2019 09 19 -
Il rosso e il verde
Col
rosso non passo.
Col
verde riparto.
A
questo punto è proprio un duello.
Devo
salvare la testa perché dentro ci ho il cervello.
Dalla
propaganda al totalitario.
Rimango
sempre più solitario nel mio privato libero Stato delle molignane.
Via
filippo numero zero.
L’ho
anche reclamato il tiranno illuminato.
E
adesso che me lo trovo mi sento spiazzato.
Preferivo,
mi faceva comodo, la illusione di democrazia.
Un’oligarchia
trasversale da criticare ad ogni costo per la sua scarsa se non nulla
rappresentatività.
Anche
se decine di milioni di vaccinati testimoniano invece un plebiscito.
E
non si può pensare sempre contro, giusto per amor di critica.
E
quindi la minoranza sono inequivocabilmente io.
Certo
un po’ di sana manipolazione ha aiutato…..
La
salute prima di tutto.
Brutta
storia essere minoritario quando per quello ti toccano dei diritti di base.
Lavoro,
circolazione.
E
quella sensazione di stigma dell’appestato.
Ma
il popolo si è espresso, seppur per interposta archìa
Siamo
in democrazia.
Quindi
in qualche perverso modo mi sono votato da solo
Ma
io non mollo.
Io
mi ritengo pro vacs.
Sotto
il profilo sanitario, inteso.
I
vaccini hanno debellato malattie.
Il
vaiolo.
Ma
lo spirito di critica mi porta a sottolineare tre punti fondanti molto semplici
della mia opinione vaccinara.
· - Non sono una cavia, e sfido chiunque a dirmi che non siamo trattati
da cavie con un vaccino sparato in giro che dura sempre meno e chiede sempre
più richiami.
· - Non alimento il plusvalore delle aziende farmaceutiche, come non
ho l’auto, che avrebbero dovuto vaccinare gratis, proprio perché ricche, e non
addirittura a tre rate progressive da ripetere semestrali.
· - Per manipolare verso la paura, ci hanno ignorato sia la ricerca
che la esistenza e diffusione della cura, che è esistente e la cui ricerca poteva
essere il focus fin da subito.
Allora
adesso leggo l’ennesimo propagandismo.
Legiferato
il passi verde. Ansa : effetto green pass, le prenotazioni dei vaccini
aumentano del 40%.
Va
bene.
E’
solo la conferma che non c’è dèmos, ma solo gregge. Impune
Anche
se fanno bene.
Io
posso permettermi di stare in casa a lavorare.
E
sono immune al fascino dell’aperifè.
E
quindi posso essere autarchico.
Mentre
impera la oligreggìa, tutta proiettata al ritorno di quel precedente status
quo, che come ho già detto, avrebbe dovuto già essere oggetto di Revoluzione delle
farfalle di sopramezzo
Il
titolo prende dunque spunto da Stendhal.
Dall'affaire
Berthet, quando il figlio di un maniscalco fu giudicato e condannato a morte
per aver assassinato l'amante, moglie di un notaio di provincia.
Il
rosso e il nero riprende, sviluppa e arricchisce tale episodio, nel quale
l'autore vede la manifestazione di un'energia popolare che la società
conservatrice della Restaurazione reprime.
Conservatori
contro popolari.
Praticamente
mi ritrovo rosso, in qualche modo conservatore.
In
un mondo di verde popolare, a me più congeniale.
E
che ci volete fare.
Mi
mancava solo questo.
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https://www.youtube.com/watch?v=kZHvXtl4KY0
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