2024 04 03 – La locusta, la mangusta, l’agusta
Il
tempo è relativo.
Più
che altro non esiste minga.
E
così oggi è uno.
Faccio
il pesce d’aprile e scrivo in data futurista.
Di
militaria.
La
locusta, la mangusta, l’agusta.
Lascio
perdere la langusta.
Sono
tutti esseri che mi angustiano.
Ma
non so bene perché, chissà cosa è.
Sono
intento nei tradizionali lavoretti di pasquetta.
Sul
balconcino da tre metri quadri di vicinanza al cielo.
Questo
cielo lombardo steso come mare.
Che
col caldo sarà seminato e germoglierà a grano.
Sposto
cose, faccio cose, guardo cose.
Dai
e dai mi piglia un lombardissimo sciupùn.
Una
palletta vitrea color del grano pare proprio che mi fissi.
Guardo
meglio e non è che pare.
La
palletta è proprio doppia, messa in testa a una corazza dalle ali ripiegate.
E
mi fissa proprio, altro che.
E' una piccola locusta, una locustina nana.
E
chi lo sa che ci fa qui nell’inverno longobardo tutta ferma e intirizzita.
Provo
a smuoverle il contorno.
Ma
rimane lì a scrutarmi come fosse in missione di un padrone
Fa
pure un poco schifo, mi hanno sempre intimidito e infastidito.
Speriamo
non decolli col suo fremito di ali.
Me
ne vado senza che sia successo niente.
Giù
per strada pullulano moderni scoiattoli lombardi che chissà chi ce li ha messi.
Ma
potrebbero essere manguste da traveste travestite.
Predatorie
armate nane.
Poi
d’incanto vedo il disegno.
Locuste
localizzatrici e manguste soldatini in formatini.
Un
flash ed ho capito.
Sono tutti droni fatti nani.
Li
avrà fatti quella agusta.
Di
costituzione più che robusta.
Militaria piccolini, quelli a pelo portano fanti.
Unità
di attacco fatte in sciami.
Sono supposte, nano pulci rettali.
Ti si infilzano negli orifizi.
E risalgono dal cuore fino su dritti al cervello.
Ad impulsi elettromagnetici ti controllano la mente.
Ci
ritroveremo tutti bene in fila, tutti neri di divisa.
E’
la guerra del futuro.
Sempre
più piccoli, sempre più tecnici.
Nano sciami o sciami nani torno indietro.
Devo spegnere la locusta.
Ma
non c’è già più.
Sarà
volata via col suo carico di dati.
Diretta dritta alla nano base sopra al mare fatto a grano.
Per mangiarne ogni virgulto.
Dopo la piaga delle pulci dentro al retto mangeremo locustine cresciute coi raccolti.
Ingrassate di virgulti da evacuare di marrone.
Sempre
se non sono aguste.
Nel
qual caso sono fatte di nanotuboli al carbonio.
Commestibili
non credo.
Assemblate
in grandi o nano dirigibili ad elio.
Senza
elica e timone tutte fatte di marrone.
Ma l’essere umano si abitua a qualsiasi cosa.
Ci
abitueremo anche a sgranocchiare dirigibili marrone.
Basta che non siano di agusta costituzione. .
Kalimmudda
ipsum dixit
C'è un dirigibile marrone
dentro me
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