2023 12 25 – Inizio e poi rinizio
Inizio e poi rinizio.
Evoca la parola tentativo.
Ci sto provando.
Bisogna farlo.
Cercare nel mantra dei miracoli.
Da quando sono nato miracolato
sono.
E sono nato tante volte che ne ho
perso il conto.
C’è qualcosa che mi frena.
Allora inizio a cercare.
E apro la porta.
Blindatissima.
Forse è lei che non mi fa passare
messaggi.
Che tronca questo rinizio.
Come se fossi perso dentro un’eclissi.
Forse sono nel bozzolo dei miracoli
dei rinizi.
A chi son concessi, chissà per
quali meriti.
E da quale giudice.
Ma ammorbare proprio no.
Non voglio appestare la festa.
Già martoriata d’umani.
Voglio solo eleggere la dolcezza.
E quella come per miracolo rinizia.
E allora decido che posso pure
inire.
Entrare nel racconto dell’assenza.
Dall’ultimo postino dispaccetto di
intelletto sarà passato almeno un mesetto.
Chissà dove ero finito.
Allora rinizio e riparto in
trasparenza.
Dalla solinga compagnia di certuna signorina
mia.
Perché e percome non ce ne sono
davvero.
Era solo uno di quei bassi sprazzi nel
tempo
Funziona così.
Ma ancora stavolta mi è concessa una
angelica chicca, un drappello
di angeli.
Un custode.
Giudice che non giudica.
Porta pace con una trincea di
tenerezza.
E’ un cuore bambino, ricevuto
vicino.
Di quelli rari che sanno ricevere
la meraviglia senza nemmeno saperlo.
E diventarne parte.
E così rinizio.
Ma stavolta non sono solo.
Trovo il coraggio e abbatto il muro
della paura.
E’ tutto a posto.
Si sente.
E’ solo amore.
Entrato dall’universo ci illumina da
questo cielo terso.
Ho fatto bene ad aprire la porta corazzata.
A fare inire a sciogliere
quell’eclissi.
E’ il mattino.
Si inizia e si rinizia.
Kalimmudda ipsum dixit.
Ndr.
Vasco per la mia Pace: e il mattino.
Beauguri.
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