venerdì 24 settembre 2021

2021 09 24 - Norma e giornata mondiale della salute mentale 10 OTTOBRE 2021

 


2021 09 24 - Norma e salute mentale

Sono anni che non partecipo all’attacàti al tram della giornata mondiale della saluta mentale.

Ce ne è bisogno di gentilezza, relazioni, intese.

Sono emozionato. 10 ottobre. Mi porto avanti, dunque.

Anche se tra passi verdi e iniziative autoritarie non so se potrò andarci fisicamente.

Ma che ci frega.

Se tutto va bene facciamo onde di neurosfera e cellule immaginative.

Dobbiamo ringraziare Renato, sempre in pena per Radiogold, che ha avuto l’idea con cui ci vuole sparare in onda nelle auto di mezzo nord Italia.

Neurosfera a quattro ruote, il top.

Ci trascineremo pensiero come clangore di barattoli di un matrimonio.

Per ricordarci che visti da vicino nessuno è normale.

E ascoltati alla radio l’è istèss.

E se è vero che è il momento del brucomente, dobbiamo inseguire l’immaginazione.

E’ per questo che il nostro tram si chiama Norma.

Anche se essendo maschio non dovrebbe essere Norma

Come fa a chiamarsi Norma ?

Mentre ripensavo alla perfidia delle categorie, ho capito.

Beh, che c’e’ ci strano ?

Sarà una trammessa.

O forse sarà un trams.

Noi astigmatici, quando c’e’ da combattere lo stigma, vi lovviamo tutti quanti.”

 

Norma della salute mentale

 La salute qui versale,

del mentale e’ la normale.

Vale ovunque tra universi,

tranne dove ancor s’e’ persi.

 

Da vicino e da lontano,

siamo tutti sola norma.

Non e’ vero che nessuno,

sia, da prossimo, normale.

 

Questo e’ dunque il ciò che vale.

Lumicino e vaticinio.

Se guardati da vicino,

vedrai in tutti la normale.

 

La normale che intendiamo,

e’ davvero cosa chiara;

distribuisce tutti i casi,

all’intorno di una media.

 

E’ così che vi dimostra,

che seppur non tutti uguali,

c’e’ uno spazio entro il quale,

il nostro stare e’ funzionale.

 

“A che cosa funzionale?”

Chiederete artificiali.

Questo e’ ovvio, miei signori:

a crear mondi reali.

 

Tutto quanto v’inventiate,

per a voi dare importanza,

e’ soltanto un artificio,

che per altri e’ sacrificio.

 

Mentre voi giocate ai dotti,

sciorinando pur teorie,

qui qualcuno sogna vitti,

la nascosti in una media.

 

E cosa e’ una tal devianza,

con si grave mal di panza,

se non gran chiaroveggenza,

di palese e greve demenza?

 

Se ti scappa qualche nesso,

tutti addosso a dirti fesso.

Non sia mai che rompi il cazzo,

tutti addosso a dirti pazzo.

 

Ma chi e’ matto per davvero ?

Chi fa danni quanto impero.

Vi par peggio un poverello,

o un Attila novello ?

 

Ecco a voi il nuovo soldo,

che misura il  manigoldo;

metta all’ indice lo pazzo,

che dei danni paghi il pizzo.

 

Hai pensato fuori norma ?

Ti sei posto oltre l’asse ?

Molto bene, puoi provare,

del tuo danno il carmapasso.

 

E così vedrete tutti,

che asportati i veri matti,

dall’inferno quaggiù in terra,

ci troviam nel dopoguerra.

 

Si potrà ricostruire.

Si farà nell’abbellire,

che le menti d’acuire,

sognano sempre a non finire.

 

Giorgio Gaber dalla neurosfera

Far finta di essere strani

 

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