giovedì 26 agosto 2021

2021 09 26 – Le nebulose relazioni nibbiacee

2021 09 26 – Le nebulose relazioni nibbiacee

Relazione.

Connessione che intercorre, in modo essenziale o accidentale, tra due o più enti, oggetti , fatti, situazioni, attività, persone e gruppi, istituzioni e categorie, fenomeni, grandezze, valori, e chi più ne ha più ne metta.

Nessi, alla fine è questione di nessi.

Causali o acausali, ci ricordano che tutto è collegato e la solita farfalla cinese semina temporali in giro per il mondo, anche se non sembra sia solo lei.

Magari vale anche per le farfalle indiane o quelle imperatore.

Ma è evidente che vale per tutto. E'questione di alterazioni del campo gravitazionale.

E se riferite a pensieri parole opere e omissioni la chiamiamo neurosfera.

E’ roba materica.

Qua siamo sui massimi sistemi, di neurosfera avrei da parlare a iosa, ma alla fine è semplicemente il campo gravitazionale dentro cui restano incisi tutti i suddetti pensieri parole opere e omissioni su cui ruotiamo regolarmente.

Il vecchio disco di vinile, e relazioni totipotenti.

La calotta del gravitone include dunque i contenuti delle relazioni personali che si espandono per tutta la gravità.

E non solo per radiazione elettromagnetica.

Il pensiero è grave, oltre che elettrico.

I nessi acausali

Le interconnessioni.

Le interdipendenze.

L’autoemergenza.

Tutto collegato.

Ma oggi vogliamo parlare di una sezione di relazione interpersonale particolare.

Il commercio.

Sembra facile: c’è chi compra e c’è chi vende.

Più relazione di così.

Ma presuppone che si sappia cosa si compra e cosa si vende.

Ci vuole la simmetria informativa relazionale, sola con la quale si può stabilire il giusto prezzo.

Non è questione di concorrenza e monopoli che possono alterare quella mano invisibile, che in realtà non esiste ma è uno stomaco ingordo.

E poi io sono un  fautore del monopolio illuminato.

E così arriviamo al caro virus e alla farmaceutica in generale.

I prezzi dei farmaci sono un mistero.

La contrattazione tra governi e società è tra le più opache di tutto il sistema liberista.

Sarebbe impensabile per altre merci, dovrebbe esserlo maggiormente per una merce che può salvare la vita.

Tra i paradossi liberisti in questo campo, il più clamoroso sotto il profilo del diritto alla salute e della salute pubblica è quello per cui il prezzo di un farmaco non è funzione dei costi sostenuti per ricerca e produzione, né dell’ampiezza del mercato, né dei legittimi profitti.

Bensì di una variabile che si chiama valore terapeutico intrinseco.

Il modello di calcolo del prezzo adottato è il value-based pricing model, in sostanza dice che il prezzo è funzione della percezione dell’acquirente circa l’insostituibile utilità del prodotto.

Se parliamo di un farmaco, della sua inevitabile necessità.

Detto in altri termini, un prezzo basato sul ricatto: o questo o nulla.

È così che è accaduto che negli USA alcune terapie arrivassero a costare milioni di dollari per un solo ciclo di trattamento.

E così ricordo come si è partiti da un ciclo vaccinale a 15 dollari per arrivare a 2, o 3, cicli a 30 dollari cadauno.

Totale 60, forse 90, dollari partiti da 15.

E senza avarianti.

Altro che relazioni personali ove tutto è collegato.

Queste sono le nebulose relazioni nibbiacee.

Quelle da frammentate galassie piene di nibbi rapaci.

La relazione di mercato scompare.

E fa spazio alla propaganda del profitto.

Tranne che a casa mia,

Nel mio libero Stato della molignana.

Dove insisto nell’ attesa degli eventi.

Magari scopriranno una cura.

Magari da 5 dollari.

Ecco allora che il monopolista illuminato sarà osannato.

Per primo dalla relazione con me.

E io sarò famoso come “l’ultimo dei vaccinati”

Falla girare

Kalimmudda relationshopper dixit

https://www.youtube.com/watch?v=AeF72z4vHsE

Ecco l'agnello di Dio

https://www.youtube.com/watch?v=nVTyaB9cMJk




 

 

 

 

Nessun commento:

Posta un commento