2020 12 27 - Un profeta
di moneta. Que viva el Cybratto
Tra le tante cose che ho scritto negli anni, ce ne è una a
cui sono particolarmente affezionato.
E’ la moneta energia, intelligente sintesi dell’efficiente
allocazione delle risorse per la buona economia.
L’ho chiamata Cybratto, tra cyber baratto e cerbiatto, immagine
di per se’ di innocenza, contro la demonizzazione monetaria imperante.
Ne ho parlato nei due libri dedicati all’economia.
a cui pure mi sono riferito in:
·
LES CLAUFRENIES - MAGIE, PROESIE, SOFIE
Affrontiamo il tema
della moneta, dunque, la quale deve essere potente strumento di allocazione
delle risorse, una volta dato per accertato, e accettato, che la mano invisibile
non esiste in un mondo non ancora dominato dalla synfisica civiltà dell’amorevole
intelletto.
In pratica, il modo in cui si calcola profitto e il derivante
accumulo di “ricchezza” è ancora vincolato a dinamiche e logiche ancestrali che affondano le radici
nel primordiale istinto di sopravvivenza, evoluto in bisogno di possesso, convenzionato
in diritto di proprietà e sublimato nel primato dell’ignoranza del falso
profeta profitto e della appropriazione
di ricchezza presunta tale.
Ma la tecnologia offre gli strumenti per perseguire l’efficiente
allocazione delle risorse ed il conseguente raggiungimento dell’equo profitto, che pure poggiato sulle ancestrali dinamiche
sopracitate, è un potente motore di sviluppo che va solo riadattato alla realtà
oramai evoluta.
In pratica si parla di 5 entità, che grazie alla tecnologia
di rete che trasferisce informazioni alla velocità della luce, rendano la
moneta ubiqua, eliminando la necessità di passaggi intermedi responsabili della
finanziarizzazione del sistema con la relativa opacità diffusa.
Con il presupposto della trasparenza e conoscenza diffusa di
quello di cui si tratta, ovviamente.
Altrimenti che civiltà dell’intelletto sarebbe?
Ciò vuol dire che se devo comperare del pecorino, devo sapere
di cosa e come è fatto, in modo da poterlo “prezzare”, oltre che apprezzare,
correttamente da entrambi i lati.
Quindi.
·
Offerta. Modello Ebay
·
Domanda. Modello Ipay
·
Investimenti. Modello crowd funding
·
Finanziamenti. Modello social lending.
·
In mezzo, la centrale di compensazione Cybratto che
calcola costantemente il valore equilibrato in circolazione di ogni cosa, sulla
base dell’incrocio dei 4 settori.
Alla fine, dunque, si tratta di ripensare l’unità di misura
di profitto e ricchezza sulla base della equilibrata conoscenza pervasa, sostituendola
con una sorta di moneta a catena corta costantemente in grado di dare alle cose
il giusto valore.
Misurato come ?
Io propongo, a termine quando l’amorevole synfisico intelletto
sarà pronto, di usare il Joule, sulla base dell’assunto che massa ed energia si
corrispondono, e quindi qualsiasi cosa massiva corrisponderà ad una entità
energetica.
Che vuol dire che una automobile equivale ad una certa
quantità di energia, visto che non si crea e non si distrugge, ma semplicemente
si trasforma, proprio come del ferro lo fa in lamiera.
Nel frattempo, bisogna accontentarsi del Neuro, euro e
nanoeuro in salsa Cybratto.
Il Cybratto è un principio di idea, dunque, come un serpente
invadente la mente.
E siccome il tema può risultare ostico, lo tratto con la
sola parte scherzosa.
Chi volesse approfondire, segua il coniglio blu.
I link, no?
Giò : avrei proprio voglia di un bel caffè.
Peccato che ho lasciato i soldi a casa.
Clò : (passando di la) glieli presto io se vuole.
Giò : ma come ha fatto a sentire? Io non ho
parlato.
Clò : lasci stare, quello è un altro esempio, un
altro film. Lo vuole o no il caffe?
Giò : ma che mi vuol fare la carità ? Le sembro uno
che chiede la carità? Sono tutto griffato, io.
Clò : ma che carità! Glieli presto io i soldi, se
vuole.
Giò : e poi come faccio a ridarglieli ?
Clò : non si preoccupi, me li rida la Centrale.
Anzi non me li da nemmeno, mi annota solo nella “bacheca creditori”.
Giò : Però! Ma scusi con questo sistema posso bere
caffè a debito all’infinito ?
Clò : Ma che dice ! Lei sarà annotato nella bacheca debitori, e li sarà oggetto di
monitoraggio da parte della “Polizia Monetaria”
Giò : Che ? Che Polizia è ? Mai sentita.
Clò : E’ la polizia che vigila sulla efficiente
allocazione delle risorse. E’ quella che guarda che fili tutto liscio.
Giò : Ci lavoreranno in tantissimi in questa
Polizia Monetaria (PM) !
Clò : Ma no, non capisce ?
La
bacheca debitori, ma anche quella creditori, sono come un mastro generale di
contabilità.
Raggruppano
tanti mastrini individuali, tra cui il suo.
E a lei,
che le piace fare debiti, la
controllano.
In
realtà controllano tutti.
Oltre un
limite di solvibilità, diciamo 3 “debiti caffè”, non potrà andare perché la sua
bacheca manderà un alert a quella del suo creditore potenziale.
Questo
si fiderà dell’alert e non le presterà il suo 1 in più.
Giò : Mh. Mi piace già meno. Ma comunque, funziona
con tutto ?
Clò : Ma certo, non lo vede? E’ già così. Provi a
trovare un bancomat. Non lo vede che non esistono? Da dove viene ? Dalla terra
?
Giò : Ok. Allora diciamo che non voglio essere
“taggato” come cattivo debitore.
A questo
punto la dovrò rimborsare, giusto ?
E per
farlo dovrò avere i soldi.
Quindi
dovrò aspettare lo stipendio dal mio datore di lavoro.
Quando
arriva il giorno di paga, quello accumula 1000 “debiti salario” e io mi trovo
1000 crediti nella mia bacheca personale.
E’
giusto ?
Clò : E’ giusto.
Ma non
dimentichi che tutto avviene come quando ci siamo conosciuti: istantaneamente e
con il pensiero.
La
velocità di circolazione della moneta sarà quindi infinita, il che vuol dire
che la moneta sarà ubiqua.
E infine
che la moneta sarà quella che serve, e non quella inventata dal moltiplicatore
monetario.
Giò : non sono sicuro che funzioni con tutto.
Se io
voglio un prestito per bermi 2000 caffè come lo faccio?
Clò : non lo fa.
Il
credito al consumo è stato proibito dall’articolo 1 della Costituzione
Monetaria che dice che “puoi indebitarti, entro certi limiti, ma solo per
esigenze reali, e non per i consumi”.
Quelli
te li devi pagare con il tuo stipendio da 1000.
Giò : lo sapevo che c’era l’inghippo.
Clò : ma no, vedrà che se sta attento nei 1000 ci
pùò stare. E poi in famiglia siete in 2, no?
Giò : ma come fa a saperlo ? C’è una bacheca mia e
di mia moglie e lei ci ha sbirciato dentro?
Clò : beh, anche se fosse sarebbe così tremendo ?
Aspetti di
vedere cosa fa la Polizia Monetaria con chi cerca di guadagnare troppo !
Vedrà
che tutto costerà meno, e i suoi 1000 varranno di più.
Allora
mi dirà se la trasparenza è così fastidiosa.
Giò : ok. Sono curioso. Certo che questa PM dovrà richiedere
un sacco di lavoratori.
Clò : ma allora è “de coccio”. Mica siamo sulla terra.
La PM è
una rete di supercomputer, sempre al lavoro per controllare l’allocazione delle
risorse.
Il che
vuol dire controllare i giusti livelli di debiti e di crediti e anche i giusti
prezzi, salari e cose analoghe.
Giò : e come fanno a dire cosa è giusto e cosa no
?
Clò : bravo finalmente inizia a capire.
Questa è
la domanda cruciale.
Lo fanno
in un continuo processo di calcolo e aggiustamento successivo.
Prendiamo
che si debba fare il prezzo di una camicia.
I
supercomputer verificheranno i prezzi delle materie prime, del lavoro, del
capitale investito, e calcoleranno un valore, diciamo 10.
Se a
quel prezzo nessuno la compera, vuol dire che è eccessivo.
Allora avvieranno
una scala di promozioni fino a che qualcuno la compera.
Se il
produttore “ci sta dentro” il mercato esisterà, altrimenti si estinguerà.
Giò : ma se il produttore ci prova lo stesso, la
piazza a 100, e qualcuno se la compera?
Clò : il produttore sarà soggetto allo stesso controllo di tutti.
Se
piazza a 100 una cosa che gli è costata 2 …..allora per lui sono cazzi.
La PM
sulla allocazione delle risorse non scherza niente.
Facile
che gli arrivino in casa degli agenti speciali che, come in una sorta di Minority Report, hanno
visto comparire sugli schermi della centrale un alert sulla “bacheca avidi”.
Si goda la scena.
Toc, toc. Apra
la porta. E’ la Precrimine Monetaria, il braccio armato della PM.
Che succede?
Che problema c’è?
Abbiamo saputo
che sta per mettere sul mercato una camicia da 100 che le costa 2. Lei è in
arresto per la violazione dell’art.2 della Costituzione Monetaria: la tentata
distrazione di risorse dalla loro efficiente allocazione .
Ma io volevo
solo diventare molto ricco, molto di più di quanto sia adesso.
Non sapevo che
fosse un reato.
Credevo solo di
essere economico.
Ma quanto
dovrei farla pagare ?
“Troppo tardi.
Non basta chiedere “quanto dovrei, o dovevo, farla pagare”.
La Precrimine
Monetaria interviene a supplenza del libero arbitrio.
Una volta
intervenuta, il soggetto è bandito dal Sistema Monetario Cybratto.
“Comunque in
base ai calcoli di materie prime, lavoro non minorile, rese del capitale e
altre componenti, lei avrebbe dovuto fare quattro cose.”
Pagare 10 volte
tanto la sua manodopera.
Non assumerla
minorenne.
Remunerare il
doppio i suoi investitori privati piccoli risparmiatori.
E infine
astenersi dal reato di cui all’articolo 3 della Costituzione Monetaria che
sancisce il “divieto di istigazione al consumo sperperoso” di chi gliela avesse
comperata comunque anche a 100.
La sua camicia
per essere “a norma di efficiente allocazione delle risorse” avrebbe dovuto
costarle 5 ed essere venduta a 6,5.
Adesso la
smetta di piagnucolare e ci segua. La Precrimine Monetaria non ha tempo da
perdere. La “bacheca avidi” è ancora troppo giovane e di furbi come lei ce ne
sono ancora troppi.
Giò : allora, vediamo se davvero tutto funziona.
Diciamo
che vorrei un prestito per comperare la casa, e non per consumare.
Questa
del credito al consumo l’ho capita.
Tra me e
mia moglie guadagnamo 2000 al mese. Ne riusciamo a mettere da parte, con un po’
di fatica, 500.
Adesso
li andiamo a mettere in banca. Che banca ci consiglia?
Clò : proprio non capisce, vero ?
La banca
siete voi.
Ha detto
che riuscite a non spendere 500 al mese. Nei 1500 che spendete, avete già
contato l’affitto, visto che la casa non la avete perché la volete comperare.
Questi
500 resteranno ogni mese sul vostro mastrino individuale.
Negli
anni potrete anche decidere di prestare ogni tanto una somma a qualcuno, magari
qualcuno vi è grato e vi rimborsa con qualcosa in più.
Agli
albori della nuova civiltà dell’intelletto lo chiamavano “social lending”.
Giò : scusi ma gli interessi ? Così ci smeno gli
interessi.
Clò : ma quali interessi!
Sono
illegali ai sensi dell’art. 4 della Costituzione Monetaria : “il danaro non
deve generare altro danaro, fatto salvo un saggio ragionevole da definire a
titolo di equa remunerazione del capitale”.
Non è
più legale fare come facevate voi sulla Terra, dove le banche centrali si
indebitavano a tasso zero, a voi quando depositavate non vi davano niente
mentre se facevate un prestito si prendevano
il 5,6,7%.
Torniamo
alla casa.
Dopo 10
anni avrete da parte 60.000.
Se
proprio volete comperare questa benedetta casa potrete farvi prestare una somma
analoga, equa e sostenibile, ad un tasso o pari allo zero + uno spread del 1% o
simile, anche esso equo e sostenibile.
Ve li
potrete fare prestare da “un’orda” di potenziali investitori : tutti i
prestatori potenziali saranno annotati nella bacheca “nano banchieri” di quell’
alveare che voi chiamavate worldfunding.
I 60.000
di prestito li rimborserete in 10 anni, e così sarete proprietari non
schiavizzati.
Fate
attenzione: la Precrimine è sempre all’erta.
Non
potete indebitarvi a 30 anni perché la casa vi ruberebbe l’anima.
Se non
ci arrivate voi da soli, lo faranno loro e vi bloccheranno.
In
cambio saprete che vigilano anche sulla banca.
Il
meccanismo otterrà anche una efficiente allocazione delle risorse del settore
immobiliare, che sarà costretto a offrire case di valore massimo da 120.000.
Il tutto
sempre condito dal “punteggio bacheca”, a cui saranno soggetti anche i
palazzinari esattamente come il produttore di camicie.
Giò : vabbè, inizio a capirci qualcosa.
Ma
secondo me su larga scala non può funzionare.
Come si
fa a controllare una transnazionale ?
Non è
soggetta a nessuna legge specifica.
Sta
nascosta in quale paradiso.
E opera
solo sulla base della legge del profitto.
Clò : mamma mia, che fatica parlare con lei.
“La
legge del profitto” è abolita ai sensi dell’art. 5 della Costituzione
Monetaria: la legge in vigore non è più quella del profitto, ma quella delle
risorse.
Con
risorse si intende in senso lato ogni mezzo funzionale alla diffusione della
Qualità intrinseca. Si ricordi la metafisica della qualità Metafisica
della Qualità, roba da amorevole synfisica civiltà dell’intelletto.
E’
abolita la corsa alla Quantità.
Clò : ascolti bene, questa è più difficile.
C’è un
postulato interessante di questo art. 5: “il profitto è direttamente correlato
alla energia impiegata e a quella generata e può essere misurato in Joule”.
L’energia
generata non è realmente generata, visto che sappiamo che può essere solo
trasformata, ma è solo messa a disposizione prendendola a prestito dal tutto.
Ogni
individuo nasce con un “patrimonio energia” a disposizione.
Questo
viene accreditato sul suo mastrino individuale quando nasce.
In altre
parole, una versione intelligente di profitto allargato è quella di efficienza
energetica.
L’unità
di conto Cybratto sarà allora il Joule.
Giò : Ok, più o meno ho capito. Ma mi faccia
qualche altro esempio.
Facciamo
finta che io sia la transnazionale che vuole andare in qualche paese africano
di quelli da 1 dollaro al giorno pro capite per comperare miniere di qualcosa,
miniere di utilità stimata di 1000 anni.
In
realtà non voglio comperarle, voglio espropriarle in maniera occulta e sono già
d’accordo con il Presidente del Paese locale.
Le
miniere valgono 1000, le compro a 100, al presidente pago 50, e agli abitanti
locali costruisco una scuola una strada e un ospedale per un valore totale di
10.
Dopodiché
ogni giorno li assoggetto alla transumanza chilometrica per metterli a lavorare
in miniera in condizione di schiavitù “di fatto”.
Che
succede a questo punto ?
Clò : vede che non ascolta ?
Che
differenza c’è con l’esempio della camicia ?
Lei ancora
non ha capito.
L’essenza,
per allocare le risorse, è l’informazione.
Se io ho
l’informazione, posso controllare la congruità di qualsiasi processo.
E le
assicuro che Polizia Monetaria e Precrimine Monetaria sanno sempre tutto.
E un
giorno, nel pieno della Civiltà dell’intelletto, saranno tutti che sapranno
sempre tutto.
Il punto
fondamentale è l’art. 6 della Costituzione Monetaria: “è in ogni caso fatto
assoluto divieto di trattenere qualsiasi informazione, e sue aggregazioni
definite “conoscenza” o “cultura”, per qualsiasi utilità personale”.
“Tutte
le informazioni devono essere messe a disposizione della collettività e delle
autorità, che altrimenti le reperiranno d’ufficio.”
“Ogni
informazione di costo, ricavo, profitto, disponibilità di risorse o surplus di
energia, dovrà essere esposta immediatamente nella “bacheca energia””.
Giò : ho capito. Si mi torna con l’esempio camicia.
Per curiosità, alla transnazionale che succede ?
Clò : arriva la Precrimine Monetaria che notifica
l’avvenuta espulsione dal Sistema Monetario Cybratto.
Contestualmente
la PM manda un alert a tutti gli abitanti dell’espropriando Paese che saranno
così allertati contro altri avidi potenziali, dai quali si sapranno difendere
da soli avendo imparato a conoscere il
vero valore di cui sono proprietari.
Come
vede, si torna sempre alla questione delle informazioni e sue aggregazioni
definite “conoscenza” o “cultura”..
Giò : più continuiamo più mi pare di capire.
L’economia
è interconnessioni e interdipendenza.
In
questa generale interconnessione, tutti sanno tutto, le informazioni sono
regolarmente diffuse ovunque.
Per questo
la chiamiamo Civiltà dell’Intelletto.
Le
connessioni si misuravano in soldi, oggi sono misurate in “altro profitto” o in
Joule su di esse allocati.
I soldi
non esistono più.
La vera
essenza di tutto questo non è lo scambio Cybertelepsichico.
Questo è
solo un supporto, assai veloce e efficiente ma pur sempre supporto.
Questa
si che mi pare la vera revoluzione: allocare le risorse, in ultima analisi
l’energia, in maniera efficiente.
Vuol
dire allocare tutto in maniera utile per tutti e non solo per il singolo uomo
economico.
Immaginiamo
che il mondo interconnesso abbia un valore totale.
Ipotizziamo
di usare come unità di misura l’energia che esso rappresenta. In Joule.
L’energia
sarebbe quella totale, quella relativa alla massa di ogni componente di questo
mondo, non solo umani.
Esseri
viventi e no, materia e psiche.
Iniziamo
con tutto quello che ci pare, basta che alla fine abbiamo preso tutto.
E=mc2
comporta che dove c’è massa c’è energia.
Non vuol
dire che siano la stessa cosa, ma che dove c’è massa c’è una energia correlata.
Forse
risulta più facile se si pensa che in un acceleratore di particelle o nei raggi
cosmici che arrivano all’atmosfera accade di continuo che particelle nuove
dotate di massa, nascano dallo scontro di particelle “genitrici” senza massa (i
fotoni, ci pare. La luce, dunque).
Quindi
si conferma che in linea teorica e anche pratica, massa e energia sono due
facce della stessa realtà.
Ciò vuol
dire che tutto ciò che vediamo e tocchiamo e facciamo o pensiamo è calcolabile in
quantità di energia che rappresenta.
Sono
stato un po’ ripetitivo, mi scusi.
Ma mi
sembrava utile un po’ di ridondanza a rinforzo sinaptico.
Mi dica
: le sembra tutto giusto ?
Clò E’ giusto.
Adesso, però, andiamo al lavoro.
Tutto il
nostro discorso non vuol mica dire che possiamo stare tutto il giorno a non
fare niente grattandoci i coglioni fino a farci venire gli unghioni neri.
Lo
cantava già Pino Daniele. Il Signore dice sempre “ma che ve site mise ‘n capa ‘n Paraviso s’adda faticà"
E…si ricordi
che mi deve un Joule-caffè, o arriva la Precrimine.
Giò : Allora vede che mi ha fregato ?
Non
aveva detto che i soldi glieli ridava la Centrale ?
Clò : E’ inutile. Lei è senza speranza.
La
contaminazione monetaria oramai le ha eroso la capacità di vedere le cose più
evidenti.
Si, me
li ha già ridati la Centrale.
Ma è lei
che è ancora debitore verso il sistema.
E’ lei
che deve saldare il suo debito.
Giò : E quella questione del “patrimonio di
energia” ?
Mi
piaceva molto il “prima guadagno, dopo lavoro”.
Clò : E’ tardi.
Andiamo
al lavoro, appunto.
Dobbiamo
rendere la nostra dose di energia quotidiana.
Kalimmudda ipsum dixit:
e io pago