2023 04 29 - Onore al meretricio
Omaggio di Genova alle prostitute
che la resero grande.
Ma
quanto è bella la notizia storica.
Questa
è un po’ datata.
Ma
sempre attuale.
Dunque
è giunta l’ora di rendere giustizia.
E
lo dico da intenditore.
Le
puttane.
Oggi,
secoli dopo, Genova è pronta a rendere omaggio con una targa commemorativa a
tutte quelle donne che tra il 1300 e 1400 consentirono alla Superba di
diventare una potenza mondiale.
A
darne notizia è Il Secolo XIX.
Nel
Medioevo finanziarono la costruzione dei moli di Genova con il loro lavoro di
prostitute.
Dovevano
pagare cinque soldi al giorno alla Repubblica di Genova tra il Tre e il
Quattrocento, appunto.
E
quel loro contributo era stato essenziale per realizzare le opere portuali con
cui rendere Genova potenza mondiale da marinara repubblica.
Le
lavoratrici dell'antica arte del meretricio potevano dunque esercitare tanta
arte di utilità sociale.
Protette
e curate.
Ma
non ovunque, perché non si dovevano distrarre i camalli e i marinai.
Tutti
intenti a lavorare indossando quelli che sarebbero diventati ciò che oggi ha
fatto la storia dei blu de Genes, i
Jeans.
Cosa
c’entrano i jeans con il meretricio?
Niente,
tranne forse il fatto che si parla sempre di Genova.
Così,
sempre pindarico, mi viene in mente uno dei tanti quartieri ghetto a luci rosse,
quello di Zurigo, oltre ovviamente a quello di Amsterdam.
Questione
di protestantesimo.
Probabilmente.
Roba
da riconoscimento di gilde di arti e mestieri.
E
non di ipocrita pudicizia cattolica.
Azzardo.
Il
mestiere comunque era riconosciuto pure a Napoli, oltre che in tutto il mondo, tanto
che lì anche il ricottaro aveva un ruolo di ufficiale dignità.
Nella
Napoli del 700, infatti, in cambio della sua protezione, il ricottaro aveva
diritto a tre vestiti nuovi all’anno, tre accessi settimanali alla propria
protetta, e al pagamento delle spese del vitto, del fumo e dell’avvocato
qualora, nell’ambito dei rischi connessi alla sua attività, fosse stato
arrestato.
E
noi aspettiamo ancora la legalizzazione.
Regolamentata
e controllata.
Del
meretricio come delle droghe.
Duro
colpo all’economia sommersa.
E
grande opportunità di costruire un paese migliore.
Che
si emerga il sommerso, ordunque.
Si
parla di centinaia se non migliaia di miliardi accumulati off-shore.
Fascisti,
questa è materia per voi.
Volete
sanare i conti pubblici.
Allora
basta propaganda sugli una tantum illustri arresti di esponenti delle mafie.
Basta
invece contanti a siffatte mafie organizzate.
Carte
di credito e pos per tracciare ogni transazione.
Altro
che limiti al contante.
“Dè
proprio perché voi siete il sire, fan cinquemila lire, è un prezzo di favor”.
Così cantava la poesia del Carlo Martello di De Andrè.
Immaginate
allora quanta poesia si produrrebbe con “il meretricio zecchino".”.
Nuova
moneta.
Battuta
di nuovo conio.
Kalimmudda
ipsum dixit