2021
09 26 – Le nebulose relazioni nibbiacee
Relazione.
Connessione
che intercorre, in modo essenziale o accidentale, tra due o più enti, oggetti ,
fatti, situazioni, attività, persone e gruppi, istituzioni e categorie,
fenomeni, grandezze, valori, e chi più ne ha più ne metta.
Nessi,
alla fine è questione di nessi.
Causali
o acausali, ci ricordano che tutto è collegato e la solita farfalla cinese semina
temporali in giro per il mondo, anche se non sembra sia solo lei.
Magari
vale anche per le farfalle indiane o quelle imperatore.
Ma
è evidente che vale per tutto. E'questione di alterazioni del campo
gravitazionale.
E
se riferite a pensieri parole opere e omissioni la chiamiamo neurosfera.
E’
roba materica.
Qua
siamo sui massimi sistemi, di neurosfera avrei da parlare a iosa, ma alla fine
è semplicemente il campo gravitazionale dentro cui restano incisi tutti i
suddetti pensieri parole opere e omissioni su cui ruotiamo regolarmente.
Il
vecchio disco di vinile, e relazioni totipotenti.
La
calotta del gravitone include dunque i contenuti delle relazioni personali che
si espandono per tutta la gravità.
E
non solo per radiazione elettromagnetica.
Il
pensiero è grave, oltre che elettrico.
I
nessi acausali
Le
interconnessioni.
Le
interdipendenze.
L’autoemergenza.
Tutto
collegato.
Ma
oggi vogliamo parlare di una sezione di relazione interpersonale particolare.
Il
commercio.
Sembra
facile: c’è chi compra e c’è chi vende.
Più
relazione di così.
Ma
presuppone che si sappia cosa si compra e cosa si vende.
Ci
vuole la simmetria informativa relazionale, sola con la quale si può stabilire
il giusto prezzo.
Non
è questione di concorrenza e monopoli che possono alterare quella mano
invisibile, che in realtà non esiste ma è uno stomaco ingordo.
E
poi io sono un fautore del monopolio
illuminato.
E
così arriviamo al caro virus e alla farmaceutica in generale.
I
prezzi dei farmaci sono un mistero.
La
contrattazione tra governi e società è tra le più opache di tutto il sistema
liberista.
Sarebbe
impensabile per altre merci, dovrebbe esserlo maggiormente per una merce che
può salvare la vita.
Tra
i paradossi liberisti in questo campo, il più clamoroso sotto il profilo del
diritto alla salute e della salute pubblica è quello per cui il prezzo di un
farmaco non è funzione dei costi sostenuti per ricerca e produzione, né
dell’ampiezza del mercato, né dei legittimi profitti.
Bensì
di una variabile che si chiama valore terapeutico intrinseco.
Il
modello di calcolo del prezzo adottato è il value-based pricing model, in
sostanza dice che il prezzo è funzione della percezione dell’acquirente circa
l’insostituibile utilità del prodotto.
Se
parliamo di un farmaco, della sua inevitabile necessità.
Detto
in altri termini, un prezzo basato sul ricatto: o questo o nulla.
È
così che è accaduto che negli USA alcune terapie arrivassero a costare milioni
di dollari per un solo ciclo di trattamento.
E
così ricordo come si è partiti da un ciclo vaccinale a 15 dollari per arrivare
a 2, o 3, cicli a 30 dollari cadauno.
Totale 60, forse 90, dollari partiti da 15.
E
senza avarianti.
Altro
che relazioni personali ove tutto è collegato.
Queste
sono le nebulose relazioni nibbiacee.
Quelle
da frammentate galassie piene di nibbi rapaci.
La
relazione di mercato scompare.
E
fa spazio alla propaganda del profitto.
Tranne
che a casa mia,
Nel
mio libero Stato della molignana.
Dove
insisto nell’ attesa degli eventi.
Magari
scopriranno una cura.
Magari
da 5 dollari.
Ecco
allora che il monopolista illuminato sarà osannato.
Per
primo dalla relazione con me.
E io sarò famoso come “l’ultimo dei vaccinati”
Falla girare
Kalimmudda relationshopper dixit
https://www.youtube.com/watch?v=AeF72z4vHsE
Ecco l'agnello di Dio
https://www.youtube.com/watch?v=nVTyaB9cMJk
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