2023 12 29 – L’ubercazzolo è maturato
Alla
fine è morto il re.
Era
il primo di maggio.
E
io sono diventato una persona normale.
Non
c’entra un cazzo.
Ma
mi regala un incipit allo stracazzo.
Così
scelgo il qualunquismo.
In
crosta di consumanismo.
Sogno
l’abboffata coi botti.
Pulisco
la coscienza rivolgendo un pensierino ipocrita e pure saltuario tipo meglio allòro.
Ma
si, chi sono io per non essere quasi normale.
E
allora non ammorbatemi i festoni.
Morti
ammazzati, no.
Morti
affamati, no.
Morti
di guerra, no.
Morti
affogati, no.
Povertà,
no.
Malattie,
no.
Disgrazie,
no.
Però.
Una
cosa mi salva sempre.
E’
ovvio adoro l’ironia.
Detesto
cordialmente l’allegria.
E
cosa mi resta di cui parlare?
Sogghigno.
Indovina
indovinello.
La
supercazzola ci va a
pennello.
Ma
siccome da protofascisti eravamo teutonici vorrei ma non posso, perdo il tassì e
scelgo uber.
E
lo incorono maschio, come se fosse ariani.
Nasce
così.
Era
maturanda, è maturato.
Ma
chi?
Come
chi.
E’
l’ubercazzolo.
Con
l’aiutino dello scappellamento a destra come se fosse antani, che prima erano
ariani.
Sono
i soldini che ci regalano i fascisti per le feste.
Quanti
siano è difficile sapere.
Scommetto
anche per loro.
Si
sbocciano antani come fiorami di platani.
Però
potete provare a leggere di sotto a fine postino.
Buona
fortuna.
Ci
sono gli uberlink pregni di mensch.
Se
ci capite un cazzolo.
In
particolare non mi è chiaro quanto spendiamo e dove rientriamo.
Ma
meno male che adesso c’è la premierona europica germana.
Che
ci vigila sovrana.
Confido
che ci ho un sogno.
Che
i fascisti abbiano sbagliato i conti.
E
veniamo invasi.
Dagli
uberpanzer della retta via.
Un’Italia
a testa in giù.
Con
i piedi nell’aria tramontana da lander.
Un
uberlander magistrale.
Col
righello a bacchettarci.
Mes an cul qualunquemente.
Più sinistri certamente.
Kalimmudda ipsum dixit
Sogghigni, tra sprazzi di uberdilà
Ndr
: le notizie dell’ubercazzolo
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