2023 07 01 – Reggenti pezzenti
La
notizia, di per sé è di quelle da non ce ne può fregare di meno.
Così
per darle una parvenza di importanza la privo di latenza.
Ma
ne confermo il potere fare senza.
Lasciando
in bella vista tutto l’hyperlink.
A
dare a una magagna regale l’assenza d’importanza reale.
Che
poi questo non è manco reggente.
Direi
solo pezzente.
Per
370.000 euro poteva almeno fare un beau geste e concedere un munifico regale silente perdono.
Oh, tu guarda che ci spunta pure un linguistico francofono sfottò.
E
tu guarda un po’ se mi tocca pure insegnare a fare il re.
Anche
se in effetti mi ci sentirei portato.
Sarei
stato ricordato come sovrano illuminato.
Pur
di sprazzi di scecspiriana follia.
Io
che predico di motori revoluzionari in graduali batti d’ali della soprammezza
borghesia.
Ma
lo dicevo io.
Mi
pareva che la monarchia fosse finita.
Qui
è questione di ordine di grandezza.
Un
vero regale, giàppure imperiale, ragiona di miliardi non di migliaia.
Il
miliardo ha un suo perché.
Ci
si fanno tante cose.
E
se uno è illuminato magari pure buone.
Invece
questo pel di carota mi è diventato borghesuccio monetario.
Attaccato
a pochi spiccioli di robba malavogliosa.
Mentre
la royale air force gioca coi bombardieri.
E
gli odiati confinanti di oltre mare non riescono a soffocare congeniti bisogni
rivoluzionari.
Prodromici
ad una plausibile futura rivoluzione.
In
barba a quella mia scritta con la “e” di revoluzione.
Non si ferma la rivolta nelle
banlieues
Allora
mi concedo di suggerire di guardarsi una serie tv.
Di
quelle inventate in un settore d’imperialismo americano figlio di quello
britannico.
The Crown , con tanto di
altezzosa apertura alla borghesia popolana.
Una
bellissima ricostruzione di grandezza regale.
E
poi suggerisco di prendere il giovane reggente e metterlo su un bombardiere.
Ma di quelli a volo così radente da potere vedere.
Per
farsi meglio le ossa, e le idee, se non lo ha fatto già.
Memore
di fasti da coloni imperiali.
E
dei danni creati
Per
vedere i tormenti che dà.
E
magari farsela addosso tra i sibili di contraerea.
Io
devo proprio dirlo.
A
me l’ordine nobiliare mi fa cagare.
Quando
poi diventa borghese piccolo piccolo poco poco lo reinvio alla grandezza
necessaria.
Del
quale riflesso un popolo intero sopravvive e rivive.
Perché
si rende conto che quando arriva la rivoluzione, questo succede.
Li
francesi so' arrivati e ci hanno buono incarusato.
E vualà, e vualà cavuci in culo alla libertà.
Libertè
egalitè tu arrobbi a me io arrobbo a te.
Nostalgica scoperta che era meglio il borbone che napoleone.
Minuscoli,
perché la vera archìa è quella della democrazia.
Almeno fino a nuovo ordine.
Anche
se in effetti io sarei stato illuminato.
Kalimmudda
ipsum dixit
A
multipli di hyperlink.
Canto
dei sanfedisti:
1.
https://www.youtube.com/watch?v=fRIVuTecBac
2.
https://it.wikipedia.org/wiki/Il_canto_dei_Sanfedisti
3.
https://www.youtube.com/watch?v=TBgx4eBGOZ0
Nessun commento:
Posta un commento