2024 03 06 – La ballistica d’Apelle, figlio di pollo
Oh.
Devo scrivere tutti i giorni.
Me lo ha ordinato il medico.
O forse il nano.
Non ricordo bene.
Eh, si ma certi giorni che cazzo
scrivi?
Oggi però si apre un orizzonte.
Sia per noi che per quelli al
fronte.
Sulla soglia della guerra alla
povertà.
Istat, con le misure del 2023 diminuisce il rischio povertà
Nel complesso, le modifiche al sistema di tasse e
benefici introdotte nel corso dello scorso anno aumentano in lieve misura
l'equità della distribuzione dei redditi disponibili.
Qua con cotanta propaganda i
fascisti non ce li leviamo più di torno.
Diminuisce il rischio di essere
poveri.
Ma non aumenta mica la probabilità
di diventare ricchi.
Eppoi, diminuiscono e aumentano di
quanto.
In lieve misura.
Lievemente eterea.
Volatile come profumo di volatile.
Così lieve che non se ne è accorto
nessuno.
Mannaggia all’Istat fascista.
In pratica parliamo di statistica.
Non è mistica e non è Ustica.
Insabbiata giù nel mare.
Qua noi siamo trasparenti, chiari e
brillanti.
Come un lago senza fango.
Se io mangio due polli e tu nessuno
statisticamente noi ne abbiam mangiato uno per uno.
Così si cantava il succo della
celebre poesia.
Ma mi sento un filo logico e ve ne
voglio riportare un estratto simpatico.
Er compagno scompagno:
Io che conosco bene l'idee tue,
so' certo che quer pollo che te
magni,
se vengo giù, sarà diviso in due:
mezzo a te, mezzo a me... Semo
compagni.
No, no - rispose er gatto senza
core -
io non divido gnente co' nessuno:
fo er socialista quanno sto a
diggiuno,
ma quanno magno so' conservatore.
Co’ tutto l’iperlink.
https://www.summagallicana.it/Emblemata/Proverbi/Trilussa/Il_pollo_di_Trilussa.htm
Allora il fatto è questo.
Quando passi davanti a un girarrosto
e ti senti il profumino hai due possibili opzioni, adesso che siamo ricchi quasi
uguali.
Puoi usmarti il profumo di quel
pollo, che tracima plusvalore, e magnartelo per intero.
Oppure se non sei ridistribuito assai
non mangi niente e ti tieni solo il profumo.
Fino a che la premierina e compari,
a tampone delle spese, metteranno una tassa sugli effluvi dell’arrosto.
La chiameranno la tassa di Apelle, perché
non te magni manco la pelle.
E tu resti redistribuito, ma
statisticamente.
Con nemmeno la pelle di apollo di
tacchino.
Sentirai che languorino, febbre
ossea e dolorino.
Astinenza dalla pelle.
Astinenza delle belle.
Questi qui ne sono esperti.
Sono esperti delle balle.
Non cannoni ma minchiate.
Fin lontano sono sparate.
Epperciò non è balistica.
Ma soltanto doppia coppia.
È ballistica solenne.
E poi piangi a crepapelle.
Kalimudda ipsum dixit
Tacchino freddo, l’astinenza
d’Apelle
Nessun commento:
Posta un commento