2022 09 11 – L’era dello scoiattolo urbano
Chi
si ricorda della teoria dello scoiattolo?
https://cloeconomie.blogspot.com/search?q=la+teoria+dello+scoiattolo
Lascio
tutto l’hyperlink in bella mostra che rimanda al trattatello di economia del
2014 “C’è sempre un’altra via”, la cui conclusione era l’intelligenza delle vie
alternative, come dimostrateci da “pancia bianca”, lo scoiattolo di montagna
ammirato con mia figlia e da lei così battezzato.
Ma
li eravamo in montagna, dove lo scoiattolo ha un suo habitat naturale.
Oltre
a ricordarmeli in Hyde Park, tanto per fare un’associazione gratuita e alla
larga con il nuovo Re.
Invece
alcuni giorni fa mi è capitato di essere ispirato qui a Milano dalla vista di
scoiattoli come su passaggi zebrati.
Attraversavano
sereni la strada zompettando da un lato all’altro.
Qualcuno
mi ha detto che è una varietà infestante poco dissimile dai ratti, se non per
quella coda a batuffolo che tanto lo rende dissimulato.
E
simpatico
Ma
io non credo.
Credo
piuttosto a quei segnali dal brucomente dei quali sono stato
privilegiato destinatario spettatore.
E
così stamattina presto ero al pc a fare conti per me e per tutta la famiglia,
che poi è fatta solo da mia figlia, cercando equilibri, alchimie e trovate
varie per quadrare il budget familiare.
Interpretazione
di vita basata sui numeri.
Palloso,
eh?
Eppure
ansiolitico.
A
me quando i conti tornano mi mettono tranquillo e mi pare di avere fatto
qualcosa di risolutivo.
Anche
se è solo un esercizio rappresentativo della realtà.
Comunque.
Di
botto sento un trambusto alla finestra, non faccio in tempo ad alzarmi che il
trambusto sfuma in un “tonf”.
Pochi
millisecondi dopo mi appare il cugino di pancia bianca proprio sulla ringhiera
del balcone a cui di solito mi metto affacciato.
Dalla
strada era arrivato fin quasi dentro casa.
Giusto
per memoria mi torna in mente un merlo appollaiato sul mio pc di qualche giorno
prima.
Capisco
subito che è una di quelle occasioni rare in cui il mondo ci parla tramite la
neurosfera.
Ma
cosa mi vuole dire?
Ci
sono tante possibili simbologie e significati, fate voi.
Lo
scoiattolo rappresenta uno degli animali più scaltri.
E’
veloce e lungimirante poiché accumula rifornimenti per tutta la stagione calda
allo scopo di garantirsi le provviste che gli serviranno durante l’inverno.
Nello
svolgere questo laborioso compito rispetta l’equilibrio con la natura alla
quale regala le ghiande che, con il tempo, sfuggiranno alla sua memoria dando vita a nuovi
alberi. Lui traccia una mappa mentale dei luoghi in cui ha deposto le ghiande,
ma alcuni gli scappano.
Per
la sua sensibilità a ogni vibrazione o piccolissimo suono egli diviene il
guardiano del luogo in cui si trova. Una delle sue peculiarità, infatti, è
quella di segnalare in anticipo un probabile pericolo.
Come
detto, rappresenta la lungimiranza, ma pure la purezza poiché accantona ciò che gli
serve ma allo stesso tempo restituisce alla madre terra tutto ciò che è in
eccesso.
Inoltre,
lo scoiattolo simboleggia la fiducia.
Infatti,
è uno dei pochi animali selvatici che permette all’uomo di potersi avvicinare.
Così
mi si fa strada nella mente il messaggio recondito.
Conti
di famiglia. E no.
Pancia
bianca.
Altra
via.
Brucomente.
Mondo
perfetto.
L’era
dello scoiattolo urbano apre le porte all’era del brucomente, se non bruciamo prima
il bosco.
Kalimmudda ipsum dixit
E' tornato pancia bianca
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