giovedì 2 marzo 2023

2023 03 03 – Der Kommissar das regen

 2023 03 03 – Der Kommissar das regen

 

Regen è la pioggia in teutonica alleanza.

No, no.

Niente da dire, nè.

Ne sanno una più del diavolo.

E stanno sull’attenti sempre pronti all’interventi.

Necessari.

No davvero.

Che poi ci hanno questa grandeure che oramai ci manca da troppo tempo.

Ah, già.

Niente francesismi.

Siamo puristi.

Un po’ retrogradi.

Magari fino al latino.

La lingua dell’imperialismo andato.

Che fa tanto orgoglio nazionale che fu.

Così la grande novità è un eterno ritorno.

Per risolvere l’emergenza idrica mi si inventano addirittura nuove cariche.

Il supercommissario della pioggia - Ansa

“Nel corso del tavolo sulla crisi idrica si è convenuto di affrontare la questione idrica a fronte della siccità in corso "istituendo a Palazzo Chigi una Cabina di regia tra tutti i ministeri interessati per definire un piano idrico straordinario nazionale”.

Per individuare le priorità di intervento.

Anche utilizzando nuove tecnologie.

E "avviando una campagna di sensibilizzazione sull'uso responsabile della risorsa idrica".

Che io capisco che non vi dovete lavare.

Ma non è mica una faccenda di poltrone, no.

E’ che a fare la danza della pioggia ci vuole una certa predisposizione.

E’ come quella del ventre.

Mica possiamo farla fare a quella mingherlina della Meloni.

Ci vogliono forme giunoniche.

Latine.

Femminei fianchi procreatori.

Latini. Latini. Latini.

Ma perché mi continuano a venire in mente questi latini.

Spqr.

Ah, ecco, ho capito.

L’ultima volta che si sono messi a giocare con l’acqua ci hanno regalato:

Latina

Un tripudio di canali, bacini, stazioni di pompaggio.

Disoccupati.

Non fraintendetemi.

Io sono un feticista delle grandi opere.

Dipendesse dalla mia grandeure le farei tutte.

Con mio cuggino volevamo addirittura irrigare tutto il Sahara desalinizzando il mare.

Sono iperbolico, io.

E poi ve lo potreste mai immaginare un mondo senza Latina?

No, no.

Sono forti questi fascisti.

Ho solo un dubbio.

Ma il problema non erano i cambiamenti climatici?

Si ci sono le perdite nei tubi.

E se per questo anche chi ci si attacca abusivamente.

Siamo più attenti ai buchi nei gasdotti che non a quelli negli acquedotti.

Acquedotti.

Ecco cosa ci serve davvero.

Un bell’acquedotto sullo stretto.

Dal mare senza sale giù fino in Abissinia.

Fino a tanto non c’erano arrivati nemmeno i Latini, che pure di acquedotti se ne intendevano.

Per cominciare, però, contentiamoci del supercommissario.

Propongo Salvini in tutù e copricapo di piume a danzare attorno al tavolone della cabina di regia la sua danza della pioggia.

Però si vede che questi fascisti sono benedetti.

Oggi piove.

Sono Porci Questi Romani.

Der Kommissar

 

Kalimmudda ipsum dixit

 

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