domenica 13 dicembre 2020

2020 12 13 – Io sono misura: la cura - New deal

 

2020 12 13 – Io sono misura: la cura

 

C'e' sempre un'altra via. Partire come migranti e approdare offshore

L’ho scritto nel 2014, mi pare.

Quando già la situazione mi sembrava insostenibile per il debito biblico.

Una piaga irrimborsabile.

Incurabile.

Adesso siamo oltre.

1.600 miliardi di pil

2.800 miliardi di debito.

Secondo le mie proiezioni a fine 2021/2022

Quanto fa la divisione ?

Chissenefrega. Io guardo il soldone.

Che questo debito pubblico fosse già considerato perpetuamente irrimborsabile era già implicito nei parametri europei, che ci autorizzavano ad  andare in deficit ogni anno di un qualche % in più.

E così ci hanno portato alla voragine attuale.

Io credo con il precipuo intento di farci ammassare debiti il più possibile, fino al momento in cui saremmo stati ufficialmente dichiarati insolvibili.

A quel punto, crollo paese, crollo borse, crollo immobiliare, a noi tanto caro, su cui una altra volta potrei aprire una parentesi sulla relativa inutile improduttività.

E, semplice, semplice, shopping del Conquistadòr foresto.

Dovete pensare che quando ogni hanno vanno in deficit del 1%, 2%, 3%, vuol dire di 20,40,60 miliardi in più ogni anno di debito biblico.

Il principio semplice era che se aumenti il debito, incassi crana che poi usi come spesa pubblica che puoi dividere in trasferimenti. consumi o investimenti, i quali tutti diventano PIL. E’ proprio una questione aritmetica.

E se hai speso in investimenti, buoni ovviamente, il Pil cresce.

Se hai speso e basta, non ti schiodi, il Pil non sale, le tasse nemmeno e tu resti lì con i tuoi 2.800 miliardi di debito se non più.

Se nessuno si porta via i soldi e se tutti i settori continuano a produrre per 1.600, a te va di culo e rimani inchiodato in stagnazione, pur a debito volante.

Finche’ qualcuno se lo compera.

E sottolineo il ti va di culo, perche’ questo sarebbe uno scenario per nulla disdicevole rispetto a quello che ci si prospetta.

All’epoca di “C’e’ sempre una altra via” c’era già chi diceva che ci voleva una manovra da 400 miliardi.

Il mio cardine di ragionamento, invece, era che ci voleva si un manovrone, ma poi soprattutto ci voleva un strutturarle avanzo di Stato da dedicare esclusivamente a fare investimenti.

In cosa ? In cose che rispondano al requisito della definizione di investimenti. Cose che producano una utilità e quindi un reddito futuro pluriennale. Anche in senso allargato di reddito.

Invece da noi gli investimenti sono crollati, privati e pubblici, fino a ritrovarci a non fare nemmeno quelli necessari a mantenere il “patrimonio Italia” in funzionamento. Si chiamano investimenti di sostituzione.

E perche’ no, tra gli investimenti buoni, magari si potrebbe anche fare un po’ di sano shopping alla Mattei.

Pensate che bello se ogni anno potessimo comprare un gasdotto di qua o una perforazione mediterranea di là, o sistemare il digital devide di un Molise, o comperarsi una azienda francese, che le balle ancora gli girerebbero.

Io dopo anni di studio, osservazione e riflessione, sono arrivato alla conclusione che Adam Smith non aveva capito un cazzo.

Non c’e’ nessuna mano invisibile.

Solo uno stomaco ingordo.

E la bulimìa che ne nascìa.

Quindi, ci vuole lo Stato, padre padrone, che ti tolga il secondo bombolone alla crema proprio mentre stai per addentarlo.

Viva il ritorno dello Stato imprenditore. Io sono molto contento se Autostrade e Ilva tornano statali. Fosse per me nazionalizzerei pure l’Esselunga. Ma resta una “nocilla” di problema : dove li prendo i soldi per comperare e rilanciare?

Ancora debito ? Ma allora non capiscono un cazzo. Altro che sannappiccià, laggiafascparà.

O confiscà.

Ma comunque torniamo al punto.

Ci vuole lo Stato imprenditore.

Ma che dico imprenditore.

Controllore.

Anzi, controller.

Anzi, co’ ‘o core immano : ci vuole lo Stato Papà.

Ci avevano progettati nel dopoguerra con Ministeri e Commissioni già preposte. MEF, MISE, CIPE, CIP, Comitati interminiseriali, prorammazione economica, IRI, Cassa del Mezzogiorno, e chi più ne ha…..

Tutto nel cesso per colpa di quel coglione di Adam Smith.

Ci vuole solo una classe dirigente che ci capisca qualcosa, mentre gli altri sannappicià.

E che faccia due cose sostanziali molto semplici.

1.      Un manovrone che oramai non sarà più da 400, ma dovrà essere da 1.000 miliardi.

2.      Una ristrutturazione di spese ed entrate che ci ponga in avanzo strutturale, diciamo di una 50ina di miliardi annui, oggi ancora fattibile finche’ i tassi sul debito biblico sono a zero e almeno non devo pagare interessi.

Come si fa?

In due passettin passini.

1.      Il primo, un discorso alla nazione : “Cari Italiani, …ve la siete presa in culo, ma vedrete che con un po’ di lubrificante magari vi abituate e poi un giorno vi piacerà. Meglio del default, ecco a voi…..la patrimoniale”. Dice Tremonti che e’ il modo con cui i ricchi rubano ai poveri. Certo i ricchi i soldi ce li hanno offshore! Ma e’ molto semplice. Soldi offshore : confisca immediata, inshore e offshore. I secondi non li prendo ? Intanto ho gli inshore, tanto becco tutti comunque, che offshore ci sono tutti. E lo sapete quanto vale la ricchezza italiana? A quando mi ricordo io erano 10.000 miliardi di euro, investiti tra immobili e titoli più o meno al 50% e 50%. 10% di 10.000 miliardi = 1.000 miliardi. Debito da 2.800 a 1.800 miliardi, circa quel 100% di rapporto sul Pil originario. E magari fatela progressionale, ‘sta patrimoniale progressista. E’ comunque molto meglio del default. Garantito.

 

2.      Il secondo, l’avanzo da 50 miliardi.

E come si fa ?

Si fa, si fa.

Basta farlo.

Tuffarsi nell’impopolarità per il primo anno e farlo.

C'e' sempre un'altra via, concepì uno scoiattolo dalla pancia bianca

 

Resta il vero problema, quello della classe dirigente.

Dove trovare quella nuova e cosa farne di quella vecchia.

Ci vuole quella forma di rivoluzione che un tempo, come già subìto, chiamavano colpo di Stato.

Apologia di reato?

Ma no, ma no.

E’ solo un tutti a casa.

Nuovi spazi.

Per gran sollazzi.

Nun se po’ fa’?

Si fa, si fa.

Tutti a zappà.

E spazio ai papà.

Magari col solito aiutino di San Samuele.

https://www.youtube.com/watch?v=UmE7nrfzcCo&list=PLucaM5rs6IeghTb0j8xDAUHRD6JAv_ysp&index=1

Kalimmudda ipsum dixit


 

 

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