2022 03 07
– Futura
"I
russi, i russi, gli americani."
Futura è una canzone di speranza, simbolo di un futuro migliore ed è il simbolo di un amore.
La
canzone fa parte dell'album "Dalla", anzi, per la precisione lo
chiude quell'album dell'80, pubblicato quindi 9 anni prima della caduta del
Muro di Berlino.
Ed è proprio Berlino un'altra delle protagoniste di questo pezzo, anche se non è mai nominata.
In
quest'intervista, però, Lucio Dalla spiega bene la genesi del pezzo:
il testo di Futura nacque come una sceneggiatura, poi divenuta
canzone. La scrissi una volta che andai a Berlino. Non avevo mai visto il Muro
e mi feci portare da un taxi al Charlie Check Point, punto di passaggio tra
Berlino est e Berlino Ovest. Chiesi al tassista di aspettare qualche minuto. Mi
sedetti su una panchina e mi accesi una sigaretta. Poco dopo si fermò un altro
taxi. Ne discese Phil Collins che si sedette nella panchina accanto alla mia e
anche lui si mise a fumare una sigaretta. In quei giorni a Berlino c'era un
concerto dei Genesis, che erano un mio mito. Tanto che mi venne la tentazione
di avvicinarmi a Collins per conoscerlo, per dirgli che anch'io ero un
musicista. Ma non volli spezzare la magia di quel momento. Rimanemmo mezz'ora
in silenzio, ognuno per gli affari suoi. In quella mezz'ora scrissi il testo di
Futura, la storia di questi due amanti, uno di Berlino Est, l'altro di Berlino
Ovest che progettano di fare una figlia che si chiamerà Futura.
Chissà, chissà domani
Su che cosa metteremo le mani
Se si potrà contare ancora le onde del mare
E alzare la testa
Non esser così seria
Rimani
I russi, i russi, gli americani
No lacrime, non fermarti fino a domani
Sarà stato forse un tuono
Non mi meraviglio
È una notte di fuoco
Dove sono le tue mani
Nascerà e non avrà paura nostro figlio
E chissà come sarà lui domani
Su quali strade camminerà
Cosa avrà nelle sue mani, le sue mani
Si muoverà e potrà volare
Nuoterà su una stella
Come sei bella
E se è una femmina si chiamerà
Futura
Il suo nome detto questa notte
Mette già paura
Sarà diversa bella come una stella
Sarai tu in miniatura
Ma non fermarti voglio ancora baciarti
Chiudi i tuoi occhi non voltarti indietro
Qui tutto il mondo sembra fatto di vetro
E sta cadendo a pezzi come un vecchio presepio
Di più, muoviti più in fretta di più, benedetta
Più su, nel silenzio tra le nuvole, più su
Che si arriva alla luna, sì la luna
Ma non è bella come te questa luna
È una sottana americana
Allora su mettendoci di fianco, più su
Guida tu che sono stanco, più su
In mezzo ai razzi e a un batticuore, più su
Son sicuro che c'e' il sole
Ma che sole è un cappello di ghiaccio
Questo sole è una catena di ferro
Senza amore
Amore
Amore
Amore
Amore
Amore
Amore
Lento, lento, adesso batte più lento
Ciao, come stai
Il tuo cuore lo sento
I tuoi occhi così belli non li ho visti mai
Ma adesso non voltarti
Voglio ancora guardarti
Non girare la testa
Dove sono le tue mani
Aspettiamo che ritorni la luce
Di sentire una voce
Aspettiamo senza avere paura
Domani
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