sabato 16 aprile 2022

2022 04 16 - Acqua dolcenera

 2022 04 16 - Acqua dolcenera

 Per www.parolebuone.org su www.shareradio.it ODC: acqua

Accadueo.

Presupposto di vita.

Portatrice di vita.

Fattrice e nutrice.

Non per niente la vanno a cercare fin nello spazio.

Dalla luna fin su marte.

Che preso il posto del creatore, si risvegliano con il patrono della guerra.

Immanenza di umana concezione, resta minuscolo che non lo vogliamo assurgere a divinità.

Ma come portata la vita, l’acqua te la può pure levare.

Dal mare, il cui controllo abbiamo imparato da marzo essere fattore di potenza.

Snaturando l’ordine naturale delle cose, sempre per mano d’umano.

Mentre per terra ci provano invano, con la pioggia di fuoco, in un continuo ardere l’aria del mondo.

Ridotto a irricostruibili montagne di macerie.

E in acqua missili che partono isterici da navi bombardiere, come tante dolcenere.

Ma qui non c’è catastrofe naturale.

Ne significati stratificati.

Il controllo dell’acqua, qui, ora e forse per sempre, infine distorce.

Lasciandoci quell’amaro nel sangue versato, da carne a farsi acqua tornato.

Per quello che viviamo ora, siamo in guerra sull’acqua.

Il futuro sarà la guerra per l’acqua.

Mentre dal cielo sempre più saranno le bombe di acqua.

Paradosso vuole che a sciogliere i dolci ghiacci, s’innalzino pure le acide acque di sale.

E tutta la vita delle nostre generazioni future sarà condizionata dall’acquoso elemento d’origine.

Chi in più, chi in meno.

In un carmapasso che seppelliamo giù nel subconscio, rifiutandolo nel sonconscio.

Vabbè, domani è un altro giorno.

Ci cadiamo tutti.

Rimozione surrettizia, ci striscia a pelo d’acqua, come una biscia.

E allora ecco accantonati i buoni propositi.

Penso a quelli ambientali.

Peccato.

I buoni propositi sono resilienti.

Ma meglio se conseguenti in azioni.

Le azioni ridondano gli schemi neuronali.

Ovvero sovrascrivono le psicopippe.

Meno male che davanti alle catastrofi, naturali o innaturali, in realtà si leva sempre reazione d’amore.

E’ quell’onda della resilienza.

E’ quell’attitudine connaturata che ci fa guardare oltre.

E come un’onda si propaga.

Tra molti.

Seppur non tra tutti.

Ma quell’onda è come se parlasse a dei bambini cattivi.

Adesso mettete tutto a posto.

Oppure…

Acqua.

Ardente pulitrice come fosse punitrice.

Tonnara di passanti.

Guardala che arriva, guarda com'è.

Guardala come arriva, guarda che è lei.

 

Kalimmudda redixit

Dolcenera.


Ndr.

Sfruculiante bonus pasqualis.

Peccato non essere in radiovisione.

Certi musicanti esigerebbero di essere guardati.

Il testamento di Tito


 

giovedì 7 aprile 2022

2022 04 08 - Pace incondizionata

 2022 04 08 - Pace incondizionata

Da autunno inverno 2014 a primavera estate 2022.

Click !

Un rumore familiare.

Inizia così.

Ma non è una pistola. Non è un fucile.

E’ peggio. E’ una tastiera.

Il Generale Ov ha appena aperto le danze.

Le pompe si fermano con soltanto un piccolo ritardo temporale, sufficiente a strappare a Ov un sorriso di compiaciuta perfidia.

E’ inverno. Ov ci è abituato. Lui sa che il Generale Inverno è il suo generale migliore.

 

Pff…

Qualche istante dopo la sciura Pina Brambilla si sta avvicinando al fornello per preparare la tradizionale cassoeula di inizio inverno.

Gira la manopola del gas e il massimo che ottiene è qualche secondo di uno sfiatato “pff…"

Sveglia tutta la sua bile e si bestemmia da sola : “bruta vecia vaca porca; che storia l’è chesta qui".

Mi sun qui che lauri. Mi paghi le tasse, beh almeno ogni tanto, e Roma ladrona mi ruba pure il gas ?

Si affaccia al balcone e urla : “Uè ma qualcuno mi sa dire cosa succede ? Come me prepari la cassoeula?"

Bisogna sapere che nella scala dei bisogni di Milanslow, la cassoeula corrisponde al latte in polvere per i bambini africani. E’ imprescindibile per la sopravvivenza del lumbard.

Risponde la vicina : Uè Pina, tsu-no-mi.

Senza ancora immaginare quanto profetica sia la sua risposta.

Ancora non immagina lo tsu-na-mi che si sta per abbattere su noi tutti.

Pochi minuti, e anche la caldaia del riscaldamento si ferma. Per la seconda volta in pochi minuti un “pff…” pesantissimo, a dispetto della sua origine volatile.

Pochi minuti e in casa di Pina inizia a scendere la temperatura.

Pina inizia a imprecare.

 

Pff.. 2

Negli stessi momenti Gennaro Esposito si sta avvicinando al fornello per iniziare a preparare il tradizionale ragù domenicale.

Gira la manopola del gas e anche lui il massimo che ottiene è qualche secondo di uno sfiatato “pff…"

Lui ha geneticamente meno bile a disposizione, e gli esce solo “mannaggi’a maronna. Comme facimmo ‘mo?”

A Napoli, senza ragù la domenica si rischia davvero di sfociare in scontri di piazza.

Anche da lui dopo pochi secondi la caldaia si ferma.

A Napoli è meno drammatica che a Milano.

Ma resta il problema della domenica senza pummarola.

A Napoli, da secoli, il ragù, e la pummarola in genere, sono strumenti di controllo e coesione sociale.

Il ragù assicura obnubilazione di massa.

C’è chi dice addirittura che sia stata deliberatamente diffusa una varietà di pummarola geneticamente modificata e contenente geni oppiacei.

Pare che sia stato tramite i migranti finiti nel casertano.

Tutti farciti di eroinacei, li hanno rilasciati pisciando sui pummaroli, che ora chiamano Erodori.

E’ una nuova frontiera di terrorismo. E’ Uroterrorismo.

 

Pff..3

Anche a Palermo Carmelo Picciotto si trova nella stessa situazione.

Lo sfincione lo ha già pronto, e il tempo è bello. Fa caldo.

Quindi, in fondo, “che minchia ce ne fotte”, pensa Carmelo?

Abile nell’arte del vedere il bicchiere mezzo pieno per genetica adattiva, gli viene in mente : “vuoi vedere che se il petrolio segue il gas e va a 200 dollari al barile risolviamo anche l’annoso problema di Palemmo? Il traffico."

Devo sincerarmi che non ci siano troppe riserve nascoste, però.

Altrimenti qua continueranno tutti ad usare la macchina invece delle moto a scureggetto, che son fastidiose all’udito, ma consumano poco; di petrolio ne basta un dito.

“Caro cugino come va in Val d’Agri ?”

Ma ce l’avete davvero ‘u petroglio ?

Azz, dici che di recente hanno detto che è una delle più grandi riserve d’Europa ?

Ma mi vuoi dire che ti troverò a cavallo 'e 'nu cammello c’o turbante e ‘o narghilè ?

Va a finire che facciamo anche noi il nostro califfato ? Il califfato lucano ?

Ma sei sicuro che i diritti e le concessioni di estrazione siano ancora italiani ?

Vabbè, trivellate poco però.

Che qua bisogna insegnare a tutti a non usare più la macchina.

 

Pff..4

Negli stessi istanti, anche in Parlamento si ferma il riscaldamento.

Il primo che se ne accorge è il “deputato zero”, che sbotta.

Oh cazzo : vuoi vedere che non scherzavano niente ?

Vuoi vedere che dopo mesi e mesi di avvertimenti questi ci hanno davvero tagliato il gas ?

E adesso ?

Adesso : Evviva ! Dentro fa freddo. Tutti fuori a far vacanza. Come quando eravamo a scuola!

Come sempre il deputato zero ben rappresenta buona parte della sua casta.

Non ha capito niente.

Caloriferi e condizionatori.

E’ iniziata la guerra del gas.

Niente riscaldamento di inverno.

Niente condizionamento d’estate.

Volete la pace o i condizionatori accesi ?

 

Kalimmudda ora pacem.

Incondizionatam

Caravan petròl


2014 08 29 – Geopolitica, insiemistica imperiale, commercio e guerre.

2014 09 21 – Breviario di guerra