giovedì 11 maggio 2023

2023 05 11 - Orgoglio qualunquista

 2023 05 11 - Orgoglio qualunquista

 

Ci eravamo lasciati con un appello.

O forse non è un appello.

Magari è una prova di riparazione.

Chissà.

Era questa.

Vergogna agli squadristi edili

Malaugurata iniziativa fascista prodromica alla ricostruzione ucraina.

Ma in realtà devo essere onesto.

Io non credo al redivivo fascismo.

Io sono orgogliosamente qualunquista.

E penso che questa sia l’imperante ideologia.

A conferma, ricordavo un film già visto.

Quello della ricostruzione in Jugoslavia.

Per il resto, e a quanto ne so, la politica è tutta uguale.

Ma mai avrei potuto immaginare quello che mi avrebbe riservato una delle mie memorie esterne.

Un amico che legge quello che ho scritto.

E mi fa la domanda a trabocchetto.

Ma tu lo sai chi era ministro della difesa all’epoca in cui l’Italia Nativa bombardava Belgrado?

Ripudiando la pace in ossimoro geopolitico costituzionale, aggiungo io.

Non posso che ammettere la mia ignoranza.

Io non ne so niente.

E quello mi rinvia al link con la sorpresa.

Era una domanda retorica, mi fa: controlla.

Ministro della difesa del Governo Dalema.

Omonimia, si spererebbe.

Ma temo di no.

Oggi quel ministro della difesa rappresenta la Costituzione tradita.

Quella magnificata come opera d’arte pure tra le canzonette.

Da quella brutta copia rappresentante del sistema del giullare Benigni.

Alla presenza del Presidente della Repubblica, già ministro della difesa.

Bombarolo.

Quanta coerenza.

Che meraviglia.

Ma allora sono tutti uguali davvero.

È una ennesima conferma di quanto scritto poc’anzi.

"Di fronte al sistema criminale degli affari, se hanno responsabilità di governo, sono tutti uguali e complici."

Oggi poi saltiamo scala. 

La notizia è che il Presidente è in Norvegia.

Questione di approvvigionamenti energetici, certamente.

Ma a me viene in mente la scolara geografia.

La Norvegia confina, largo circa, con Finlandia e Svezia.

Ultimi due paesi veri da convincere a entrare nella Nato.

Per prepararsi ad una nuova cortina di ferro.

Solo qualche centinaio di chilometri più lontana verso le steppe.

Verso Mosca.

Bisogna contrastare la politica di aggressività della Russia”.

“Ma ciò non deve distogliere dalla ricerca di un approdo di pace.”

E poi non venite a raccontarmi che non sono provocazioni.

Signor Presidente.

Votta 'o ciato a ponente.

Ovvero, stai lontano da me.

 

Kalimmudda ipsum dixit

Lettera al Presidente – Canzone

Lettera al Presidente - Testo

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