2023 08 18 – Il pescatore e le fattrici
Il
pescatore cercava nella rete.
Cercava
conforto informativo.
E
pure qualche pesce per mangiare.
Ma
trovava solo motori di rabbia.
E
desiderio, che accise.
Fino
a che di partire decise dal lago.
Cercando
nel mondo un chi fosse mago.
Alla
volta della ricerca di speranza.
Visto
che tanto non c’era paranza.
Si
arrovellava d’insonnia, negli incubi di fame.
Mentre
col pensiero tesseva le trame.
E
più lui tesseva, e meno sperava.
Vedeva
certezze, per altri rimosse.
Si
convinse di dovere aspettare.
Nuove
generazioni.
Per
nuove revoluzioni.
Fino
a che la novella lo colse.
In
un borgo sperduto, piuttosto conmetrico, c’era stata una demìa.
Una
demìa genitrice.
In
principio furono quattro.
Aprì
la pista, con la forza dei bisonti, l’ingegna dal nome di terra.
Presto
seguirono in tre.
Il
pescatore giurò di non essere il re.
Insomma,
nessun proletario da ius prima notte.
Solo
tanta sincronia.
Luce
dentro alla sua mente buia.
Arrivò
la seconda fattrice.
Solida
abitatrice dal paese delle meraviglie.
Seguì
veloce e non priva di furore la transiberiana trattrice.
Fino
alla gran buona novella di celeste nuova umanità.
Il
pescatore decise di celebrare tanta maternità.
Fattrici
di nuove generazioni.
Meritorie
di riproduzione.
Per
genetica di talenti.
Troppo
spesso tenuti latenti.
Eppur
evidenti portenti.
Il
pescatore pregò con speranza.
E
benedisse tanta nuova paranza.
E
ripensò alle fattrici.
Per
grazia ricevuta ne ebbe ben tre.
Una cagna, speciale.
E
due vacche, gemelle.
Parola
volgare, fattrice.
Al
volgo referta dal pescatore.
Eppure
di cultura contadina portatrice.
Quella
sana di sani principi.
Dove
se nasce un vitello, non è di quelli che vanno al sono belli.
Una
miseria di gioco di parole.
Per
dire in latino al suono di guerra.
Vitelli
di pace dunque.
Per
un futuro migliore.
Con
garanzia da pescato.
Per
genetica non rimpiangeremo il terrorismo preventivo.
Quello
del preservativo.
Che
tante genitrici avrebbero dovuto usare.
Come vaccini a preventivo.
Onde
evitare il sovrappiù dei cretini.
Che
imperano ovunque come tanti ciuchini.
Kalimmudda
ipsum dixit
Il
pescatore
E
pure
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