2027 07 17 – La tettonica corda di Putin
Perdonerete
la citazione di un criminale di guerra.
Ma
quando ce vo’ ce vo’.
A
suo modo egemone geniale, ecco che Putin vi fa il quadro.
Dovete
sapere, intanto, che i macroblocchi geopolitici sono come le placche
tettoniche.
Si
spostano piano, eppure si spostano.
E
ogni tanto scaricano la forza in un terremoto.
Così’
mentre Putin fa ironia, fa anche una altra cosa.
Le
esercitazioni militari di propaganda congiunta nei mari cinesi.
Con
la Cina, ça va sans dire, pour grandeur.
Le
manovre militari sono parte essenziale nella messaggistica geomondiale.
E’
naturalmente una dimostrazione a chi ce l’ha più grosso.
Però
l’ironia nel frattanto ha un che di geniale.
Imperiale.
Essenziale.
Un
frame che mai potrebbe permettersi un politico da repubblica.
"Se
gli Stati Uniti chiedessero ai leader europei di impiccarsi, questi lo
farebbero.
Lo
ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass.
A
volte sembra che loro, i politici europei, stiano facendo quello che gli viene
detto dall'estero.
Se
gli viene detto domani, 'abbiamo deciso di impiccarvi tutti!' faranno solo una
domanda.
Con
gli occhi bassi per la sorpresa della loro audacia.
Possiamo
farlo con l'aiuto di corde fatte in casa?
Ma
penso che sarebbe un fiasco per loro perché è altamente improbabile che gli
americani rifiutino un contratto così grande per la loro industria
tessile".
Ha
ironizzato.
Suprematente.
Se
lo può permettere, evidentemente.
E
così ci troviamo ovviamente a condannare la guerra.
Sorvolando
in rimozione su quella che potrebbe essere.
La
terza mondiale.
Magari
scatenata ad arte proprio partendo da un default globale.
https://cloeconomie.blogspot.com/2023/05/2023-05-24-il-grande-buffo-di-marilyn.html
Quello degli Usa dai debiti di dollari in mano alle riserve monetarie dei cinesi.
O dei finanziariamente geosparpagliati oligarchici russi stessi.
Di
certo di un certo ordine di grandeur.
https://cloeconomie.blogspot.com/2023/07/2023-07-16-lordine-di-grandeur.html
Così
non sarebbe nemmeno colpa di nessuno.
Agli
occhi della pubblica opinione.
Colpa
dei mercati.
Il
demone dei mercati.
Quel
dannato Smith.
Non
so bene se quello adamitico o il compare di mister wesson.
Ma
forse entrambi, davvero sacrale sintesi della cultura americana in un cognome foriero
di morte.
Svalutazione
uguale rivoluzione, tornando in noi.
Il
giochino che fecero già col Giappone decenni fa.
Con
la differenza che il Giappone è un protettorato ereditato dalla seconda, di
guerra mondiale.
La
Cina pure per me ha qualcosa di protettorale.
Tutta
la storia della delocalizzazione nella globalizzazione mi sembra sempre una
invenzione americana.
Ma
negli imperi capita che anche i protettorati si svincolino, e gli imperi si
spezzino.
E' tettonico.
Per
concludere.
Pasquale,
tu te la sei fatta la terza guerra?
No?
E
te la devi fare.
Perchè?
Perché
è mondiale.
Questa
la capisce solo qualche partenopeo.
E
naturalmente il kalimmudda
Kalimmudda
ipsum dixit
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