giovedì 23 settembre 2021

2021 09 23- Brucomente

2019 09 23 - Brucomente

I biologi hanno scoperto che all'interno delle cellule del tessuto del bruco ci sono cellule chiamate cellule immaginative. 

Risuonano su una frequenza diversa. 

Inoltre, sono così diverse dalle altre cellule che il sistema immunitario del bruco le prende per nemiche e cerca di distruggerle. 

Ma continuano ad apparire nuove cellule immaginative e sempre di più... 

Improvvisamente il sistema immunitario del bruco non può più distruggerle abbastanza velocemente e diventano più forti collegandosi le une alle altre per formare una massa critica che riconosce la loro missione di realizzare l'incredibile nascita di una farfalla. 

Credo fermamente, come molti altri, che ci sia un fermento evolutivo nel tessuto della società attuale. Nonostante il clamore della paura, dell'avidità, del consumo eccessivo e della violenza che si esprime attraverso il tessuto sociale, esiste un'unione di uomini e donne che possiamo chiamare cellule immaginative, che rivelano un mondo diverso, una trasformazione, una metamorfosi. 

Il poeta uruguaiano Mario Benedetti ha scritto: ′′Cosa accadrebbe se un giorno, ci svegliassimo e ci rendessimo conto che siamo la maggioranza"? 

A quel punto le cellule immaginative prevarrebbero e farebbero uscire la farfalla da un mondo di vermi! E' tempo di risveglio. 

Gruppi di cellule immaginative si riuniscono ovunque, iniziano a riconoscersi, sviluppano gli strumenti organizzativi per aumentare il livello di coscienza, affinché la prossima tappa della società umana si manifesti, per creare una nuova dimensione della vita, una società che smetta di essere un bruco e potrà diventare farfalla, una società più compassionevole e giusta, un'umanità radicata nella felicità e nella comprensione reciproca». 

Alice per Deepak Chopra




2 commenti:

  1. Un amico. Molto bello e giusto! (e anche poetico). La questione di fondo è proprio questa: che il sistema, che si è fatto globale, può continuare a dominare perché ha distrutto (sussunto, direbbe il vecchio di Treviri) l'immaginario dei dominati, ovvero la capacità di pensare e desiderare (e dunque potenzialmente realizzare) un modo (un mondo) diverso di vivere.

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  2. La civiltà di intelletto diffuso d'amore pervaso, questa è la prossima tappa

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