sabato 13 febbraio 2021

2021 02 13 – Auguro d’arturo futuro : un posto ci sarà

 2021 02 13 – Auguro d’arturo futuro: un posto ci sarà

Ondivaga Diurna Congrega pensa al futuro.

E fa bene.

Alle medie avevo un compagno che non studiava mai.

Ogni volta che lo interrogavano prendeva voti inimmaginabili, come 0 o 1.

Che sembra codice binario, invece era il suo essere fuori orario.

Ogni volta tornava al suo posto di fianco a me, si sfregava le mani e tutto soddisfatto mi  faceva : “à Clà, e anche questa ce la siamo levata”.

Senza capacità analitica ne prospettica di futuro.

Così il futuro che tanto temevamo è già passato.

I virus son vaccinati.

I soldi son stampati.

Al massimo si tratta di sostituire tutti gli ati in andi.

E poi riandale.

Tutti come prima.

Restano un po’ di macerie e qualche morto.

Poca cosa rispetto all’infinito imperituro.

Quello si che è persistente e duraturo.

Adesso basta aspettare un po’ di arturo e vedrete che torneremo a sentircelo duro.

Ma chi è ‘sto arturo ?

Solo uno scherzo come “quelo” o “tatiana”, per chi si ricorda i memi tormentonti.

Il nostro futuro lo chiameremo arturo.

Ora, per definizione arturo è il tempo che verrà o gli avvenimenti che in esso si succederanno.

Buona la seconda, visto che il tempo non esiste ed è solo una convenzione con cui misuriamo avvenimenti, cioè variazioni, dello spazio.

Quindi, arturo in sé non esiste.

Gira e volta si ritorna al passato, su cui poggiare il presente che solo nascendo e crescendo diventa arturo.

Sempre quella storia dell’eterno ritorno, forse.

Insomma, arturo va costruito e si costruisce sulla base del passato il quale ha definito il suo quo stato.

E quindi?

Quindi niente.

A me rimane in bocca un po’ di amaro.

Perché ho la sensazione che questa volta non lo cambieremo, arturo.

Troppo lungo e tortuoso il tratturo.

Grandi proclami, dichiarazioni di intenti, promesse suadenti.

A me sa che dovremo aspettare il già previsto corso futuro.

Ci vorrà un centenario.

Forse allora la civiltà dell’intelletto diffuso in amore perfuso si sarà realizzata.

Nel frattempo, però, voglio segnalare che c’è un grande che non farà più  arturo.

E lo segnalo anche perché ebbe donato tanto periodo molto arturo.

Una volta così arturo che lo chiamò Return to Forever.

Ritorno al persempre.

Arturismo.

Così arturo anche che sembra Artù, o forse artu’.

Come il re.

E’ morto Armando Corea.

Chick per gli amici.

Uno che di arturo ne ha fatto tanto.

Il mio amico Chick, come disse una volta Pino Daniele.

Vorrei ricordarvelo per i Return to Forever.

Oppure ho cercato un certo trio live in Europe, ma in rete non c’è.

Allora vi do i brividi che da al pianoforte con un classico dedicato al suo amico Giuseppe.

Speriamo sia un auguro d'arturo futuro.

Purtroppo poco radiofonico, quindi segue la versione in studio, in effetti però davvero essenziale.

Un posto ci sarà


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