2022 12 31 Augurio reaparecido
E’ oramai qualche mese che non
partecipo più al circo mediatico.
E più in generale a nessun
circolo di tarantelle di sorta.
Non riesco ad avvicinarmi alla idea
di dovermi esprimere.
Non ne vedo più il motivo.
Ma soprattutto non ne vedo più
alcun autorevole diritto.
Credevo che la botta finale me
la avesse data la guerra in Ucraina, che nel nostro subconscio, e pure nel
conscio, abbiamo già tutti rimosso.
Diventata una replica della
guerra in Siria e più in generale di una della 50 o 60 guerre attualmente in
corso nel mondo.
Come sempre siamo diventati
tutti allenatori della nazionale.
Tutti esperti di geopolitica, Ussr,
Usa, la Nato, i blocchi, i riassetti, le alleanze
Tutti dimentichi della semplice
verità del fatto che l’industria bellica deve girare.
E che dal proiettile al missile
tutto costa e genera un plusvalore.
Sull’immediato a beneficio delle
grandi multinazionali militari.
Sulla postfazione a beneficio di
chi ricostruirà.
Nel mezzo, la disgrazia del plusvalore
della morte.
O della morte del plusvalore.
Questo è il semplice motivo per
cui le guerre diventano infinite.
O più semplicemente traslocano.
Ma il motivo per cui non mi
esprimo più è più profondo.
Dopo anni di spiegazioni di
quello che ho visto e che mi è capitato, mi sono detto che avevo spiegato abbastanza.
Non a tutti è concesso di
toccare l’origine dell’universo.
Ma chi riceve tanta grazia di
illuminazione ha il dovere di trasferirla al prossimo.
Fino al seme, magari a volte divenuto
meme.
Ma certe volte insistere
vorrebbe dire speculare a fini di gratificazione personale, perché chi doveva
capire il messaggio oramai lo ha capito e recepito.
Non ho fatto la rivoluzione,
certo, ma tanti spunti li ho dati, credo.
Come si addice ad ogni profeta
di quadrante.
Aprendo le porte della metamorfosi.
Il modo perfetto è possibile.
Così direbbe il. brucomente.
E già questo, nonostante tutto, è
il mondo migliore mai esistito.
Se non fosse per una questione
di volontà di massa.
Troppo relegata a realtà frazionata
e disgregata.
Quindi adesso ritorno al mio
silenzio.
Mi auguro più fragoroso di una
bomba.
Con un augurio di pace.
Non solo querresca.
ma di pace di profondità.
Che porti tutti verso un nuovo
ordine emergente.
Come è scritto che sia nel
grande libro dell’evoluzione cosmica.
Con la solita dedica musicale
No mas.
Presenza surrettizia della
civiltà dell’intelletto.
Memorie reaparecide para todos.
Kalimmudda ipsum dixit
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