lunedì 4 dicembre 2023

2023 12 03 – Nano nucleare

2023 12 03 – Nano nucleare

 

Meloni alla conferenza sul clima cop28. Serve una transizione ecologica non ideologica.

Oh.

Accantonate le guerre si torna a parlare di clima.

Con le guerre sempre là.

Più rimosse che archiviate.

Fascisti fattivi con la premierina in prima linea sul fronte del palco mondiale.

"L'Italia sta facendo la sua parte nel processo di decarbonizzazione in modo pragmatico con un approccio che rispetti la neutralità tecnologica "libero da radicalismo: se vogliamo essere efficaci" serve "una sostenibilità ambientale che non comprometta la sfera economica e sociale, una transizione ecologica non ideologica".

Vorrei conoscere chi glielo ha scritto

Io non ci ho capito un ciufolo.

Il palco è quello della Conferenza Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2023, nota come Cop28.

Dove una ventina di Paesi vuole triplicare il nucleare.

Scommetto un euro che sono quelli che inquinano di più.

E non hanno altre soluzioni pronte all’uopo.

Ma dalla dichiarazione della premierina noi capiamo che siamo favorevoli al nucleare o no?

Di solito la confusione espressiva nasconde scomode verità.

E infatti.

"Ci viene chiesto di fissare una chiara direzione e agire in modo ragionevole ma concreto".

Io capisco di si, concreto nucleare.

Se non altro perché è la soluzione pronta per l’uso.

Pare che le rinnovabili non bastino.

E’l’idrogeno sia complicato.

Quindi resta l’atomo.

Per altro già ampiamente utilizzato mondialmente.

Dunque mi documento, e scopro che si apre un mondo.

Reattori di qua, reattori di la, reattori di su, reattori di giù.

Un caso interessante fu quello della americana Terra power, pure in accordo con la Cina.

Decine di miliardi spesi per prototipi di reattori di nuova generazione.

Ma pure da Bill Gates e se ci crede lui, chi siamo noi per dubitare dell’inventore della office automation.

Fino al fatto che a novembre 2021 viene identificata la cittadina di Kemmerer, nel Wyoming per il primo reattore dimostrativo che sarà operativo dal 2028 e dal costo di 4 miliardi di dollari.

Ciuspia.

E per convertire tutto il mondo quanto ci vuole?

E pensare che il Wyoming io lo volevo dare ai palestinesi come novella terra promessa.

Così sarebbe pure energeticamente autosufficiente per 50 anni almeno.

E fine black outs tipo Gaza,

Ma la riflessione realmente dirimente è questa.

Oggi siamo nell’era della cosiddetta GNR, genetica, nanotecnologie e robotica.

Quella che mi intrippa è la nanoteconologia.

Possiamo creare cose piccole piccole, ma piccole davvero. Microbiche. Minuscole

Materie come pulviscoli e pure riassemblabili.

Allora mi chiedo perché, invece di pensare sempre a mega prototipi da decine di miliardi, nessuno pensi almeno al nano nucleare.

Dalla dimensione di una fabbrichetta, ad un condominio, ad una lavatrice, ad una televisione, ad un’auto.

Tutti col loro reattore interno.

Nel dopoguerra l’uomo conquistò la lavapiatti e la lavatrice.

Cambiarono la vita di milioni di casalinghe liberate dalla incombenze familiari per lo shopping seriale.

Ma produssero inquinamento sia in produzione che in utilizzo che in smaltimento

Oggi, superato lo scoglio ambientale, possiamo operare con un vantaggio enorme in termini di sicurezza.

Contro la paura da retaggio storico.

Se mi salta un reattore nano, il peggio che mi può capitare è un funghetto gassoso in cucina.

Un porcino di condominio.

Forse una più appropriata ammannita televisiva.

Mi rimane solo il problema delle nano scorie dopo 50 anni o forse più.

Ma coi fasisti su marte siamo già cavallo e ci spariamo tutto sopra.

Infine un dubbio sistemico.

Ma se ci diamo l’obiettivo di emettere roba per restare ad un attuale malsano 1,5 gradi come facciamo a tornare alle temperature di 50 anni fa.

Quelle con i ghiacci marini e montani.

Ma tranquilli, riprendiamo la premierina.

“L'Italia sta facendo la sua parte nel processo di decarbonizzazione. E' un momento chiave del nostro sforzo di contenere le temperature entro 1,5 gradi. Anche se ci sono ragioni per essere ottimisti l'obiettivo è lontano, la Cop28 deve essere una svolta".

Premierina, e quali sarebbero le ragioni per essere nazionalisti ottimisti in tale questione mondiale?

Ecco qua sotto quanto conta l’intervento Italia.

Fate voi.

 



 

Kalimmudda ipsum dixit

Nuclears

 


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