2024 04 07 – Una gallina per la sciura Pina
Si
ma che palle.
Io
sono misura, disse il Kalimmudda.
Ma
intendeva misura della revoluzione perenne.
Mica
pensava di fare il ragiùnat d’istat.
Qua
tocca stare all’occhio.
Altro
che misura qui ci tocca propinare la cura.
La
cura sono io.
Come
l’idraulico che stura quadrature.
Vi
sturo il cesso del cervello.
Oh, questi si dimenticano delle uova della Pina.
Quelle
della svalutation con i fascisti in aderente tutina mimetica.
E
allora tutti inguignudi con la tutina e il cappellino da asini.
Madonna
santa quanto sarà inguardabile qualche ministeriale pèreto lombardo.
Comunque
stavolta sono stato volonterosi.
Parlano
in italiano, o forse qualcuno non ha un inglese presentabile.
La
percentuale di fianco al 1 e al 140 ve la regalo io, che se no dal link Ansa
non si capisce una mazza.
Non
posso però lasciarmi scappare la logoghiottoneria e chiedermi quanto segue.
Ma
fare parlare di crescita a uno che si chiama freni, cosa è?
Un
karakiri mediatico?
Un
suicidio frenetico?
Un
fascismo di eretico?
Un
pirlismo salvifico?
Ma
bando alli fasci ed eccovela qua.
La
propaganda zoppa.
Lo
spataffiamento di cifre del ragionamento frenetico non esplicita tutto.
Non
esplicita l’inflazione.
Ma
come, io mi prodigo a spiegare alla sciura Pina.
Quella
conta meglio le 9 uova.
E
voi non le dite che nel 2024 diventeranno 8?
E’
uno solo il dato interessante che emerge, trapela, sguiscia fuori.
Secondo
me manco se ne sono accorti.
Il
famigerato debito/pil, che poi non vuol dire un cazzo in quanto confronto
frazionale di una grandezza di stock con una di flusso, e ups m’è scappato il
tecnicismo, resta al 140%.
Ma
come, eravamo arrivati ad uno speranzifico 137%.
La
sciura Pina già pensava di fare un mutuo per comperarsi il decimo uovo, e
invece.
Questi
riprendono il trend negativo come se niente fosse.
Sotto
l’occhio rapace osservati da falchi comunitari.
Se
il pil sale dell’1% e il debito/pil del 2.5%, allora ancora in deficit sto viaggiando.
Non
ho voglia di stare a cavillare.
Per
cui vi dico dritto dritto dove sta il buco informativo.
Freni
fa notare che dal 2021 a oggi "abbiamo speso sicuramente sopra i 210
miliardi di bonus edilizi", più delle risorse dello stesso Pnrr. Il grosso
dell'impatto sul deficit lo si vede nel 2023, con un rapporto deficit/Pil che,
secondo Codogno, dal 7,2% della stima attuale potrebbe lievitare fino all'8%.
Il
'front loading', che cicazzè?,di quel deficit sul 2023 renderà quasi automatica
una forte discesa nel 2024, a un rapporto sul Pil che il Def stimerebbe intorno
al 4,4%
In
pratica è come dire faremo meno buco, ma non chè risparmiamo, ma solo perché prima era più grosso.
Uè,
ma 4% di 2.000 fa altri 80 miliardi di deficit.
Che
accrescono il debito.
Che
sono sostenibili solo sa faccio ancora svalutation.
E
alura Sciura Pina, corra a fare un buon investimento.
Prima
di vedere le 9 uova diventare 8.
Si
comperi una gallina.
Da
qualche chicco di mais ha dell’alchemico miracoloso.
E
tira fuori un uovo.
L’uovo
da infringere.
Meglio
l’uovo si.
Ma con la gallina.
Con
questo fascio di regime resterà solo qualche pil dentro all’uovo.
Kalimmudda
ipsum dixit
With a shotgun, pretty soon everybody's
got one
Nessun commento:
Posta un commento