lunedì 29 marzo 2021

2021 03 28 – Cuidao al peligro, monitaziò d’ attenziò

 

2021 03 28 – Cuidao al peligro, monitaziò d’attenziò

 

Tra monito ed esortazione.

Eccola la monitazione diana.

Che palle tutta ‘sta paura.

Il clima di terrore.

Già basiti di stupore, mo’ risuonan di clangore.

Chi lamenta, chi protesta.

Chi si e’ rotto e vuol far festa.

Allora si: ci vuole la movida.

Si, ma con cuidao : basta farsela virtuao.

Però io mi sono rotto di scrivere.

L’ho già fatta la scelta del turututù.

Resto a casa, penso solo e sto in mutande.

Una volta volevo scrivere un libro fatto solo da cose dette da altri.

Adesso affido evangelico le perle musicali ai porci.

Margaritas ante porcos:

Cuidao en el barrio
Cuidao en la acera
Cuidao donde sea
Que te andan buscando
Los de la seguridad
Cuidao en el campo
Cuidao en la frontera
Cuidao donde sea
Que van complotando
Los de la CIA
Peligroso esta el barrio de Guatemala
Peligroso esta el barrio de Nicaragua

Peligroso esta el barrio de toda ciudad.

Todos non podemos, tosto vaccinar.

E allora…Peligro ?

Ma no!

Attenziò
Concentraziò
Ritmo e
Vitalità
Devo dare di gas
Voglio energia
Metto carbone e follia
Se mi rilasso, collasso
Mi manca l'aria e l'allegria perciò...
Attenziò...
Odio il pigiama e vedo rosso
Se la terra mi chiama non posso
Restare chiuso fra quattro mura
Ho premura di vivere perciò...
Attenziò...
Sto fermo un giro non passo dal via
Piuttosto non gioco e vado via
Fuori dal vaso fuori di testa
Ho sempre un piede sul motore
Perciò.

Attenziò.



 

domenica 14 marzo 2021

2021 03 16 – La scelta del turututù

 

2021 03 16 – La scelta del turututù

Non ho scelta.

Non c’era scelta.

Non avevo scelta.

Non ho avuto scelta.

Uff..

Ma quante scelte.

Nella mia mente.

O nell’immanente.

Vabbè, sofiopippe niente.

Pensieri di prima scelta.

Come etti di prosciutti.

Selezioni.

Liberi atti di volontà.

Libero arbitrio.

Estinzioni della predestinazioni.

Universi di probabilistiche intersezioni.

Di quantiche interconnessioni.

(hi hi hi, sofiopippa; a tradimento).

Dentro cui fare una scelta.

Scelta consapevole.

Scelte subconscie, ma pur sempre scelte.

Respiro per scelta, e pure mia.

Anche se so che non lo so.

E non per mia scelta.

Tutto è scelta.

Ogni secondo una scelta.

E allora non ho scelta.

Faccio la mia scelta.

Scendo in campo la mia carta.

Come il cane che lo piscio.

Mi ci metto di sghimbescio.

Per principio un manrovescio.

Con cui guardo al rovescio,

alla fine dell’arbitrio.

Tutto il giorno me la rido.

E che vada come vada.

Basta solo un po’ di biada,

che mi faccia poi nitrire,

da cicala col frinire.

Scelta dunque di vibrare.

Scelta pur senza volere.

Ce la vivo interamente,

con il corpo e con la mente.

Su vibriamo ordunquemente,

a prescinder delinquente,

di chi vibra di paura

e non vive finché dura.

Io rifaccio un’altra scelta.

E mi estranio dalla palta.

La cippetta mi si è rotta.

Scioperandomi la scelta.

Di finire scelgo ordunque.

Resto zitto e sto in mutande.

Sono molto preoccupato,

per la stella che ho guardato.

Turututù, turututù


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