2022 03 12 - Libertà
per: www.parolebuone.org
Siamo liberti.
Così crediamo.
Pensavamo di esserci affrancati.
Dalla recente demìa.
E dalla precedente povertà.
Di materia e di spirito.
Eravamo tutti divenuti ricchi.
O meglio arricchiti.
E invece una mattina.
O bella ciao.
Tutti di nuovo schiavi delle contingenze.
La guerra no, però.
E che cazzo.
Eppure passato lo scioch iniziale una colossale macchina
mondiale si e’ messa in moto.
Partono aiuti e appelli da tutto il mondo, come se il mondo si
ricordasse di se’
E volesse prendersi cura del suo se’ di bambino ferito.
Rivalutiamo così la libertà vera.
Quella di essere liberi nati.
Nàtici tutti, nella completezza.
Non liberti.
Ma di diritto naturale.
E allora libertà scopriamo che chiama il bisogno di curare gli
altri.
E’ uno specchio.
Che diventa responsabilità di dovere interiore di curare altri.
Dentro cui affrancarsi dai lacciuoli che ci frenano dal farlo
sempre.
Curare l’anima ferita.
Ma come?
Con la poesia ed il sorriso.
Ma si può fare sorridere un tragediato?
Dipende.
La vita e’ bella, o no?
Almeno un abbraccio coi brividi dalla neurosfera.
E non cadiamo nel tranello di intristito pulcinella.
Tu nun si chiù Pulicinella.
Facevi ridere e pazzìa’. (giocare
ndr)
‘mo t’arraggi e pensi ‘a guerra.
E ‘nce parli ‘e libertà.
Con una dedica speciale a chi la libertà se la vuole arròbbare.
Puozze passà ‘nu guaio.
Niro.
Addo’ nun coce ‘o sole.
Dedicato a chi si crede padrone della libertà.
Kalimmudda libero Pulicinella mio a doppia musichiosa
https://www.youtube.com/watch?v=Yqx9v7CDCdc
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