lunedì 18 marzo 2024

2024 03 18 – L'accolita di scappati di casa

 2024 03 18 – L'accolita di scappati di casa

 

Si raccolgono in accolite.

Sono sovente una congrega.

Operano nell’ombra furtivi.

Tanto i cazzi sono degli altri che gli frega.

Li riconoscono anche i puristi.

Accademici della crusca.

Qui ci vuole quel ciccin di didattica.

Spesso scordata o male impiegata.

Per non cadere in una trappola.

E improvvisarsi in imprese finite tutte male in arnese.

Ma prima la crusca.

Accademia della crusca: da dove viene lo scappato di casa

Si usa per indicare una persona trasandata o per estensione poco adatta a ricoprire un determinato ruolo.

Di volta in volta può significare incompetente, inaffidabile, tendenzialmente criminale, puttaniere, malvestito, malfamato, affamato.

In sintesi impresentabile.

Ma soprattutto incompetente.

Dal meridione fino al Piemonte, è linguaggio universale.

Si ritrova a danno di tutti nei contesti aziendali.

Eppure le parole sono chiare.

Azienda è organismo composto di persone e beni, diretto al raggiungimento di un fine economico

In diritto privato è il complesso dei beni organizzati dall'imprenditore per l'esercizio dell'impresa.

L'impresa è l'attività economica organizzata ai fini della produzione o dello scambio di beni o servizi.

Eppure c’è chi pur sapendo leggere ci si mette comunque.

E si dice imprenditore.

Senza vergogna e senza timore salvo poi rinfacciarti l’invidia del loro livore.

Non è mai colpa loro, non capiscono un cazzo, non ne sanno una mazza fino a che si ritrovano in mezzo a una piazza.

Con in mano il piattino che reclama il soldino si credeva magnate e adesso mangia patate.

Come fosse un cane randagio preso a bastonate.

Il problema è quando si mettono a imprendere.

Utilizzano risorse distogliendole da una efficiente allocazione.

Coi soldi bruciati si potrebbero finanziare decine di start-up giovanili o microcrediti pubblici.

E così il ruolo sociale del creatore di impresa se ne va a puttane da puttaniere davvero.

Senza creare valore quanto piuttosto il suo contrario, il disvalore.

Il sistema non cresce ma si assorbe ricchezza, che è una risorsa limitata, deviandone il corso dalla migliore allocazione.

In termini evoluzionistici vanno estirpati e sradicati prima che i danni diventino irreparabili.

Sono erbacce, sono gramigna e soffocano il resto dal giusto contesto.

Non che dell’imprenditore per strada ci freghi granchè.

Non mi fa nessuna pena, ne tenerezza alcuna.

Ma gente occupata ci si ritrova per strada.

Affogata in un mare di presunzione arrogata eppure ignorata.

Un imprenditore che dirige aziende di successo è detto magnate.

Quello che finisce in mezzo alla strada si aspetta una buon’anima che gli dica mangiate.

Badate bene che io l’impresa l’ho fatta.

E mi sono fermato prima che finisse in frittata.

Ma io l’ho fatta per fare la revoluzione di un nuovo modello.

E la ricchezza impiegata l’ho messa io e si che l’ho usata.

Non ho frignato davanti a una banca.

Non ho sprecato la risorsa che manca.

Così oggi li vedo gli scappati di casa.

Nessuna pena, nessuna pietà

Che poi ci tocca salvarli come cani di strada.

Evoluzione della specie.

Sopravviva il più adatto.

Mica una congrega coatta.

Mentre io salvo i cani.

Ma cani veri di strada.


Kalimmudda ipsum dixit

Accolita dei rancorosi



 


 

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