2024 02 25 – Il futuro è sorpassato
Rubrica
di cronaca.
Questione
di costume.
Non
da bagno tropezino.
Qua
ci basta un tramezzino.
Altro
che consumanesimo.
Sprazzi
di speranza qua in città.
Gode
pure l’albero.
Dal
veicolo affiancato.
Grande
come un grasso suv.
Speis
utiliti vagòn.
Ma
va caghèr.
E’
un vagoncino più piccino.
Piuttosto
cheap.
Per
niente chic.
Una
barca a quattro ruote.
La
poesia di un metro quadro.
Una
casa già assegnata.
All
full optional.
Tutta
quanta accessoriata.
Con
ciò che serve veramente.
Senza
fronzoli.
Ma
pure ecologica.
Sempre
ferma.
Useranno
il tram.
Alla
nostalgica.
Tramvai
vai tram.
Su
binari come pista da elefanti.
Stesa
sopra il macadam .
Niente
bollette.
Niente
condominio.
Niente
tasse.
Solo
qualche dovuto bollino.
Secondo
me è di un compagno di pugni.
Uno
vecchio troppo avanti.
Compagno
pugile trascorso.
Compagno
molto assai.
Di
quelli che davvero.
Senza
fondi nella quercia.
Se
potete capirete.
E
se no vi fotterete.
Io
lo può da quando in rete.
Non
compagni di miliardi.
Di
scoraggio capitani.
Che
si dicono comunisti.
Ben
nascosti tra caimane.
Greggi
femmine di escorte.
Succhia
grana spaccia coca.
O
all’inverso.
Cielo
terso.
Siamo
oltre l’utilità di auto..
E’il
camper comodità.
Uno
a testa dallo stato.
Vi
verrà tosto assegnato.
Tutto
il resto va espropriato.
A
servire il tutti quanti.
E
il futuro è già arrivato.
Con
il camper utilitario.
Malinconica
allegria.
Già
vi vedo in lacrimoni.
Senza
i vostri lamieroni.
Revoluzioni
a fottoni.
E
mi prendo quegli applausi.
Da
usurato allenamento.
Da
sconfitta ormai in soffitta.
Ma
dovuti per amore.
Di
ideale comunista.
Kalimmudda
ipsum dixit
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