domenica 17 marzo 2024

2024 03 17 – Il too cool e’ un buco rosa o nero

 2024 03 17 – Il too cool e’ un buco rosa o nero 

Le trou noir e’ un buco nero.

Le trou noir e’ un buco rosa.

Che bellezza il bipolare.

Già e’ una vita di bolina.

Sempre a risalire il vento.

Sempre pronti a pedalare.

Un mattino sveglia bianca.

Pomeriggio tutto nero.

Basta un alito contrario.

E rigiri ad ogni orario.

Dicono che scrivere fa bene.

Fare outing e’ terapia.

Son sicuri certi dotti.

E li seguo pur se rotti.

Io lo faccio coi postini.

Che sovente voglio dire.

Mi sfracellano l'uccello.

Che ne sanno tutti quanti.

Mica han l’anima forata.

Buco nero dentro l’alma.

Che risucchia ogni cosa.

Non lo possono capire.

Non lo sanno percepire.

Han paura di manìe.

Non le sanno nostalgie.

Ti sentivi onnipotente.

Anzi meglio, onnisciente.

E lo eri per davvero.

Dentro all’universo intero.

Ma poi il vento gira spesso.

E ti dicono sei un fesso.

Basta un gesto o una parola.

Non vi sembrano rilevanti.

Ma a me montano varianti.

Percepisco, mi tradisco.

Ogni cattiveria pur leggera.

E nemmeno tutta còlta.

Solo un empito feroce.

Malamente simulato.

Circadiante ripetuto.

Uno squillo non risposto.

E ti senti fuori posto.

Cresce forte l’ansia dentro.

Col rimpianto del disarmo.

Le pistole son vietate.

Le lamette sequestrate.

Che peccato che mi dico.

Ci tappavo il buco dentro.

Mi rimane solitario.

Solo un verbo refrattario.

Vaffanculo a quelli sopra.

Vaffanculo a tutti quanti.

Vaffanculo anche alla prole.

Che riempio di parole.

Che si infilino nel buco.

Che ragionano i francesi.

Buco nero e’ un po’volgare.

Che mi frega fa inculare.

Lo ricordo già più allegro.

Col dispetto nel concetto.

Che il too cool e’ un buco rosa.

Dove il nero si riposa.

 

Kalimmudda ipsum dixit

Il tucul e'un buco nero, il tucul e' un antro rosa

 



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