mercoledì 3 aprile 2024

2024 04 04 – Il colloquio più veloce del uèst

 2024 04 04 – Il colloquio più veloce del uèst

 

www.parolebuone.org per www.shareradio.it . Colloquio

Sarà che sono falliti da quando sono nati.

Sarà che poi mi ritrovo disoccupato.

Sarò che non ci sono abituato.

Sarà che poi ci si annaspi.

Sarà quel che sarà.

A me viene in mente che allora farò un colloquio.

Non di più, già lo so.

Sono troppo snob e troppo squillato per accettare il terzo grado.

In un colloquio di quelli di lavoro.

Dove entri già soggetto in soggezione.

Dall’alto dei tuoi sessanta.

Pieni di inutile esperienza.

Che pare che tutti possono farne senza.

Della potenza di antica latenza.

Che puoi solo ridondare di rimembranza.

Con cui alla fine non ci puoi fare una mazza.

Così so già che il colloquio immaginario se va bene sarà il primo ed ultimo.

Più che altro un soliloquio.

Rammentando lo sproloquio di minchiate raccontate.

Mi dedicherò allora alla lettura di letteratura.

Partirò dai grandi classici riposti dentro agli scaffali.

Poi leggerò il mio civvì fino alla nausea.

Correggendo virgole e inutili dettagli di impaginazione.

E poi forse mi stuferò dell’eloquio in solitaria.

Navigante nel tempo fermo, qualche chicca l’ho pescata.

E mentre la riguardo in carta a quattro, squilla il telefono a sorpresa.

Pronto, parlo con il dottore Claudio Aroldi ?

Si sono io.

Volevo sapere se è interessato a lavorare per noi.

Scussi, ma… in che ssenso?

Mi verrebbe da dire.

Invece chiedo quando dovrei fare il colloquio.

Quella risponde che non ho capito.

Loro mi vogliono assumere, io devo decidere.

Ma come è possibile così di fretta.

E’ per la sua presentazione, basta quella.

Il colloquio è vaniloquio.

E che cazzo ci avevo scritto su questa miracolosa presentazione.

Poi mi ricordo delle letture e letterature di potenza.

E mi torna in mente questa ouverture.

Ascoltatemi! Perché io sono questo e questo. E soprattutto non scambiatemi per altro.

Avevo appreso che il fredrigo funziona sempre.

E poi come calzava.

Fu così che feci il nanoloquio.

Il colloquio più veloce del uèst.

Come un colpo di pallottola.

Che ti secca di stupore.

Da oltreuomo di tedesco.

Che non dici mica super.

E fa tanta differenza.

Anche dentro a dei colloqui.

Abortiti naziloqui turpiloqui.

E concludo rivelando.

Kalimmudda ipsum dixit è una parafrasi.

O boh.

E’ nata zoroastrale sua.

Semplice eppure senza magniloquio.

Perché tutti siamo questo e questo.

Senza quello.

E non scambiatevi per altro.

 

Kalimmudda ipsum dixit

Fredrigo che dice, boh

 



 

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