2024 04 25 – Liberi da noi stessi
E
così questo altro 25 è arrivato.
Liberata
liberazione.
Il
mondo migliore mai esistito.
Figlio
della memoria.
Chissà
come è, ancora miracolato.
Non
si è stato ancora annientato.
Troppo
corto di memoria.
Di
pochi decenni passati in pace.
Dentro
i quali siam stati capaci.
Di
conquiste a grandi balzi.
Sempre
in mezzo a tante stragi.
Siamo
cresciuti, di intelletti.
Liberati,
di convenzioni.
Liberi
di limiti, e imposizioni.
Finanche
liberi di volare.
Tra
le stelle e sulla luna.
Ma
una cosa proprio non ci viene.
Dal
di noi senso del sé.
E
così sono battaglie.
E
così sono guerriglie.
Sono
lame di bottiglie rotte.
Se
non ci hanno dato i droni.
Ce
le diamo coi bastoni.
Affamiamo,
inquiniamo, uccidiamo.
Sia
ad armi che a parole.
Senza
ricordo di un ti amo.
C’è
chi viaggia ancora corto.
Ancorato
a categorie del torto.
La
memoria è sacrosanta.
Ma
poi seguitemi, si avanza.
Oggi
è guerra bene e male.
Si
combatte in mille modi.
Quello
che più trovo odioso.
E’
il potere e del danaro.
Liberati,
liberi tutti.
Ma
stavolta fino in fondo.
Liberiamoci
dall’io.
E
affoghiamoci di noi.
In
difetto lo sapete che succede?
Che
ci pensa il padreterno.
Senza
manco troppo sforzo.
Ecco
vedo il primo razzo.
Con
la scia come un petardo.
Senza le
scie delle parole
Questo
lascerete alla vostra prole.
Terra a funghi.
Terra
morta di furore.
Liberiamoci
per questo.
Dal
di noi senso funesto.
Che fiorisca umana specie.
Come
a ciò che è destinata.
O
vedrete un giorno pesto.
Presto,
presto, molto presto.
Kalimmudda
ipsum dixit
Liberi liberi ma da che cosa se non da noi stessi
Bonus track
Generale
: la guerra è bella?
E pure un po' d'Adorno.
Sottraetevi.
Nessun commento:
Posta un commento