venerdì 23 ottobre 2020

2020 10 23 – Mavappanculo. E privaci di ‘sta privacy

 

2020 10 23 – Mavappanculo. E privaci di ‘sta privacy

 

E no.

Così non va.

Volete fare il digital deal.

Ma è già sguisciante come un’anguill.

Doveva essere una semplice “app”, e invece non si capisce una mazz,

In principio tutti scandalizzati, se non terrorizzati, per la privacy.

Mentre nessuno si preoccupa non solo della tracciabilità dei siti porno che guarda, ma addirittura della geolocalizzazione.

Siamo un popolo di ignoranti digitali, quindi chi ha più di 20 anni dirà : la geoche??

Quella dei missili, sciur Brambilla.

Quella con cui ti scaricano una bomba in testa da qualche migliaio di metri più in alto.

Perché sanno esattamente dove sei.

Almeno se hai uno “smartfòn”, che non serve ad asciugare i capelli.

Un telefono intelligente, come la bomba.

Io ce l’ho.

Tra l‘altro me lo ha regalato un operatore per passare a lui da un altro.

Pensa quanto poco vale rispetto a tutto il resto.

Ma torniamo alla geoche??.

Tutti preoccupati, quando è uscita Immuni, che potesse carpirci chissà quale segreto industriale.

Tipo a me me piase la broegna.

E poi nessuno si preoccupa del fatto che Google ti manda un rapporto tutti i mesi con la mappa di dove sei stato.

Ma mica solo l’indirizzo geolocale.

Ti dice proprio “sei stato alle 13.00 da Ciro ‘o pizzaiolo”.

Allora, prima questione.

La privacy è una bufala nata per fare arricchire la casta degli avvocati.

Abolitela.

Tracciateci tutti.

Mi raccomando fino ai conti offshore.

Vietate la privacy

Anche quella dei tenori di vita.

E chi ha qualcosa da nascondere si fotta.

Poi, ‘sto deal.

Tornando un secondo a Google, tutto quello che fa mi è costato un solo click sull’icona “accetto”, dopo che circa un decennio primo avevo scelto una mail e relativa password, per grazia di Google, rimaste sempre uguali.

Dopodiché, el fa tutch lù.

Lo chiameremo digital appeal.

Adesso veniamo a Immuni.

Poveretti, l’idea è pure buona ma mi sa proprio che gli toccherà fare l’agnello sacrificale nel buon nome del Dioweb.

I numeri di immuni, intorno al 20 ottobre, in piena crisi isterica da recrudescenza virale, pare siano questi:

1.      9.161.214 download

2.      19.485 notifiche inviate

3.      999 utenti positivi

Poco poco sembra uno strumento di propaganda sovietica.

A parte un triplo 9 che fa tanto anticristo, ma non credo nessuno ci abbia fatto caso con l’anticristo già in casa, praticamente dice che è “tuttappost”.

Io personalmente lo avevo scaricato già mesi fa, ma non mi ha mai dato alcun segno di vita.

Quando l’ho scaricato si è installato, si è confermato e non mi ha detto più niente.

Da allora notifiche ricevute ; nada. Strano.

Ma io me lo sono dimenticato, pure quando per la strizza mi sono tamponato.

Poi in questi giorni mi sono seguito un po’ di polemiche tv, tra cui una che diceva “abbiamo una Ferrari e la teniamo in garage”, e allora mi sono detto: ma fammi vedere come mai questa è una Feppari morta.

Per prima cosa rompo i coglioni al mio medico di base, che ci avrà anche altri cazzi per la testa invece di pensare al digital deal de noartri.

“Drin drin. Scusi sempre Aroldi. Non mi mandi a quel paese. Ma Immuni lo attiva Lei? Scaricato l'ho scaricato, ma per ora non fa nulla. Mi ha dato un codice 6RHQ2SFLXW da comunicare a un "operatore sanitario autorizzato". Mi sono anche impegnato prima di scocciarla ancora e ho guardato il sito Regione, l'ho riletto più volte. Ma su chi sia l'"operatore sanitario, e autorizzato da chi" non ho capito a chi mi devo rivolgere. Scusi, mi fermo qui (intendendo risparmiando gli improperi). Grazie. Aroldi”

Sul sito Regione c’è tutta una spiegazione di procedura, ma solo a partire da quando ti trovano positivo, e che comunque passa da operatore.

Il sito Immuni è grottesco. Una figurina iniziale, una sezione documentazione in inglese delirante, un elenco di domande frequenti infinito, un po’ di dati da propaganda.

Quello che ho capito io, e che tanto mi fa incazzare perché così il digital deal è davvero solo una chimera, è che :

1.      non basta un click, come nel caso di Google.

2.      ci vuole tanta buona volontà, in primo luogo

3.      ci vuole sempre un passaggio da “operatore sanitario”, sia per l’attivazione che per la “positivizzazione”

Quest’ultimo punto è quello più grottesco e che più fa incazzare.

Se Google ha un signore chiamato “click”, noi abbiamo un signore chiamato “operatore”.

E tutto questo presumo sempre in nome della difesa della privacy, come se ‘sto operatore facesse chissà cosa.

Insomma: buopazzia.

Allora se questa baracchètta funziona davvero, deve essere obbligatoria e deve essere un governo che la renda tale.

Anche per il futuro e dopo il Covid, vedrete che bellezza la trasparenza a tappeto.

Quindi.

Caro Sciur Presidente : votta ‘o ciato a ponente.

E privaci di questa cazzo di privacy.

 

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