone, minimo minimo ci vogliono 5.000 euro”. Senza considerare barche, barchette, gommoni, costumi, aperitivi, discoteche ,vestiti, souvenir, e altro.
E un pensiero gli continuava a balenare nella testa : “qua non me la contano giusta. Qua secondo me sono i soldi dell’evasione o del sommerso o della mafia che mandano avanti tutto quanto”
E si è messo a cercare informazioni. Fino a che ha capito che ognuno dice la sua. L’evasione per un Ministero è di 100 miliardi di euro all’anno, per un sindacato di 200 o 300, per un’altra istituzione di 150. Il sommerso poi è ancora più oggetto di stime personali senza alcun riscontro.
Ma una cosa è certa : la maggior parte delle stime si riferisce all’importo annuale. Nessuno parla mai dei capitali accumulati nei centri e società off-shore. La ricchezza in questione infatti viene accumulata e non spesa tutta, per cui se per assurdo ipotizzassimo solo 100 miliardi di euro all’anno (il 5% del PIL più o meno – stima assolutamente prudenziale) il calcolo da fare sarebbe del tipo 100 x 50 anni.  5.000 miliardi di euro. 2,5 volte il PIL (o il debito) .
E allora una mattina il pensionato si svegliò di soprassalto con la folgorazione di chi ha visto la luce , come Belushi nei Blues Brothers , e si mise a gridare : “Signor Presidente del Consiglio : la patrimoniale la devi fare alle Cayman Islands ! Anche se volessi pagartela per il mio bilocale faticosamente comperato con il mutuo ci metteremmo una vita a risolvere il problema”.
E come si fa a fare la patrimoniale in uno stato-sistema che non esiste ? Ma è semplicissimo : si fa con le corazzate, le portaerei, i carri armati e gli aerei. Qualche migliaio di parà o marines pronti a sbarcare o invadere. Dopodichè con una buona dose di libero arbitrio : “Signor Paradiso Fiscale, adesso o avvii il prelievo alla fonte come sostituto di imposta, e in questo caso ti lascio anche il segreto bancario,  su tutte le ricchezza presso di te o io ti invado e vengo a aprire tutte le cassette di sicurezza e controllare tutti i conti.
Insomma scegli tu: “ o metti un verdone dentro il cannone o ti tocca l’annessione per invasione”.
Diceva un noto filosofo : “certe volte per difendere la tolleranza bisogna impugnare la44 magnum”

Il quarto conto della serva. Chi è Zauro?
Dicono che l’Euro sia morto. Dicono che sia stato un fallimento perché privo di unitarietà politica. Forse è vero, ma almeno noi italiani dovremmo ricordarci che se non ci avesse salvato la Germania e di conseguenza l’Euro, quello che sta succedendo oggi con la questione “spread” sarebbe già successo all’epoca.
Insomma l’Euro è stata una grande rivoluzione per l’unità almeno monetaria, la prima nella storia senza guerre e spargimenti di sangue.
E per più di dieci anni ha funzionato . La Germania garantiva per il debito pubblico Italiano e in cambio otteneva esportazioni a valore doppio.
Ecco a cosa serviva il gioco delle parità e quel maledetto raddoppio del costo di ogni cosa. Come in un concambio di una normale fusione tra società.
Dopo il prelievo forzoso sulla massa monetaria off shore la seconda possibilità di ristrutturazione del debito sistemico quindi sarebbe una nuova moneta unica mondiale che funzioni come una fusione tra paesi occidentali straindebitati e a bassa crescita, e paesi  ex in via di sviluppo oramai più che sviluppati.
Ovviamente in primo luogo Russia e Cina (ritornare alla tabella precedente)  che invece che essere obbligati a comperare debito pubblico americano o di altri con forzature geopolitiche si verrebbero a trovare a finanziare i paesi occidentali affinchè comprino le loro merci. In fondo è la stessa logica del piano Marshall.
Magari ancorandola a un paniere di beni reali di prima necessità (commodities, energia, alimentare,) come una volta si ancorava la moneta all’oro. Così da non indurre in tentazioni monetariste estreme.
Ecco chi è Zauro : la nuova moneta mondiale un po’ Zar e meta-aurea. Naturalmente molto Yuan, ma senza che venga spiattellato ai quattro venti. I cinesi al pensionato sembrano gente solida, che lavora, di cultura ancestrale. Non hanno bisogno della vetrina loro.
A questo punto il pensionato incontrò un suo amico veterocomunista, gli spiegò la sua teoria e quello disse : “ma mi vuoi dire che ha vinto Marx e non ce ne siamo nemmeno accorti?”
“Comunque guarda che Zauro a Torino vuol dire tamarro”.




Marzo 2014 da Dicembre 2009 - MAC - Microeconomia adattiva complessa. Evoluzionaria e Metagricola. Presupposti teorici e progetto





Per ulteriori dettagli sulla nascita e contenuti della MAC, riferirsi al seguente link - Il Mondo di Clò - da incollare nella barra degli indirizzi
https://www.blogger.com/blog/post/edit/5828965580090380685/1108388747406028587
Oppure direttamente al file word in Google Drive: 
O ai due link qui sotto.

https://cloeconomie.blogspot.com - Microeconomia adattiva complessa in sintesi . Metagricola Ssa e Evoluzionaria Srl

                            https://drive.google.com - Presupposti ideologici, origine e struttura della MAC. Il mondo di Clò


Marzo 2014 - Premessa attualizzata
Di seguito sono illustrate le linee guida del progetto di cui al titolo. 
In estrema sintesi si tratta di una sorta di "cellula economica ri evoluzionaria" replicabile più volte.
L'idea di fondo era di destinare un importo "relativamente modesto" in conto "investimenti", in primo luogo  riqualificando patrimonio immobiliare storico all'epoca inutilizzato.
Tutto il progetto veniva a costare circa 2,5 milioni di euro e a regime avrebbe dato lavoro, in termini evolutivi" ad alcune decine di persone. 
Si immagini quindi cosa potesse comportare il replicarlo da parte di molti soggetti abbienti italiani o esteri.
Il progetto non è decollato per molte ragioni, tra le quali la scelta di persone sbagliate e gravi problemi familiari e di salute del sottoscritto proponente.
Ritengo sia ancora attuale e praticabile.
E spero che qualcuno lo abbia copiato.

1          Microeconomia adattiva complessa

1.1     Sistemi adattivi complessi e microeconomia : dalla socialità globale alla civiltà locale

In un mondo popolato da oltre 6 miliardi di persone l’ economia è quella della società globale.
Non si può prescindere da una visione che tenga conto del fatto che viviamo in un mondo densamente popolato ed oramai strettamente interconnesso ove qualsiasi fenomeno ha ripercussioni planetarie.
Si immagini o si ricordi cosa succede ogni volta che si verifica un fenomeno (forniture gas, shock petroliferi, torri gemelle, Chernobyl, solo per fare alcuni esempi facili) che turba il delicato equilibrio dell’ecosistema socio-ambientale-economico globale.
Il mondo che conosciamo oggi è quindi un sistema adattivo complesso strettamente e globalmente interconnesso.
Gli eventi traumatici sopra descritti sono stati ovviamente solo alcuni esempi, ma la grande crisi finanziaria in corso nel 2009 è stata per violenza, velocità e globalità, un evento mai verificatosi prima, seppur presagito da alcuni, e già preannunciato dallo scoppio di bolle settoriali in primis quella del 2000.
La crisi dei subprime, fenomeno di civiltà materiale, ha soltanto dato inizio a un sequenza di gonfiamenti e scoppi di bolle in ogni area del settore finanziario mondiale, che tecnicamente viene definita volatilità, che è derivata dalla predetta enorme, crescente e roteante massa monetaria e dalla  liquidità esistente e da quella immessa ulteriormente nei vari piani di salvataggio governativi mondiali.
Ma il punto è che il tornado finanziario è stato scatenato da un evento della civiltà materiale frazionale, cioè molto piccolo rispetto alle dimensioni della finanza mondiale, seppur enorme socialmente.
E così, cosa succederebbe se gli operai cinesi iniziassero a scioperare ?
Chi produrrebbe le merci del mondo che sono uno dei substrati economici di civiltà materiale che sostengono l’attuale enorme, crescente e roteante massa monetaria? In termini più diretti : quanto Pil mondiale varrebbe un blocco di produzione cinese prolungato e quale shock monetario provocherebbe? E soprattutto come se ne potrebbe venire fuori un’altra volta ? E se ne venisse fuori con quali danni ed a quali costi?
Ricalandosi in termini locali, gli operai cinesi non sono un concetto astratto, bensì una agglomerato di una molteplicità di situazioni locali sicuramente molto diverse tra loro, ma accomunate da un fattore riassumibile in una domanda: il tessuto sociale cinese e la sua microeconomia, fatte salve alcune nicchie, è così diverso dal Bangladesh di Yunus o da alcune zone depresse europee, dell’est ma anche dell’ovest, o ancora da quelle parti di America ora ferite dalla crisi dei subprime?
Il punto è questo ed è semplicissimo: non esiste macroeconomia, con i suoi sistemi finanziari e politiche economiche, senza microeconomia.
Non c’è sistema mondiale, adattivo e complesso che sia, se non funziona l’economia locale delle civiltà materiali, cioè la microeconomia.
Tutto il castello di carte poggia sulla civiltà materiale.
E’ quindi necessario rivalutare le realtà locali, cominciando a dare il buon esempio.

1.2     Conversione di debito in capitale produttivo 

Una comune prassi vigente, oltre che buona pratica gestionale, quando un’azienda entra in crisi strutturali è valutare la possibilità di convertire il debito in capitale a fronte di un progetto industriale significativo.
Un esempio di successo su tutti e quello Toyota rinata dalle sue ceneri e ora leader mondiale. Asserire cosa si possa fare quando un sistema finanziario globale entra in una crisi palesemente e conclamatamente strutturale non è compito degli autori di questo testo.
Certamente però il debito dei subprime ha acceso la miccia della crisi che è stata risolta con un altro debito, quello pubblico dei vari piani di salvataggio dei governi.
Quale sarà la via di rientro del debito non è chiaro a nessuno, purtroppo. Sempre dando per scontato che un debito vada ripagato.
Qui si entra in un campo delicato, ma il punto di fondo delle attuali sopravvalutazioni della finanza mondiale è che si assume, surrettiziamente, che il debito non debba realmente essere rimborsato, ma sia sufficiente gestirlo, sostituirlo o modularlo.
Il debito di fatto funge da capitale e in effetti viene anche remunerato per tale in molte situazioni. Si pensi a situazioni di prestiti personali, ma anche aziendali, a tassi del 7,8,9% che sono all’ordine del giorno pur in condizioni di mercato con tassi di riferimento intorno allo 0%.
Le banche non ribaltavano già prima  completamente sui clienti le condizioni di mercato, ma non lo hanno fatto neppure in questa situazione in cui la politica economica e i governi hanno cercato di agire per salvarle.
Ed ecco che oggi ci si trova con una massa enorme di debiti marci, la solvibilità dei “subprimisti” non è cambiata, ed in più i governi sono più indebitati.
L’essenza di fondo del Sanocapitale e cioè: se il debito deve essere remunerato come il capitale di rischio, che sia così e che diventi tale.

1.3     Massa monetaria, evasione fiscale e rientro di capitali

Come noto a molti, una buona parte della massa monetaria esistente deriva dall’evasione fiscale o da reati anche peggiori ed è nascosta in società costituite offshore, cioè nei cosiddetti paradisi fiscali all’estero.
Quello che però molti non sanno è che le modalità con cui “si portano i soldi all’estero” sono note a pressocchè tutti gli esperti di finanza, economia, diritto societario e materie “commercialiste” in genere che nella stragrande maggioranza dei casi sono gli stessi autori di operazioni di finanza cosiddetta “creativa” predisposte proprio per tale scopo.
Il punto è quindi che le informazioni sulle consistenze e localizzazioni di questi patrimoni, che insieme costituiscono cifre immense, sono disponibili e ben note a tutti gli “esperti” di settore.
La parola “esperti” è virgolettata perché nella società in cui viviamo la conoscenza è spesso confusa con l’apparenza e alcuni vengono definiti “esperti” solo perché si sono arricchiti con tale lavoro.
Ma nessuno sa, se non gli “esperti”, che arricchirsi con questo lavoro è molto facile: esistono tecniche e strumenti predefiniti che consentono di “portare all’estero” soldi con pochi click di un normale PC e che tale “expertise” viene pagata con  percentuali che arrivano anche al 10 / 20% delle somme sparite.
In sintesi per ogni milione di euro che fa sparire, uno “spallone”, seppur informatizzato e senza cesta sulle spalle o doppifondi nelle auto, può incassare dai 100.000 ai 200.000 euro anche in base a quanto rischio si assume, e cioè in base a quanto “sporchi” sono i soldi che fa sparire.
La Banca della Solidarietà è attiva, attraverso il suo fondatore Sergio Cusani, in una campagna di sensibilizzazione su tale problema e in tale campagna è anche portatrice di proposte concrete in tal senso, come si evince da L’angolo di Cusani  su http://blog.quintarelli.it/langolo_di_cusani, del 31 marzo 2009.
Il tutto, in estrema sintesi, è riassumibile in una finalizzazione e destinazione dei capitali rientrati verso opere pubbliche, infrastrutturali e di utilità collettiva in senso lato.
In termini numericamente pragmatici, in una valutazione sistemica basata su metodologie da controllo di gestione, si osserva quanto segue.
Fonti ufficiali stimano 300 miliardi di euro/anno che vanno offshore solo per quanto riguarda l’italia.
È verosimile che siano largamente di più perchè :
  • si immagini a 100 e più anni di evasione fiscale, riciclaggio e reati finanziari in genere.
  • si immagini al tenore di vita visibile ad occhio in Italia in certe aree geografiche e classi sociali
  • si immagini di potere riconoscere i trucchi del mestiere da bilanci o anche solo da pratiche gestionali e anche personali
  • si faccia qualche semplice operazione algebrica
Il risultato ripagherebbe ampiamente tutti i salvataggi governativi anti crisi sub-prime e tutti i progetti di sviluppo, le infrastrutture e welfare voluti.
Si immagini poi che Telecom Italia con il progetto Nautilus, (gruppo di società in cui furono investiti miliardi, poi rapidamente svenduta), ha steso cavi sottomarini che vanno da Singapore fino alle Cayman passando anche per Dubai, Panama e la maggior parte di paradisi fiscali.
Su quei cavi è almeno probabile che viaggino parecchie “transazioni offshore” e quindi le stesse sono perfettamente tracciabili e rintracciabili.
La soluzione globale che Evoluzionaria immagina sarebbe quindi un grande rientro di capitali globale prodromico ad una nuova strategia condivisa da tutti paesi definibile di “intolleranza cento”
Il tutto nell’interesse anche degli stessi governi dei paradisi fiscali. Paradossale infatti la notizia di ottobre 2009 pubblicata da www.wallstreetitalia.com dello stato di quasi bancarotta dello Stato delle Cayman.

2          Evoluzionaria e Sanocapitale

2.1     Evoluzionaria

Costituita nel mese di ottobre 2009, Evoluzionaria è una società di nuova concezione che si propone come modello replicabile e alternativo di impresa e di investimento, remunerativo in una logica di “profitto allargato” che includa considerazioni economiche e finanziarie certamente, ma anche ambientali, sociali e di benessere in senso lato sia soggettivo che collettivo.
La strategia di investimento perseguita, infatti, diversifica il più possibile investimenti in conto capitale in modo da frazionarne il rischio, ma al tempo stesso, per policy aziendale, gli investimenti e i relativi progetti finanziati devono essere produttivi e non parassitari o falsamente remunerativi.
Sono quindi escluse a priori rendite di posizione derivanti da “investimenti” in titoli di debito pubblico o privato, strumenti finanziari o semplicemente in immobili cittadini oramai valutati a prezzi non giustificabili da nessuna logica economica (costano tanto) ne finanziaria (perché mai dovrebbero rivalutarsi all’infinito?) ma supportati soltanto dalla enorme, crescente e roteante massa monetaria.

2.2     Sanocapitale

Tutti i progetti promossi da Evoluzionaria sono quindi ispirati dalla medesima filosofia di fondo definita di Sanocapitale che prevede in principio la messa in pratica di progetti pilota o di prototipi di idee.
Evoluzionaria fraziona il rischio investendo in singoli progetti importi non superiori al 10-20% del suo patrimonio netto. I singoli investimenti sono quindi di taglio contenuto.
In tal modo Evoluzionaria si propone come società modello di “microequity” finanziando progetti strutturalmente non appetibili per le tradizionali strutture di private equity o venture capital con modalità distintive e secondo la filosofia di fondo peculiari di Evoluzionaria.

2.3     Sanocapitale e Microcredito

Sanocapitale prevede il finanziamento dei singoli progetti in conto capitale e non a debito in ciò discostandosi radicalmente dal microcredito, modello di attività economica che ricade a tutti gli effetti nella fattispecie dell’erogazione del credito bancario.
 L’erogazione del credito bancario è di per se stessa parte integrante del dominante modello capitalistico obsoleto basato prevalentemente sulla circolazione di una
1.         enorme,
2.         crescente,
3.         roteante,
massa monetaria, modello ormai palesemente insostenibile e senza più nessun legame ne coerenza con il mondo delle civiltà materiali.

2.4     Sanocapitale e incubatori o business angels

Evoluzionaria si discosta dagli incubatori di imprese perché non prevede la creazioni di imprese che si presupporrebbero di successo nel caso in cui la relativa crescita si rilevasse tendente all’infinito fino a diventare colossi o multinazionali.
Obiettivo target di un business angel potrebbe infatti essere definito la creazione di un prototipo, come per Sanocapitale, ma in grado di accrescersi con lo scopo preminente di generare utili sempre maggiori e superiori a quelli della concorrenza, anche definiti sovraprofitti in teoria di valutazioni aziendali.
Il difetto sottostante a tale accezione è che i suddetti sovraprofitti, insieme alla predetta enorme, crescente e roteante massa monetaria, sono
1.         il presupposto per la attuale sopravvalutazione di qualsiasi attività o azienda, quotata e non, che viene valorizzata a valorizzazioni ingiustificabili (si pensi a multipli di borsa, o ai già citati valori degli immobili)
2.         soprattutto insostenibili nel lungo periodo (come ha dimostrato la sequenza di “scoppi di bolle” sempre maggiori dal 2000 fino alla attuale crisi), rispetto:
          sia alla durata dei cicli economici
          sia alle attività connaturate nelle predette civiltà materiali

2.5     Economicità

Ogni singola iniziativa o frazione di essa che si inquadri nel progetto Sanocapitale deve avere una sua intrinseca autosostenibilità patrimoniale, economica, e finanziaria, secondo la logica originaria di base della micro e della macro economia che deve essere quella di rispettare i seguenti passaggi:
  1. progettare,
  2. programmare,
  3. investire il capitale e il lavoro congiuntamente e coerentemente per
  4. produrre un reddito che
  5. possa infine diventare cassa.
Ciò al fine di contribuire a correggere una distorsione oramai troppo diffusa che è quella sottostante all’attuale concezione predominante che privilegia la produzione o l’appropriazione della cassa con qualsiasi mezzo ed a qualsiasi costo.
Si pensi al riguardo anche soltanto alla valutazione delle grandi società quotate basata sui futuri pluridecennali flussi di cassa attesi.

2.6     Territorialità e replicabilità

I progetti saranno territoriali, cioè sviluppati inizialmente a livello locale, e replicabili localmente altrove da qualsiasi realtà omologa, in due modalità: o autonoma o con la partecipazione di Evoluzionaria.
A seconda della partecipazione diretta o meno di Evoluzionaria i progetti saranno replicabili con libera donazione (modello Wikipedia) o con remunerazione a successo.

2.7     Modello di business e di ricavi

  1. Partecipazione attiva, con lavoro e/o capitale, alla realizzazione di progetti di nuova concezione.
  2. Riproduzione di progetti realizzati
  3. Diffusione gratuita, via web, di informazioni generiche su progetti realizzati e replicabili

2.8     Modello di ricavi

  1. Royalties sugli utili
  2. Ricavi da partecipazioni
  3. Consulenze
  4. Donazioni

3          Modalità operative

3.1     Capitale funzionante di garanzia

Il Sanocapitale è in prevalenza dedicato a investimenti in beni strumentali: hardware, software immobili strumentali, impianti, attrezzature o macchinari.
Evoluzionaria infatti effettua gli investimenti in “beni”, che sono quindi di sua proprietà, e poi li conferisce nella azienda “finanziata” con varie modalità tecniche, ma sempre nello spirito di consentire all’azienda relativa di entrare a regime e poi di operare stabilmente per la realizzazione dei progetti “finanziati”.
Il capitale così impiegato mette il lavoro in condizioni di lavorare modernamente ed efficientemente recuperando il suo vero ruolo cioè quello di fare funzionare l’impresa.
In tale accezione esso stesso diventa “funzionante”, oltre che di funzionamento, e non parassitario.
Al tempo stesso Evoluzionaria e il Sanocapitale sono garantiti perché se l’impresa o il progetto falliscono rimane la proprietà, giuridica o intellettuale, dei beni strumentali finanziati.

3.2     Sanocapitale e consulenza aziendale

Evoluzionaria fornisce supporto e consulenza in tutti i settori direzionali, organizzativi, commerciali, di marketing, di comunicazione, di processi produttivi, amministrativi. Più in generale in tutti i settori aziendali coinvolti per la realizzazione dei relativi fini.
Evoluzionaria fornisce anche consulenza supporto per programmazione e budgeting in fase di start up, anche al fine di valutare la fattibilità dell’iniziativa, e consulenza e supporto in controllo di gestione e amministrazione nelle fasi seguenti.

3.3     Tutela di marchi, modelli di utilità e brevetti

Si prevede la possibilità di tutelare i modelli di utilità o marchi o brevetti da concedere
          A importi variabili, anche contenuti, a realtà omologhe replicanti
          Non vendibili a megaimprese a meno che non si impegnino a rispettarne i principi ispiratori.

3.4     Royalties sugli utili e non sul fatturato

Il Sanocapitale sarà remunerato a percentuale variabile in base agli utili del progetto che saranno corrisposti a Evoluzionaria
  1. sotto forma di royalties per la cessione dei marchi
  2. sotto forma di canoni di locazione parametrati sugli utili
  3. sotto forma di utili da partecipazione .

3.5     Struttura finanziaria : capitale e debito

Parallelamente al Sanocapitale le aziende “finanziate” devono anche rientrare in parametri di debito che siano sani .
Evoluzionaria finanzia progetti per i quali sia previsto o esista un debito  ragionevolmente sostenibile e rimborsabile.

3.6     Dal personale dipendente al personale imprenditoriale : lavoro partecipante.

Le modalità operative previste mirano a realizzare i singoli progetti ricorrendo a personale non “dipendente”, ma ove possibile associando in partecipazione dedicata, ad esempio come amministratori, le persone su singoli progetti sviluppati dalle e per le singole aziende dedicate.
Con ciò proponendosi di porsi in maniera innovativa anche nei confronti dell’altra parte di una obsoleta visione capitalistica ancora dominante, e cioè quella del lavoro salariato, che nei progetti di sanocapitale devono essere resi determinanti e partecipi dei risultati aziendali.
Ove non fosse possibile l’associazione in partecipazione dedicata come amministratori si ipotizza almeno il ricorso a premi di produzione che siano significativi, o comunque ad altri strumenti legalmente riconosciuti analoghi.

4          Metagricola

Tra i progetti di Evoluzionaria e dei suoi soci, ad esempio, spicca il progetto Metagricola che è anche, parzialmente, un progetto immobiliare ma che in tale ambito prevede la riqualificazione di immobili rurali storici del 1800 e terreni che saranno dedicati in maggioranza ad attività produttive dirette
Gli immobili, quindi, saranno immobili strumentali a varie attività industriali o comunque produttive e non immobili parassitari.
Le attività che svolgerà Metagricola saranno articolate nelle seguenti tre principali classi:
  1. produzioni agricole proprie con vendita diretta e/o a catena corta
  2. energie rinnovabili
  3. turismo evolutivo
All’interno di ogni classe saranno sviluppati vari progetti specifici che potranno essere promossi e/o finanziati da Evoluzionaria e che potranno rientrare a vario titolo nell’idea di Sanocapitale

Escluse a 84 e la 225.

6          Maniagricola: Produzioni agricole 

6.1     Presupposti

L’attività agricola tradizionale è un settore in crisi, frammentato e dalla forte concorrenza. Qualsiasi attività agricola ex-novo si troverebbe quindi a competere in condizioni di estrema difficoltà. Le attività del progetto devono quindi essere orientate sulla base di presupposti differenti.

6.1.1    Innovazione

E’ preferibile anche se non necessario puntare su colture, produzioni e sistemi innovativi.

6.1.2    Politica di nicchia

Fattore di successo è inoltre puntare su prodotti di nicchia che consentano, attraverso l’uscita dai circuiti tradizionali, di posizionarsi in maniera redditizia sul mercato evitando politiche di vendita imperniate esclusivamente sul prezzo.

6.1.3    Autosostenibilità

Tutte le iniziative devono essere auto sostenibili.
Non sono ammesse attività in perdita o non redditizie.
Ogni progetto richiede quindi una preliminare verifica di fattibilità basata su di un business plan credibile.

6.1.4    Diversificazione

Il modello di business punta sulla diversificazione del rischio attraverso una frammentazione degli investimenti e delle aree di attività.
A regime l’azienda dovrà quindi realizzare un’ampia gamma di prodotti che singolarmente contribuiranno in misura marginale alla redditività totale.

6.2     Confetture e lavorazioni da frutta e verdura


Traendo spunto dall’esperienza della produzione di cotognata in corso presso un carcere, iniziativa promossa e finanziata da Evoluzionaria Srl, l’attività potrà essere indirizzata verso prodotti complementari alla stessa cotognata che possano essere prodotti presso un impianto installato nel carcere stesso, anche a fine di utilizzarne la capacità produttiva nell’arco di tutti i dodici mesi.
Le produzioni saranno quindi prevalentemente:
  1. a carattere sociale
  2. biologiche
  3. stagionali
  4. di nicchia
A titolo esemplificativo, sono in fase di valutazione i seguenti prodotti.
  • Confetture di frutti dimenticati
  • Confetture 100% frutta no additivi
  • Confetture specialistiche (ad esempio cipolle rosse o scalogno per formaggi)
  • Frutta e verdura conservata intera in vasetti o confezioni
  • Frutta monodose/ frutta snack
  • Frutta secca

6.3     Vino

Il vino è un prodotto altamente complesso sia per processo produttivo che per successivi processi commerciali e aziendali.
Come già evidenziato, produzioni tradizionali sono difficilmente sostenibili sotto il profilo economico. E’ quindi allo studio la possibilità di puntare su prodotti.
  1. innovativi, ad esempio da recupero di vigneti storici autoctoni
  2. di alta qualità
  3. biologici
  4. di nicchia
La produzione potrà essere incentrata su di un’area limitata, indicativamente di circa 5-10 ettari con l’obiettivo di produrre fino a 80.000 bottiglie all’anno di qualità ma a prezzi accessibili grazie alla catena corta.
Sono in fase di valutazione:
  1. Produzione classiche di zona da uve barbera e grignolino
  2. Produzione da nuovi impianti nebbiolo
  3. Produzioni da vitigni specifici autoctoni.
  4. Produzione di vini specialistici ad esempio vini da dessert da uve zibibbo o vini da processi di vinificazione innovativi.
  5. Produzione di distillati
Con riferimento ai vitigni autoctoni specifici si rinvia anche al sito della Regione Piemonte http://www.regione.piemonte.it/agri/ita/piemontedoc/vino/vitigni/index.htm 

6.4     Agricoltura biologica di prodotti innovativi e/o da recupero di tradizione

Sono allo studio coltivazioni specifiche biologiche e innovative che possano consentire lo sfruttamento del territorio in maniera remunerativa.
Tra queste si evidenziano le seguenti, alcune delle quali sono anche ipotizzabili da realizzare in Opera. E’ evidente che condizione necessaria è, oltre al carattere biologico, l’innovatività e la peculiarità di ogni prodotto/coltura.
La filosofia sottostante, infatti, deve essere quella delle specialties e non quella delle commodities.
  • Patate a colori, uva zibibbo, mele annurche, dolci in genere, formaggi, miele

6.5     Agricoltura tradizionale

Parte dei terreni del progetto sono adibiti a produzioni agricole tradizionali, in particolare grano e mais, attraverso contratti di affitto a coltivatori diretti.
L’agricoltura tradizionale sarà per lo più destinata a essere svolta in tali modalità al fine di ridurre impegno e rischi in un settore fortemente impegnativo e difficilmente remunerativo.
I ritorni possono essere impliciti legati all’attività agrituristica che beneficerà di un  contesto tradizionalmente agricolo. In tal ottica sono presenti in struttura vecchi macchinari agricoli che verranno restaurati e valorizzati nell’ambito del progetto fattoria didattica.
Al tempo stesso almeno un ettaro circa sarà reintegrato nella produzione diretta al fine di produrre cereali ‘particolari e/o specifici che possano essere venduti direttamente come parte del paniere settimanale di cui più avanti.
Potranno inoltre essere prodotti i cereali per la produzione diretta di birra. 

6.6     Vivaismo di nicchia

Si tratta di un’iniziativa in fase di valutazione.Obiettivo è puntare su colture che consentano di uscire dal mercato e quindi di sottrarsi alle relative dinamiche concorrenziali .
Tra queste si ipotizzano i seguenti prodotti :
  1. Piante particolari, possibilmente autoctone, officinali
  2. Piante geograficamente e climaticamente non adatte, in primo luogo agrumi, piante grasse o piante tropicali
  3. Piante particolari, possibilmente autoctone, da fiore
  4. Piante particolari, possibilmente autoctone, da frutta
  5. Piante particolari innovative.
  6. Bonsai specialistici
Il tutto sarà realizzato in serra che dovrà essere una struttura dalle caratteristiche architettoniche esteticamente gradevoli e che potrà anche essere utilizzata per le altre attività previste.
La serra, grazie all’autosufficienza energetica, consentirà inoltre di coltivare piante altrimenti non coltivabili per condizioni climatiche.

6.7     Prodotti collaterali da piante officinali

Sarà avviata un’attività collaterale integrata di utilizzo delle colture sopra indicate, in primo luogo piante officinali, per la realizzazione di prodotti accessori medico-omeopatici quali tisane o altri.
Ciò sia al fine di ampliare al gamma di prodotti offerti sia al fine di utilizzare le colture dell’azienda agricola e del vivaio e le competenze dei soci di Metagricola in maniera sinergica.
I ritorni possono essere impliciti legati all’attività turistica che, oltre a portare clienti, avrà a disposizione un altro elemento della fattoria didattica oltre a una location (la serra) per eventi aziendali.
E’ inoltre da evidenziare il vantaggio in termini di costi aziendali che saranno pressoché nulli per quanto riguarda acqua, luce e energia.
L’investimento inoltre è a rischio molto limitato in considerazione del fatto che le piante crescono nel tempo e non sono costi “a perdere”.

6.8     Piante da legno pregiato

Iniziativa di lungo periodo che può portare ritorni impliciti legati all’attività turistica che avrà a disposizione un altro elemento della fattoria didattica oltre a una location  per eventi aziendali: il bosco.

6.9     Personale e altri costi

In caso di successo delle iniziative del progetto è possibile prevedere l’integrazione della forza lavoro della società con una o più persone. In fase iniziale i fornitori di mano d’opera saranno prevalentemente i soci della società

7          Equadistribuzione: Commercializzazione di prodotti agricoli

7.1     Principi di base

La commercializzazione di prodotti agricoli, sia di produzione prevalentemente propria che  genericamente di produzione monferrina, costituisce l’altra parte di attività di Metagricola e Evoluzionaria.
Le società avranno quindi la duplice natura produttiva e commerciale, intendendo in tal senso che si cercherà quanto più possibile di ricorrere alla vendita diretta dei propri prodotti.
In tale ambito inoltre, le società saranno dedicate, direttamente o attraverso una partecipazione, a realizzare produzione e commercializzazione di prodotti a connotazione sociale, quali in primo luogo quelli prodotti presso il carcere di Opera.
La commercializzazione potrà avvenire
  • localmente,
  • a livello nazionale o
  • con esportazioni
In sintesi, quindi, Metagricola si occuperà anche di
  • commercializzazione e export di prodotti di produzione diretta
  • commercializzazione e export di prodotti monferrini
  • commercializzazione e export di prodotti a connotazione sociale di produzione propria
Stante la caratterizzazione prevalentemente gestionale e produttiva della società, caratterizzazione derivante da esperienze e competenze dei soci, l’attività commerciale potrà essere svolta in varie modalità anche di collaborazione con realtà specializzate in tale campo.

7.2     Punti vendita diretti

7.2.1    Strategia

Sono in fase di valutazione le possibili aperture future di un numero limitato di punti vendita.
Il principale sarà quello che sarà aperto 24/24 ore e 7/7 giorni e che costituirà un progetto innovativo finanziato da Evoluzionaria.

7.2.2    Punti di ritrovo con piccola ristorazione e/o bar

I punti vendita potrebbero essere configurati come punti di ritrovo con piccola ristorazione e/o bar, in considerazione della non sostenibilità economica degli stessi in caso di semplice vendita dei prodotti sotto identificati.
Al tempo stesso la gamma diversificata di prodotti offerti dovrebbe consentire di configurare il punto vendita come un “monomarca” di gamma peculiare includendo anche prodotti collegati alle iniziative speciali di cui più avanti, tra cui ad esempio i quadri.
A titolo esemplificativo la gamma includerebbe
  1. Prodotti agricoli, scarsamente deperibili :
·        di produzione diretta
·         di produzione monferrina
·         a connotazione sociale di produzione propria
  1. Prodotti accessori vari di produzione diretta e non
  2. Libri
  3. Quadri

7.2.3    Mercato settimanale biologico a catena corta

Oltre a quanto sopra è inoltre in fase di valutazione la possibilità di organizzare, a cadenza regolare ad esempio settimanale, la vendita di prodotti agricoli freschi biologici, di produzione diretta e non,  configurando il punto vendita come un mercatino settimanale a catena corta, equo e solidale.
Il valore aggiunto di Metagricola sarebbe quindi nella selezione e nel controllo dei produttori e della conseguente gamma che dovrebbe consentire di offrire prodotti di base primari necessari che costituiscano il paniere per la settimana di alta qualità e ovviamente biologico.
L’ipotesi potrebbe prevedere anche la costituzione di un paniere fisso in cui l’unica variabile siano le tipologie di frutta, verdura e carni comprese nello stesso prezzo poiché variabili a seconda della stagione.

7.2.4    Produzione diretta del paniere della settimana

In tale ottica è anche possibile immaginare che la produzione dei beni componenti il paniere della settimana avvenga direttamente da parte di Metagricola.
In tale caso i costi sarebbero quelli di produzione e non quelli di acquisto di cui all’ipotesi di business plan seguente, con ciò consentendo anche un notevole incremento dei margini.

7.2.5    I punti vendita di proprietà o in co-marketing

Presupposto necessario all’economicità dell’operazione inoltre sarebbe l’apertura degli stessi in immobili di proprietà acquistati da ristrutturare al fine di ridurre il rischio commerciale mediandolo con opportunità derivanti dall’immobiliare.
Sono inoltre in corso trattative con catene già esistenti di punti vendita coerenti con la strategia sopradescritta.

7.3     Grande distribuzione

Sono in corso trattative con la grande distribuzione ad oggi esclusivamente per alcuni prodotti.
In linea di massima la grande distribuzione infatti non rientra nelle modalità distributive preferite per economicità e per coerenza etica con il progetto complessivo che è per sua natura anticonsumistico.
Ciò a meno di operazioni congiunte specifiche particolari con catene distributive coerenti con la strategia dell’iniziativa.

7.4     Mercato itinerante biologico a catena corta su veicoli elettrici o ibridi

7.4.1    Consegna su prenotazione

Il progetto è innovativo e consiste nel replicare la gamma di prodotti, in particolare quelli settimanali del mercato a catena corta, offrendo un servizio di consegna a domicilio degli stessi previa prenotazione on – line. Ciò anche nelle zone servite dai punti vendita di cui sopra .
Il negozio on-line metterà in evidenza i prodotti disponibili per la settimana seguente in modo da fornire una sorta di sezione “consigli per la programmazione della spesa”.
Il servizio prenotazione serve anche a evitare spostamenti a vuoto dei prodotti e dei veicoli. Le prenotazioni funzioneranno sul modello dei siti di spesa a domicilio attuali : si inizia da tutti gli orari di tutti i giorni disponibili per la consegna  e mano mano che arrivano le prenotazioni si chiudono caselle di orari disponibili che saranno a intervalli di almeno 30-45 minuti, nella stessa zona della città, in modo da dare il tempo di intrattenere con il cliente il rapporto umano come una volta con il commerciante : dal negoziante di fiducia si ritornerà al fattorino (o fattore – ino) di famiglia.
Ciò vuol dire che ogni giorno saranno possibili 8-16 consegne mono cliente, ma  il sito dovrà promuovere consegne cumulative per più clienti presso un unico recapito.
La consegna avverrebbe inoltre con veicoli elettrici alimentati dall’impianto di cui più avanti determinando una politica commerciale che non è a km zero, ma è a impatto ambientale nullo. I veicoli elettrici, attrezzati di frigoriferi ove necessari, sarebbero realizzati modificando veicoli già venduti sul mercato ma non dotati di sufficiente autonomia.
Il tutto inoltre eliminando i costi di trasporto relativi al carburante.
La promozione dell’iniziativa può avvenire anche a semplice mezzo volantini di zona.

7.4.2    Dal guerrilla marketing al predatory selling

Negli orari non prenotati inoltre il veicolo Metagricola, adeguatamente marchiato e riconoscibile, potrà circolare nelle zone di riferimento adottando la strategia tipica della tentata vendita
Tali zone dovranno essere forzatamente circoscritte per limitare gli spostamenti e concentrare l’impatto pubblicitario a quelle zone dove esiste già un mercato e cioè in stretta prossimità di punti vendita della grande distribuzione .
Il veicolo avrà un’insegna sul modello dei taxi che darà l’indicazione libero/occupato e se libero potrà essere contattato via cellulare per concludere la vendita volante.
In sintesi i veicoli a catena corta derivano dalla filosofia del guerrilla marketing e vanno anche oltre : se c’è gente che compera dai supermercati c’è spazio anche per il veicolo-mercato elettrico a km 0 di Metagricola che naviga come uno squalo attorno al supermercato di zona.

7.4.3    Fattori di successo

7.4.3.1    Politica di prezzi

I prezzi dovranno essere competitivi rispetto a prodotti equivalenti e ciò sarà possibile grazie a
  1. assenza di passaggi distributivi
  2. assenza di costi del carburante
La chiave di vendita non sarà quindi il biologico o ecologico a prezzi più cari degli altri prodotti, ma sarà la convenienza totale.

7.4.3.2    Gamma di prodotti

Al tempo stesso il paniere di prodotti dovrà essere il più ampio possibile e non raccogliere solo alcuni prodotti, magari nemmeno di uso comune, per consentire di sostituire la visita al supermercato. In tal senso potrà anche includere prodotti di produzione non propria e non freschi al fine di integrare la gamma. A titolo esemplificativo:
  1. frutta e verdura di stagione
  2. carne
  3. verdura comoda, come insalata già lavata ma coltivata a terra con rimando al sito web per la demo del lavaggio
  4. vino
  5. birra
  6. formaggi
  7. Altro da definire

7.4.3.3    Consegna a domicilio

Infine ulteriore chiave di vendita sarà la consegna a domicilio di personale qualificato e rappresentativo dell’iniziativa.

7.4.3.4    Fidelizzazione e Promozione

Vedere in seguito

7.4.4    Rischi dell’iniziativa

L’iniziativa è a rischio commerciale nullo perché le produzioni e i veicoli ci sarebbero in ogni caso, in particolare nella fase iniziale di start-up saranno utilizzati veicoli pilota che potranno essere dismessi in caso di insuccesso dell’iniziativa e produzioni di produttori già esistenti ma che non hanno uno sbocco commerciale.
La produzione diretta avverrà solo in un secondo tempo quando le coltivazioni dei nuovi impianti andranno a regime e se l’iniziativa avrà successo.
Non ci saranno costi diretti se non l’ammortamento del veicolo visto che non ci saranno costi di carburante perché i veicoli sono elettrici, né costi fissi del personale che sarà pagato a variabile e a consegna. Al limite, siccome di fatto si rappresenta anche un consorzio di produttori, ogni settimana un produttore sacrificherà una giornata per la consegna, così eliminando anche i costi del personale.
In sintesi se si può vendere si vende, se non no.
Infine il break-even di ogni auto è per un numero di clienti settimanali relativamente abbordabile, addirittura inferiore o prossimo alla decina
Da alcune verifiche fatte con alcuni produttori di zona emerge che la vendita diretta è l’unico modo con cui riescono a vendere guadagnando e se i prodotti sono buoni vengono prenotati anche mesi prima.

7.5     Sito e negozio on-line

Per quanto l’e-commerce sia in espansione e goda sicuramente di prospettive largamente positive la dimensione di nicchia dell’iniziativa con la conseguente frammentazione di gamma e ridotta dimensione dei volumi, rende il commercio on-line difficilmente praticabile almeno in fase iniziale.
È invece vero che l’iniziativa richiede una presenza web molto forte in particolare per la parte turistica e residenziale inclusiva di servizio prenotazioni e che tale presenza web potrà essere sfruttata anche per :
  1. vendita di alcuni prodotti non deperibili tra quelli descritti in precedenza
  2. prenotazione di prodotti a consegna itinerante
  3. prenotazione di prodotti  a consegna nel mercatino settimanale di cui sopra
La piattaforma web potrà poi offrire prodotti specifici che si troveranno solo on-line (il modello è simile a http://ilmiolibro.kataweb.it) tra cui ad esempio :
  1. ricette
  2. foto, video o dvd personale del soggiorno
  3. libri
  4. quadri
Affinché tali prodotti abbiano un mercato è comunque necessario che i prezzi siano molto competitivi.
Si rinvia al tema dedicato dei servizi web.

7.6     Promozione e fidelizzazione: premi in soggiorni gratuiti

Per tutte le produzioni, riferendosi alla relativa commercializzazione, sarà prevista una serie di incentivi all’acquisto in cambio merce soggiorni turistici.

8          Tanti Rapaci : Attività agrituristico-residenziali.

8.1     Premessa strategica : metaturismo, clientela, politica di prezzi

L’attività ricettiva turistica è una delle attività principali del progetto. Obiettivo finale è non solo la messa a reddito dell’investimento immobiliare ma anche la creazione di un punto di ritrovo di riferimento per i grandi centri urbani limitrofi, nazionali ed esteri, che offra servizi turistici ma non solo.
Da questa visione discende il termine di Metaturismo che si accompagna a quello di Metagricoltura a significare una visione che vada oltre il modus operandi e vivendi attuale della campagna.
La clientela di riferimento sarà nazionale e straniera e possibilmente di alto livello anche se la politica di prezzi che si prospetta è una politica aggressiva basata su prezzi convenienti resi possibili dal fatto che l’investimento immobiliare è, in queste zone, ancora particolarmente vantaggioso rispetto agli ordini di grandezza delle grandi città.

8.2     Case uso privato

Ricapitolando, la struttura, che avrà una conformazione architettonica simile ad un borgo, è composta da 3 case tra 150 e 200 metri quadri site in Valsesio oltre a due case tra 150 e 200 metri quadri site in Montariolo versante Alfiano Natta.
Ogni casa avrà 3 o 4 camere da letto per un totale di 6/8 posti letto e potrà essere affittata
  • A settimana
  • Mensilmente
  • Annualmente
Le case dovranno essere di target elevato ma a prezzi sostenibili e saranno dotate di tutti i comfort relativi oltre  a potere accedere alle attrattive di cui più avanti. Con riferimento ai comfort le case avranno accesso alle piscine (più di una piscina, anche di piccolo taglio), condizionamento, WiFi a banda larga, Pay tv.
Da una prima indagine di mercato risulta che prezzi all’agenzia di strutture analoghe possono essere quantificati in circa 120/130 euro a settimana e a persona, cifre a cui va dedotta la percentuale agenzia (25%-40%). A tali pressi si assume un tasso di occupazione di 15 settimane.
Le ipotesi sopra descritte appaiono prudenziali sia in termini di prezzi (massimo 20 euro al giorno a persona escludendo persone in soggiorno) che in termini di tasso di occupazione (che raggiunge al massimo le 15 settimane all’anno).
Al tempo stesso nella zona di riferimento non esistono strutture analoghe ciò che costituisce un vantaggio competitivo, oltre al fatto che la struttura sarà improntata a carattere di eleganza e sarà corredata da una articolata serie di attrattive sotto descritte.

8.3     Bed & breakfast o agriturismo con ristorazione

L’attività sarà dislocata in cascina Valsesio nella parte attualmente adibita  a struttura padronale. 
Come per le case, anche le stanze dovranno essere di target elevato ma a prezzi sostenibili e saranno dotate di tutti i comfort relativi oltre  a potere accedere alle attrattive di cui più avanti. Con riferimento ai comfort le stanze avranno accesso alla piscina, condizionamento estivo, wifi a banda larga, accesso al punto vendita self service, Pay tv.
Non sono state fatte ipotesi sulla ristorazione per la quale si rinvia a quanto più avanti.
La struttura del B&B può inoltre essere locata in toto.

8.4     Locazione mensile o annuale fissa

Le locazioni mensili e annuali saranno prese in considerazione nel caso in cui diano un ritorno maggiore rispetto a quanto sopra.
Un’ipotesi di massima potrebbe essere fatta tenendo conto del fatto che le case sono a costi di luce e energia pari a zero grazie all’impianto fotovoltaico.

8.5     Personale e altro 

E’ prevista una persona, oltre ai soci, adibita a gestore della struttura inclusiva di bed & breakfast, con precisi obiettivi di incremento del tasso di occupazione e che sarà remunerata in larga parte con compensi variabili in base ai risultati ottenuti.
Il lavoro sarà quindi incentrato sulla gestione quotidiana, incluse pulizia e riassetto, delle stanze e delle e case includendo però anche gli aspetti commerciali e di marketing tra cui :
  • attivare il passa parola a partire dai clienti esistenti
  • cercare nuovi clienti privati
  • cercare nuovi clienti business

8.6     Servizi e attrattive

Sono previsti già dall’avvio dell’attività i seguenti comfort e attrattive.
  • Condizionamento gratuito possibile grazie agli impianti fotovoltaici che determinano l’impatto zero in termini di costi.
  • Punto vendita self service 24/24 h .
  • Tennis
  • Piscine
  • Lago
  • Fattoria didattica, Cavalli “da arredo” (non utilizzabili per cavalcate della clientela), Falconeria
  • Biciclette elettriche gratuite o auto elettriche a noleggio
  • Museo agricolo con lezioni di storia agricola
Tutte le precedenti attrattive non portano benefici tangibili in termini di fatturato o ricavi ma costituiscono parte integrante del pacchetto offerto e al tempo stesso non comportano investimenti o costi specifici rilevanti fatto salvo l’investimento per la voliera (eventuale) e per i mezzi elettrici che si può stimare in circa 20.000 euro una tantum.
Una auto elettrica sarebbe stata inoltre già comperata per il progetto negozio itinerante.
In caso di buon ritorno dell’iniziativa saranno poi valutate ulteriori attrattive
In tale caso gli investimenti saranno più impegnativi, ma comporteranno ritorni impliciti in quanto contribuiranno a rendere il complesso delle strutture ancora più attrattivo.

8.7     Ristorazione

Almeno in fase iniziale non è previsto il servizio di ristorazione. Lo stesso è fornito dalla Tenuta del Barone che dista poche centinaia di metri.
In una seconda fase è ipotizzabile l’avvio di tale attività, possibilmente collegata all’avvio delle attrattive di cui sopra.
E’ comunque allo studio una modalità di ristorazione meno tradizionale e più simile alla piccola ristorazione cittadina, ciò sia per limitare l’impatto della cucina sia per offrire un servizio nuovo e distintivo rispetto alla concorrenza.

9          Tanti Rapaci : Altre attività collaterali

9.1     Struttura uso business

La struttura dovrà essere la stessa utilizzata per le iniziative uso business collegate al Bed & breakfast e sarà quindi composta da sala del B&B, serra del vivaio e museo macchinari.
E’ anche possibile realizzare una struttura sul modello della serra da adibire a locale dedicato nella bella stagione.
Le strutture potranno essere locate tutte insieme per eventi aziendali o assimilabili. In tale caso la struttura offre 34+16 = 50 posti letto in camere doppie e case oltre a circa 10 ulteriori possibili posti letto nei soggiorni.
Inoltre, per eventi di taglio più grande, ci si potrà appoggiare alla tenuta del Barone che è sita a poche centinaia di metri da Valsesio.
Sarà prevista una zona comune ampia che possa essere adibita a sala proiezioni o conferenze. Potranno essere inoltre sfruttate aree comuni quali la serra del vivaismo e il piccolo museo agricolo con vecchie macchine e attrezzature .

9.2     Laboratorio di cucina in agriturismo

Vuoi imparare a cucinare stando in un bel posto in campagna? Si propone un laboratorio di cucina in agriturismo con tanti menu da scegliere e costruire insieme a noi. E prima ti facciamo anche la spesa.
I piatti preparati durante il laboratorio di cucina finiscono sulla tavola in serata. A cena coi tuoi invitati preferiti che potrai invitare in agriturismo come se fosse casa tua. E se proprio vuoi strafare ti portiamo anche il cameriere.
Cucinare è divertente. In gruppo coi tuoi amici o in solitaria. Veniamo noi da te in agriturismo in settimana oppure nei weekend. Così mentre impari ti riposi. E dopo ti mandiamo via email il fotoracconto con dispense e ricettario. Serve altro?  Puoi chiederci un sacco di cose (menu, orari, costi, preventivi):
Partecipa a un laboratorio. O regalalo a chi vuoi.

9.3     Vanity press e consulenza editoriale in campagna

Sfruttando le strutture di cui sopra l’iniziativa consta nella possibilità concessa agli scrittori di risiedere gratuitamente in loco per il tempo necessario a correggere un libro o a impostarne la stesura avendo a disposizione un tutor dedicato che, a pagamento, faccia da consulente e editor privato.
Il servizio è rivolto ad esempio a scrittori saltuari, che non hanno alle spalle una casa editrice specifica, ma che desiderino comunque cimentarsi nell’attività.
Il tempo di permanenza gratuito potrebbe essere quantificato in un periodo limitato, ad esempio da 2 a 4 settimane, oltre il quale invece l’affitto potrà essere a pagamento ma comunque a tariffe forfettarie iper-scontate. Il periodo di permanenza dovrebbe essere distribuito nei mesi di fermo naturale dell’attività.
Una volta scritto o corretto il libro, lo stesso potrà essere messo in vendita principalmente
  1. In pdf nel negozio on-line
  2. Presso i punti vendita diretti con stampa a richiesta su stampanti locali (in primo luogo Valsesio)
Ciò al fine di eliminare il rischio commerciale legato alla stampa cartacea dei libri stessi.
In aggiunta il libro potrà essere messo in vendita
  1. Negli altri canali commerciali disponibili già stampato con stampa a richiesta
  2. Con stampa a richiesta sul modello di http://ilmiolibro.kataweb.it/creaestampa.asp in altre location.
L’iniziativa non richiede investimenti se non quelli relativi alle stampanti e alle rilegatrici nei punti vendita per un totale ipotizzato pari a 10.000 euro totali su 10 punti vendita.
Ciò vuol dire che in fase di start-up la stampa sarà possibile in uno/due punti individuati presso il bed & breakfast e altrove con un investimento limitato, indicativamente pari a 1.000 euro
I ricavi dell’iniziativa deriverebbero quindi da
  1. Locazione post periodo gratuito
  2. Quota di ricavi del servizio tutor e editor
  3. Quota dei ricavi da vendita degli scritti che saranno quindi dell’autore e di Meta Agricola  in percentuali da definire.

9.4     Corsi di scrittura, di lettura o di letteratura

Un servizio aggiuntivo potrà essere l’organizzazione in sede di corsi specialistici , anche a tema, che potranno essere di scrittura, di lettura o di letteratura che consentano di sfruttare la struttura sulla base del modello dei corsi di cucina.
E’ anche allo studio l’organizzazione di corsi congiunti di cucina, scrittura, lettura e letteratura e, anticipando quanto segue, di pittura.

9.5     Casa editrice on line

Idea iniziale : Racconti a 20 centesimi
Scrittore su commissione : vieni in agriturismo, mi racconti la tua storia e io te la scrivo e te la pubblico on-line (o ti stampo 50 copie del tuo libro)
L’editoria on line a micro transazioni (pochi centesimi) è il futuro. Non ci sono costi di carta e  stampa, non esiste il problema della distribuzione ne quello dei resi con il conseguente macero incontrollabile.
Si possono considerare prodotti editoriali anche anche foto, quadri, ricette etc.
Bisogna infine considerare che non servono 100 scrittori, ma ne bastano 5 o 6 per iniziare che magari scrivano anche a tema. Quindi non serve neanche un forte know-how editoriale.

9.6     Leisure painting. Pittura e arti figurative:  dalla Colombe d’Or al Fondo artisiti emergenti

Sfruttando le strutture di cui sopra l’iniziativa consta nella possibilità concessa a pittori o artisti in senso lato, di risiedere gratuitamente in loco per il tempo necessario a realizzare una o più opere.
Il servizio è rivolto prevalentemente a artisti emergenti e indipendenti e risponde allo scopo di rendere viva la struttura applicando un modello di business innovativo rispetto al tradizionale agriturismo
E’ inoltre ipotizzabile il finanziamento delle attività dell’artista attraverso la concessione di materiali, vitto e servizi vari a valore aggiunto in cambio di opere dell’artista. Si rinvia a : http://www.la-colombe-dor.com
Tale evoluzione consentirebbe di avviare una prima configurazione di base di un progetto  “Fondo artisti emergenti” .
L’iniziativa può essere interpretata a vari livelli; in una prima istanza non si tratterebbe di una linea di business ma avrebbe un carattere culturale con risvolti positivi in termini turistici.
Il tempo di permanenza gratuito potrebbe essere quantificato in un periodo limitato, ad esempio da 2 a 4 settimane a fronte del quale l’artista regalerebbe una o più opere.
In una configurazione più evoluta invece, gli artisti potrebbero invece essere “vincolati”, a fronte della concessione di alloggio, vitto, materiali e servizi vari,tra cui il portale web a produrre opere da conferire nel magazzino del fondo artisti con l’obiettivo successivo di tenerle nel tempo di metterle in vendita, ad esempio
·         nel negozio on-line con consegna dedicata
·         presso i punti vendita diretti
·         negli altri canali commerciali disponibili
L’iniziativa non richiede investimenti se non quelli relativi ai materiali e al vitto nel caso in cui l’iniziativa converga sul modello Fondo artisti emergenti.
E’ anche possibile dedicare una struttura sul modello della serra da adibire a locale dedicato in particolare nella bella stagione, e grazie all’autosufficienza energetica, anche in inverno in cui allestire un vernissage finale.
I ricavi dell’iniziativa deriverebbero quindi da
  • Indotto turistico
  • Quota della vendita delle opere che saranno quindi dell’autore e di Metagricola in percentuali da definire.

9.7     Corsi di arte

Un servizio aggiuntivo sarà l’organizzazione in sede di corsi specialistici , anche a tema, che potranno essere di pittura, scultura o altre arti che consentano di sfruttare la struttura sulla base del modello dei corsi di cucina o di scrittura.
E’ anche allo studio l’organizzazione di corsi congiunti di cucina, scrittura, lettura e letteratura e altre arti.

9.8     Agripsichiatria e psicoturismo: rebirding, gruppi

Partendo dal principio che per larga parte dell’anno si hanno a disposizione le strutture di cui sopra l’iniziativa consta nella possibilità di organizzare gruppi a carattere psichiatrico o psicologico di vario genere sfruttando le competenze dei promotori dell’iniziativa.
In tale caso l’iniziativa sarebbe a pagamento e costituirebbe un modello di business vero e proprio.
L’iniziativa non richiede investimenti, se non quelli relativi al tempo necessario per l’organizzazione.
E’ anche possibile dedicare una struttura sul modello della serra da adibire a locale dedicato in particolare nella bella stagione, e grazie all’autosufficienza energetica, anche in inverno.
I ricavi dell’iniziativa deriverebbero quindi da
  • Indotto turistico
  • Quota del prezzo del corso
  • Locazione spazi

9.9     Soggiorni a tema

In fase di studio. E’ prevista la possibilità di organizzare soggiorni su vari temi per i quali si abbiano a disposizione referenze o competenze riconosciute sulla base dei soggiorni di pittura o di letteratura

9.10  Souven-orto

E’ allo studio la presenza di un “orto” che potrà essere sarà realizzato in serra secondo il modello già previsto per il vivaismo in modo da potere offrire prodotti per tutto l’anno. L’orto dovrà essere biologico e particolarmente curato esteticamente in modo da potere essere sfruttato residenzialmente come il vivaio.
L’orto sarà aperto alla clientela residenziale gratuitamente entro limiti da definire (ad esempio 2 kg):
  1. durante il soggiorno per favorire la conoscenza dei prodotti
  2. a fine soggiorno il giorno della partenza in modo da incentivare la partenza “rifornita”
Oltre i limiti di cui sopra i prodotti dell’orto rientreranno nei prodotti da vendere di cui in precedenza e al fine di favorire l’acquisto dei prodotti si definiranno politiche come quella di offrire soggiorni gratuiti a fronte di quantitativi elevati.

9.11  Fattoria didattica

L’insieme delle attività sopra descritte potrà costituire la base per l’impostazione di percorsi, documenti e siti formativi relativi a :
  • Attività agricole speciali e tradizionali
  • Animali
  • Vivaismo
  • Energie
Tutti i punti sono già stati illustrati ad eccezione di quelli relativi a cavalli, pesci  e falconeria o altri elementi che potranno comunque essere presenti in azienda
La definizione di ipotesi di business plan relative è prematura. Sono comunque fatte una serie di assunzioni che si ritengono prudenziali
E’ anche possibile realizzare una struttura sul modello della serra da adibire a locale dedicato in particolare nella bella stagione, e grazie all’autosufficienza energetica, anche in inverno.
A regime si può immaginare anche una attività di organizzazione di visite e corsi strutturata che sia generatrice di ricavi

10      Verenergia : energia da fonti rinnovabili.

10.1  Impianti solari fotovoltaici

Il sole é il motore principale della macchina fotovoltaica, che con la sua potenza alimenta il meccanismo che  trasforma i raggi in energia elettrica. Esso genera mediamente in Italia, a seconda della regione, dai 1200 kWh/anno per 1 kWp (nord Italia) fino a 1700 kWh/anno per 1 kWp (sud Italia) nelle belle giornate soleggiate sia estive che invernali (in Germania, uno dei Paesi con il più alto numero di impianti fotovoltaici non si arriva neanche a 1000 kWh/anno per kWp installato).
Il funzionamento dei pannelli solari fotovoltaici si basa sulla capacità dei materiali semiconduttori a base di silicio, con cui sono composti i pannelli, di trasformare la radiazione solare in corrente elettrica continua; quest'ultima verrà poi trasformata, mediante apposite apparecchiature convertitrici (inverter), in corrente elettrica alternata ad una tensione di 230V/400V, normalmente utilizzata presso le abitazioni e le aziende.
La potenza di un impianto fotovoltaico viene sempre espressa in "kwp" (kilowatt di picco), che è un valore di riferimento normalmente utilizzato e si riferisce alla somma delle singole potenze dei pannelli che compongono l'impianto.
La potenza nominale dell'impianto fotovoltaico sarà sempre superiore alla reale energia disponibile alle utenze, in quanto, sia i pannelli, che le apparecchiature coinvolte nell'impianto, presentano delle perdite: esse sono in generale quantificabili in un 10-20% della potenza totale di picco suddetta (kwp).
Il silicio é l'elemento con cui sono composte le celle nere o bluastre all'interno dei moduli fotovoltaici, solitamente incorniciati da un profilo di alluminio nero o argentato avente la funzione di protezione meccanica.
Il silicio é dopo l'ossigeno l'elemento più presente sulla terra, purtroppo non é rintracciabile in forma pura e deve quindi essere sintetizzato (es. dalla sabbia) con un processo di purificazione che é molto complicato e costoso, e che attualmente viene realizzato da pochissime industrie in tutto il mondo.
Dopo aver trattato il silicio con dei processi industriali, esso viene fuso in barre o lingotti e sezionato nelle forme che si vedono nei moduli suddetti; dopo, intervengono altri trattamenti con acidi, lisciature e processi denominati di drogaggio (aggiunta di atomi estranei); i dischi ricavati vengono poi collegati insieme meccanicamente ed elettricamente e posizionati su pannelli protetti da speciali vetri, sigillati contro gli agenti atmosferici, fino ad assumere la forma classica quadrata o rettangolare.

10.1.1 Esempio pratico

Un esempio di impianto integrato con pannelli solari fotovoltaici e termici per la produzione di riscaldamento, condizionamento, acqua calda ed energia elettrica è il seguente :

10.1.2 Conto Energia

L'anno 2005 segna l'inizio in Italia del nuovo corso dell'energia solare fotovoltaica, grazie al recepimento di normative europee ed all'emanazione da parte del Governo italiano di leggi specifiche per l'espansione di questo settore energetico.
L'impulso che dovrebbe incentivare in Italia, così come né già accaduto in vari Paesi Europei, l'espansione del fotovoltaico, é quello che viene oggi chiamato il "Conto Energia"; questa legge consentirà la realizzazione di un impianto fotovoltaico, connesso a rete, di potenza tra 1 kw e 1000 kw il quale diventerà una reale tipologia di investimento per privati e aziende che vogliano alleggerire o annullare la loro bolletta energetica, ma soprattutto costruire un impianto che produca energia, vendendola ad una tariffa supervalutata all'ente erogatore.
In data 05/08/2005 é stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il testo del decreto attuativo denominato "Conto Energia" ed in data 14/02/2007 é stato emanato il suo aggiornamento: in esso sono contenute tutte le modalità tecnico/burocratiche con le quali poter chiedere di dotarsi di un impianto a energia solare connesso alla rete elettrica nazionale; in breve la procedura esecutiva sarà la seguente: Rivolgersi ad un'azienda specializzata, eseguire uno studio di fattibilità , individuare la giusta taglia di impianto che si vuole e conviene realizzare, effettuare un preventivo di spesa e preparare la documentazione per accedere al programma conto energia con il progetto preliminare si procederà alla realizzazione dell'impianto, installando e collegando tutti i componenti (pannelli solari, inverter, quadri di commutazioni, apparecchi di connessione alla rete, ecc.) al contatore che l'Ente erogatore (G.S.E.) fornirà su richiesta, affiancandolo a quello già esistente o ad altro di fornitura Enel; si invierà infine la documentazione finale al G.S.E. completa di progetto esecutivo e del documento di entrata in funzione dell'impianto, dopo 2/3 mesi arriverà il primo pagamento dell'energia prodotta.
Il Conto Energia assicura il pagamento di una tariffa agevolata per 20 anni, che sarà di 0,35-0,55 €/kwh c.ca, a seconda della taglia di impianto che si andrà a realizzare e del suo posizionamento;
Oltre all’incentivo GSE, il vantaggio sarà poi quello derivante dal pressoché totale azzeramento dei costi per l’autoconsumo.
L'energia autoconsumata, cioè non prelevata dalla rete ma prodotta dall'impianto fotovoltaico, dovrà infatti esser valorizzata a tariffe normali ciò che consentirà di ottenere un risparmio sui costi totali energetici pari a 0,15 €/kwh (costo medio dell'elettricità)

11      Riepilogo. Sintesi concettuale, Società, Rami d’azienda  e Marchi

11.1  Microeconomia adattiva complessa : sintesi concettuale

Non esiste macroeconomia con le relative strutture finanziarie, politiche economiche e sistemi globali, adattivi e complessi che siano, senza la microeconomia locale delle civiltà materiali.
Evoluzionaria e Metagricola congiuntamente si propongono come nuovo modello di micro sistema economico
  1. sostenibile,
  2. territoriale e
  3. replicabile.

11.2  Società, rami di azienda e marchi

11.2.1 Evoluzionaria

Evoluzionaria è la società che elabora e finanzia progetti di sviluppo e innovazione microeconomica territoriali e/o replicabili  in ogni ambito differente da quello agricolo e delle attività connesse che sono area di competenza di Metagricola

11.2.2 Metagricola

Metagricola è la società costituita per la realizzazione di progetti territoriali e replicabili di attività agricole e connesse sia tradizionali che innovative. L’innovazione è anche derivata dalla semplice applicazione di nuovi approcci e politiche gestionali tipicamente aziendali in un settore tradizionale e conservatore .

11.2.3 Sanocapitale

Con il marchio Sanocapitale Evoluzionaria elabora e finanzia in primo luogo alcuni progetti di sviluppo di informazione indipendente, opere dell’intelletto e cultura in senso lato.

11.2.4 Equadistribuzione

E’ il marchio relativo al ramo di azienda preposto allo sviluppo di modalità commerciali di nuova concezione che permettano di ottenere forme di vendita a catena corta.

11.2.5 Maniagricola

E’ il marchio relativo al ramo di azienda che raggruppa i prodotti agricoli di produzione diretta propria di Metagricola,  in particolare ed in via iniziale vino, frutta e orticole

11.2.6 Verenergia

E’ il marchio relativo al ramo di azienda in cui confluiscono le attività strettamente connesse a quelle produttive agricole della produzione di energie rinnovabili , sia da fotovoltaico che da biomasse che da eolico.

11.2.7 Tanti rapaci

Tanti Rapaci, in omaggio e in segno di rispetto verso la fauna locale, è il marchio principale relativo al ramo di azienda che si occupa delle strutture ricettive adibite a turismo agricolo e innovativo.
 Il marchio è anche utilizzato per eventi, progetti e accadimenti non inquadrabili altrove

12      Progetti in corso

12.1  Evoluzionaria

12.1.1 Wallstreetitalia

Partecipazione di Evoluzionaria srl in www.wallstreetitalia.com, realizzata con acquisto di azioni e immissione di capitale finalizzato a fare investimenti sul sito, commerciali e di marketing

12.1.2 Radio Popolare Network

Implementazione e partecipazione diretta di Evoluzionaria Srl al progetto di sviluppo di Radio  Popolare Network per la creazione di un network nazionale strutturato e organizzato con legami societari. Partecipazione pilota in www.radiogold.it

12.1.3 Diritti globali

Finanziamento del restyling di www.dirittiglobaali.it propedeutico ad ulteriori sviluppi commerciali e redazionali.

12.1.4 Dissociazione molecolare

Predisposizione di uno studio di fattibilità per impianti di dissociazione molecolare di piccolo taglio replicabili e monitoraggio di evoluzione tecnologica e normativa relativa.

12.2  Metagricola

Metagricola è la società costituita e preposta alla realizzazione di

12.2.1 Produzioni agricole proprie

Progetto di agricoltura sia tradizionale che innovativa e attività connesse relative

12.2.2 Produzione di energie rinnovabili

Da fotovoltaico in primo luogo, ma anche da biomassa e, se possibile, da eolico.

12.2.3 Servizi turistici

Turismo evolutivo incentrato sulle strutture agricole e ma anche su eventi e accadimenti specialistici.

12.3  Sanocapitale

12.3.1 Produzioni musicali instant live

Impianto di registrazione musicale live fruibili da terzi con produzione musicale instant live su vari supporti audio . Possibile festival musicale artisti emergenti.

12.3.2 Edizioni on line con stampa on demand

Piattaforma software e sistemi integrati di piccolo taglio fruibili da terzi editori con stampa cartacea esclusivamente on demand e segnalazione/veicolazione verso lettori di pdf

12.3.3 Partnership Evoluzionaria con operatori di rete a banda larga

Studio di fattibilità per la copertura di rete a banda larga, nell’area delle sedi di Evoluzionaria e Metagricola, in partnership con www.eolo.it.

12.3.4 Laboratorio replicabile per la trasformazione alimentare di frutta in confettura

Evoluzionaria ha commissionato a giovane e dinamica azienda piemontese specializzata nel settore, un progetto tecnico completo per la trasformazione di frutta in confetture comprensivo di Layout, Schema di flussi produttivi e relazione tecnica per l’applicazione e utilizzo delle attrezzature.
Il progetto è in corso di prima implementazione da terze parti presso un carcere.
Un laboratorio analogo sarà realizzato anche a Calliano, in sede e per l’utilizzo da parte di Metagricola ssa.

12.4  Equadistribuzione

12.4.1 Piattaforma di e commerce  a prezzo sorgente

Il mercato senza mercanti: innovativa piattaforma che aggrega solo commercio a prezzo sorgente.

12.4.2 Punto vendita self service con tecnologia RFID- pilota per reti di vendita diretta

Prototipo di negozio self service aperto 24/24 ore  e 7/7 giorni basato su tecnologia RFID progettato in collaborazione con www.eximia.it primaria azienda italiana del settore.

12.5  Maniagricola

12.5.1 Produzioni agricole proprie

I prodotti agricoli di produzione propria saranno
  1. Vino in primo luogo, prodotto sui circa 10 ettari di terreni da vigneti di proprietà propria
  2. Frutta: sono allo studio i possibili impianti di frutteto su di una superficie propria di circa 2 ettari
  3. Orticole: è allo studio la produzione sia a terra che in serra.
  4. Seminativi : sono allo studio possibili produzioni dedicate

12.5.2 Eptalogo delle produzioni proprie

Oltre ad essere ovviamente prodotti di buona qualità e prezzo ragionevole, tutti i prodotti di produzione propria  saranno
1.      Venduti a catena corta, saltando cioè i passaggi distributivi come nel progetto prezzo sorgente.
2.      A prezzo sorgente anche trasparente, che spieghi cioè la composizione dei prezzi inclusi i margini del produttore
3.      Metabiologici, che prevedano cioè standard di qualità in senso allargato che vadano oltre quelli attualmente vigenti
4.      A km zero o, ove non possibile, a emissioni zero prevedendo una logistica basata solo su consegna  con veicoli elettrici o ibridi.
5.      Ove possibile riservati o “prenotati”, sia dal pubblico nel caso di politiche commerciali al dettaglio del tipo “adotta un filare” che dalla ristorazione nel caos di produzioni dedicate e/o marchiate.
6.      Tracciabili univocamente : ogni tag Rfid è numerato ed è associato al singolo prodotto sottostante.
7.      Rispettosi del principio che i migliori ristoranti hanno la cucina a vista. Sono previste webcam live su terreni e impianti relativi

12.6  Verenergia

12.6.1 Fotovoltaico

Attività strettamente connesse a quelle produttive agricole sono quelle della produzione di energie rinnovabili , in primo luogo da fotovoltaico del quale è previsto un impianto di capacità compresa tra tra 100 e 200 kwp, ma anche da biomasse e se possibile da eolico.

12.6.2 Energia da biomasse

Utilizzo di terreni per la produzione di energia da fonti rinnovabili: biomassa da cippato e residui di vigna. Consulenza e progettazione dell’impianto pilota  affidata a società specializzata.

12.6.3 Eolico

Sono in corso test locali specifici per verificare l’effettiva portata di flussi legati anche al microclima locale

12.7  Tanti rapaci

12.7.1 Strutture ricettive turistiche

In omaggio alla fauna locale, Tanti Rapaci è il marchio delle strutture ricettive adibite a turismo agricolo e innovativo
I servizi turistici avranno la principale caratteristica di essere servizi sia rivolti a privati che di tipo business, ma saranno sempre inquadrati in un contesto socio ambientale compatibile e saranno comunque economicamente sostenibili per un ampio spettro di clientela pur essendo di target elevato o lusso.
Ciò grazie in primo luogo alla formula dell’affitto a settimana che è notevolmente più conveniente di alberghi o strutture ricettive tradizionali.
Gli immobili sono siti in una delle aree “chicca” di Italia a 45 minuti  da Torino e poco più di 1 ora da Genova  e Milano ed è inoltre sita in prossimità della linea ferroviaria ad alta velocità e della direttrice Genova Rotterdam.
A pochi  minuti di auto sono raggiungibili Asti, Vercelli, Casale Monferrato e Moncalvo, tutte site nel raggio di alcuni chilometri
La location, un cascinale di inizio 1800 sito in cima ad una collina dalle pendenze molto dolci, offre un bed & breakfast, varie ville indipendenti da affittare, strutture ad uso business, svariate attrattive ricreative e culturali, biopiscine, acque naturali in loco tra le quali ruscello e laghetto privato, vista su tutto l’arco alpino.

12.7.2 Promozione di eventi culturali specifici

Supporto e promozione dell’evento www.behind-the-iron-curtain.de, Berlino ottobre e novembre 2009
Promozione evento waiting for Carmen,  Milano 6 dicembre 2009. Co-marketing e promozione congiunta dei marchi

12.7.3 Bioedilizia e bioarchitettura : immobili, riqualificazione e progetti connessi

Studio di fattibilità per lo start–up di un scuola di bioedilizia artigianale e relativo show-room dimostrativo. Acquisto di due immobili, uno semi-rurale in Monferrato, l’altro industriale-abitativo in Milano per prototipo di ristrutturazione e riqualificazione modello.

12.7.4 Microcredito e microequity: Progetto pilota in Brasile

Stabile partecipazione in attività di microcredito in Brasile attraverso la riconosciuta organizzazione Onlus www.amiweb.it. Verifica di possibilità di graduale conversione della relativa strategia anche verso il sanocapitale.

12.7.5 Attività no profit,  beneficienza e altre iniziative

Finanziamento del progetto jardins d’enfant di www.jed-togo.org

13      Pubblicità

La raccolta potrà avvenire sia tramite concessionarie che diretta locale. La pubblicità sarà quindi veicolata sulla zona della home più appropriata a seconda della tipologia relativa. Saranno previste almeno le seguenti due aree

13.1.1 Pubblicità istituzionale

13.1.2 Pubblicità di prossimità